Luce e gas: il prezzo fisso torna un'alternativa alle tariffe indicizzate

Torna di grande attualità la possibilità di puntare su tariffe a prezzo bloccato per luce e gas. La conferma dalla nuova indagine dell'Osservatorio SOStariffe.it in collaborazione con Segugio.it. Le tariffe che bloccano il prezzo dell'energia per almeno 12 mesi tornano ad essere proposte dai fornitori con una certa frequenza e prevedono la possibilità di accedere ad un prezzo più basso rispetto a quanto registrato negli ultimi 12 mesi. Scegliere il prezzo bloccato, però, comporta un costo dell'energia superiore fino al 49% rispetto alle tariffe indicizzate pur garantendo uno scudo contro i possibili rincari del mercato energetico.

In 30 secondi

La nuova indagine dell'Osservatorio SOStariffe.it in collaborazione con Segugio.it si concentra sulle tariffe luce e gas a prezzo fisso
  • le offerte luce e gas con prezzo fisso per almeno 12 mesi presentano oggi un costo dell'energia più basso rispetto ai 12 mesi precedenti
  • il costo dell'energia con le tariffe a prezzo fisso è più alto del 49% rispetto al costo dell'energia accessibile con le tariffe indicizzate
  • se il mercato all'ingrosso tornerà ai livelli di dicembre 2022, però, con le tariffe a prezzo bloccato si risparmierà quasi 1.000 euro sulla spesa annuale per le bollette
Luce e gas: il prezzo fisso torna un'alternativa alle tariffe indicizzate

Il calo dei prezzi all’ingrosso di luce e gas si traduce in un ritorno delle tariffe a prezzo bloccato, quasi del tutto sparite nel corso della seconda metà del 2022 per via dell’elevata instabilità del mercato energetico. Per gli utenti, quindi, torna la possibilità di attivare offerte luce e gas in grado di bloccare il costo dell’energia per almeno 12 mesi. Il confronto tra tariffe a prezzo bloccato e tariffe indicizzate, quindi, è nuovamente di grande attualità.

La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it in collaborazione con Segugio.it analizza la convenienza delle tariffe a prezzo bloccato disponibili in questo momento sul mercato, tenendo in considerazione un confronto con le tariffe indicizzate in relazione alle possibili evoluzioni del mercato all’ingrosso nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane, infatti, ARERA ha anticipato una nuova serie di aumenti nel secondo semestre del 2023. Tali aumenti potrebbero rendere convenienti le tariffe a prezzo fisso di oggi.

Offerte luce e gas a prezzo bloccato: il costo dell’energia è al minimo rispetto agli ultimi 12 mesi

Anche se non sono mai sparite dal mercato, le tariffe luce e gas a prezzo bloccato, nel corso degli ultimi mesi, erano diventate davvero poco convenienti per via di un prezzo molto alto dell’energia. Per i fornitori, infatti, proporre questo tipo di tariffe con condizioni vantaggiose per i clienti finali era troppo rischio a causa dell’elevata instabilità del mercato. Il calo registrato dalle quotazioni all’ingrosso in questi mesi ha permesso ai fornitori di rilanciare le offerte a prezzo fisso.

L’analisi delle offerte a prezzo bloccato disponibili a maggio conferma la possibilità di attivare una tariffa luce con prezzo fisso per almeno 12 mesi con un costo dell’energia che parte da 0,2 €/kWh. Si tratta del valore più basso registrato nel corso del recente passato. Il grafico qui di sotto mostra chiaramente come le tariffe a prezzo fisso siano diventate molto più convenienti in questo momento. Il picco di settembre 2022 (0,55 €/kWh) è oggi lontanissimo. Da notare, però, che il PUN, l’indice del mercato all’ingrosso, è ancora su quotazioni molto più basse, risultando pari a 0,13 €/kWh, considerando il dato di aprile 2023.

Anche per il gas si registra un andamento analogo. In questo caso, con le tariffe a prezzo bloccato si registra oggi la possibilità di accedere ad un costo del gas pari a 0,71 €/Smc, valore minimo rispetto alle quotazioni dei 12 mesi precedenti. Si tratta di un dato molto più basso rispetto al massimo raggiunto ad ottobre 2022 (2,4 €/Smc) ma ancora significativamente più alto rispetto all’indice del mercato all’ingrosso, il PSV, che ora è pari a 0,479 €/Smc, considerando il dato di aprile 2023. Il grafico di seguito chiarisce la convenienza attuale delle offerte a prezzo bloccato per il gas rispetto ai mesi precedenti.

La differenza tra il costo dell’energia garantito dalle offerte a prezzo bloccato e quello a cui è possibile accedere con le tariffe indicizzate più convenienti del momento è ancora significativa. Il prezzo della luce con le tariffe a prezzo bloccato è superiore del +49% mentre il prezzo del gas è superiore del +48% rispetto ai prezzi a cui si accede attivando le migliori tariffe indicizzate presenti sul mercato in questo momento. Si tratta di un compromesso da accettare per poter contare su di uno scudo dai rincari futuri.

