Il miglior bonus per comprare finestre nuove a Marzo 2023

Su SOStariffe.it una panoramica degli incentivi statali più vantaggiosi che consentono di sostituire finestre obsolete con prodotti di ultima generazione a marzo 2023, ottimizzando così i consumi e alleggerendo le bollette di luce e gas.

In 30 secondi

Quali bonus si possono sfruttare per sostituire infissi e finestre a marzo 2023?
  1. Ecobonus: detrazione al 50% fino a un valore massimo di spesa di 60mila euro
  2. Bonus Ristrutturazione: detrazione al 50% per interventi di riqualificazione con tetto di 96mila euro
  3. Superbonus: detrazione al 90% delle spese, ma il cambio infissi deve essere associato a un intervento "trainante"
  4. Dal risparmio energetico alla convenienza in bolletta: le offerte luce e gas del Mercato Libero a marzo 2023
Il miglior bonus per comprare finestre nuove a Marzo 2023

Quali sono i bonus vantaggiosi che permettono alle famiglie italiane di beneficiare di detrazioni fiscali o agevolazioni per sostituire gli infissi di casa e centrare così l’0biettivo del risparmio energetico a marzo 2023?  Essi sono:

  • Ecobonus;
  • Bonus Ristrutturazione (o bonus casa);
  • Superbonus (ma a determinate condizioni).

Cambiare gli infissi a Marzo 2023 con l’Ecobonus

I BONUS PER SOSTITUIRE GLI INFISSI A MARZO 2023 QUALE DETRAZIONE È PREVISTA
Ecobonus Detrazione IRPEF al 50% fino a un valore di 60mila euro
Bonus Ristrutturazione (o bonus casa) Detrazione IRPEF al 50%. La sostituzione degli infissi deve far parte di una più ampia ristrutturazione dell’immobile con interventi per un tetto massimo di 96mila euro
Superbonus Detrazione al 90%, ma la sostituzione di finestre e infissi è un intervento cosiddetto “trainato”, quindi deve essere accompagnato da un intervento detto “trainante”

L’Ecobonus prevede una detrazione fiscale Irpef riconosciuta a coloro che effettuino una serie di interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, abbattendo i consumi di energia elettrica e gas e, di conseguenza, alleggerendo le bollette.

L’ecobonus prevede una detrazione con aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare. Il ventaglio è ampio: si va dalla coibentazione di tetti e pareti (con aliquota al 65%) all’installazione di pannelli solari per acqua calda (65%), fino all’acquisto e installazione di dispositivi per la domotica (65%).

La sostituzione degli infissi rientra nella categoria di interventi con una detrazione dall’Irpef al 50%. Questo significa che, a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2024, coloro che procedano all’acquisto e alla sostituzione di finestre con infissi potranno ottenere dall’Agenzia delle Entrate una detrazione al 50%, fino al valore massimo di spesa di 60.000 euro, da suddividere in 10 anni.

Tra i requisiti necessari per beneficiare dell’Ecobonus ci sono:

  • l’intervento deve riguardare la sola sostituzione degli infissi, non la nuova installazione;
  • il serramento interessato dall’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
  • devono essere rispettati alcuni requisiti di trasmittanza termica U (che è il parametro principale sulla base del quale sono calcolate le dispersioni termiche attraverso l’involucro di un edificio), variabili in base alle zone climatiche in cui si trova un edificio.

Per presentare domanda per l’Ecobonus per la sostituzione degli infissi è necessario inviare una comunicazione sul portale dell’Enea dedicato all’Ecobonus entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Ricordiamo che l’Enea è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ed è controllata dal Ministero della transizione ecologica.

Sostituire gli infissi con Bonus Ristrutturazione o Superbonus a Marzo 2023

La sostituzione degli infissi (ma solo con modifica di materiali e tipologia degli infissi stessi) può ottenere anche uno sconto fiscale tramite il Bonus Ristrutturazione, ribattezzato anche bonus casa. Si tratta di una detrazione al 50% delle spese sostenute per interventi di:

  • manutenzione straordinaria;
  • ristrutturazione edilizia;
  • restauro;
  • risanamento conservativo.

Le spese per questi lavori, che possono essere effettuati sia su singole unità immobiliari sia in condomini, sono detraibili se sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024.

Nel caso del Bonus Ristrutturazione, però, l’acquisto e la sostituzione degli infissi devono essere associati a opere edilizie o interventi di riqualificazione del proprio immobile che abbiano un tetto massimo di spesa pari a 96mila euro. Come per l’Ecobonus, anche per il Bonus Ristrutturazione è necessario liquidare le spese dell’intervento con bonifico bancario o postale “parlante” e la ricevuta, così come le fatture, devono essere conservate.

Ricordiamo inoltre che è possibile beneficiare dello sconto fiscale garantito dal Bonus Ristrutturazione solo nel caso in cui si decida di sostituire le finestre di casa con nuovi prodotti caratterizzati però da materiale e tipologia differenti da quelli che caratterizzano le finestre da cambiare (ecco perché l’intervento è considerato di manutenzione straordinaria).

È possibile sostituire gli infissi sfruttando anche le detrazioni relative al Superbonus 90%, misura che punta a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Ricordiamo però che non è possibile beneficiare di tale incentivo con la sola sostituzione degli infissi. Affinché si possa ottenere l’agevolazione, infatti, è necessario eseguire un intervento cosiddetto “trainante” insieme a uno definito “trainato”: in altre parole, bisogna accompagnare la sostituzione degli infissi (intervento “trainato”) con uno considerato “trainante”, come l’installazione del cappotto termico o la sostituzione della vecchia caldaia con impianti di climatizzazione di ultima generazione.

Inoltre, c’è da notare che il Superbonus 90% può essere richiesto solo per lavori che riguardano l’intero immobile e a fronte di un miglioramento energetico della propria abitazione con un “salto” di almeno due classi energetiche.

Abbattere le spese in bolletta con il Mercato Libero a Marzo 2023

Bonus e incentivi incoraggiano le famiglie a investire sull’efficientamento energetico così da ottimizzare i consumi e rendere le bollette più leggere. Tuttavia, il risparmio non passa solo dal miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione. Un valido “alleato” della convenienza a cui affidarsi per tenere a bada le fatture di luce e gas è il Mercato Libero.

Come scovare l’offerta più vantaggiosa tra la moltitudine di soluzioni messe a punto dai fornitori energetici del Mercato Libero? Grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Questo strumento digitale, che è gratuito, aiuta i titolari di utenze domestiche a confrontare le innumerevoli offerte del Mercato Libero a marzo 2023 e scegliere la promozione più in linea con il proprio fabbisogno energetico.

Utilizzarlo è semplice: basta inserire una stima del proprio consumo annuo per individuare subito la tariffa più conveniente da attivare direttamente online. Per completare l’attivazione è sufficiente avere a disposizione i dati anagrafici dell’intestatario e i dati identificativi della fornitura (codice POD per la fornitura luce e PDR per quella gas: entrambi sono riportati in bolletta).

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