Tariffe a prezzo fisso o indicizzato? Le simulazioni dell’Osservatorio

La scelta tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate deve tener conto dell’evoluzione futura del mercato. Una tariffa a prezzo fisso, infatti, garantisce una protezione dai rincari futuri, risultando però meno conveniente nel caso in cui le quotazioni all’ingrosso dovessero restare stabili o calare. In caso di forte aumento delle quotazioni, invece, una tariffa a prezzo fisso garantisce una protezione completa contro i rincari, permettendo di evitare gli aumenti. È così che gli utenti che hanno attivato una tariffa a prezzo fisso prima della crisi sono riusciti a evitare, almeno in parte, gli aumenti record registrati nel 2022.

L’indagine dell’Osservatorio ha previsto la realizzazione di tre diverse simulazioni con l’obiettivo di analizzare l‘effettiva convenienza delle tariffe luce e gas a prezzo bloccato in rapporto alle tariffe indicizzate in questo momento. Il confronto si basa su tre possibili scenari del mercato all’ingrosso per i prossimi 12 mesi. Questi scenari sono:

  1. nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso (PUN per la luce e PSV per il gas) resterà stabile
  2. nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso aumenterà del 25%, registrando un aumento leggermente superiore alle stime di ARERA diffuse lo scorso aprile
  3. nel corso dei prossimi 12 mesi il prezzo medio mensile degli indici del mercato all’ingrosso tornerà ad essere in linea con quello di dicembre 2022, prima dell’inizio del calo registrato nel 2023

Per i primi due casi, come evidenziato anche dai grafici allegati di seguito, le tariffe indicizzate si confermano più vantaggiose di quelle a prezzo bloccato. Nel caso 1, infatti, l’attivazione di tariffe a prezzo bloccato comporta una spesa maggiore di 502 euro mentre nel caso 2 la spesa è superiore di 244 euro (considerando sia luce che gas). Le cose cambiano nel caso 3. In questa terza simulazione, infatti, sono le tariffe a prezzo bloccato a risultare più convenienti con un risparmio sulla spesa annuale di 985 euro rispetto alle tariffe indicizzate che sarebbero colpite dai rincari del mercato all’ingrosso.

L’attivazione di una tariffa luce a prezzo fisso comporta una spesa di 540 euro. Per una tariffa indicizzata, invece, bisogna mettere in conto una spesa compresa tra 362 euro e 783 euro, in base al caso considerato.

Situazione simile per quanto riguarda il gas naturale: con l’attivazione di una tariffa a prezzo fisso, infatti, la spesa in bolletta sarà di 994 euro. Scegliendo una tariffa indicizzata, in base al caso considerato, si registrerà una spesa compresa tra 671 euro e 1.736 euro.

Per determinare la spesa per luce e gas è stato considerato il profilo della “famiglia tipo” (consumo annuo di 2.700 kWh e potenza impegnata di 3 kW per l’energia elettrica e di 1.400 Smc per il gas naturale, con una fornitura attiva a Milano). I dati relativi alla spesa annuale per luce e gas sono al netto dei componenti della bolletta non legati alla tariffa attivata e uguali per tutti i clienti domestici

Tariffe a prezzo fisso o indicizzato? Ecco come scegliere la più adatta alle proprie necessità

La scelta tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate va valutata caso per caso. Per individuare l’opzione più conveniente è necessario tenere in considerazione, oltre che la differenza di prezzo (che favorisce sempre le indicizzate nel breve termine), anche la possibile evoluzione del mercato all’ingrosso nel corso dei mesi successivi l’attivazione. In linea di massima, in ogni caso, è possibile definire alcuni profili di “consumatore tipo” per cui è possibile consigliare l’attivazione di tariffe indicizzate o tariffe a prezzo bloccato.

Le tariffe indicizzate sono particolarmente consigliate a:

  • chi vuole ottenere un risparmio immediato in bolletta, accedendo al prezzo più basso possibile dell’energia
  • chi è pronto a seguire l’andamento del mercato all’ingrosso e, eventualmente, cambiare fornitore nel caso di aumento delle quotazioni passando, ad esempio, ad una tariffa a prezzo bloccato

Le tariffe a prezzo bloccato possono tornare utili per chi:

  • intende proteggersi dai futuri rincari del mercato energetico, accettando di pagare l’energia ad un prezzo più alto rispetto a quello del mercato all’ingrosso
  • vuole attivare una buona tariffa e non intende seguire periodicamente l’andamento del mercato all’ingrosso per cambiare fornitore in caso di aumenti delle quotazioni