Allargare la platea dei beneficiari del Fondo mutui prima casa. Gli under 36 (con ISEE inferiore a 40mila euro), le giovani coppie, i genitori single e chi vive nelle case popolari non siano più i destinatari esclusivi della garanzia statale all’80% su un prestito ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, ma abbiano solo un accesso prioritario all’agevolazione.
È quanto chiede Forza Italia con un emendamento al decreto Milleproroghe attualmente all’esame del Parlamento. Una richiesta di modifica che, se approvata, potrebbe cambiare quanto previsto dalla legge di Bilancio di quest’anno.
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Fondo mutui prima casa: le possibili novità in arrivo per l’agevolazione
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BONUS PRIMA CASA UNDER 36 IN PILLOLE |
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1 |
Lo Stato offre una garanzia alle banche per un mutuo fino a un massimo dell’80% del prezzo d’acquisto della prima casa. L’importo del mutuo non deve superare i 250.000 € |
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2 |
Questo bonus è in vigore dal 1/1/2025 al 31/12/2027, come previsto dalla legge di Bilancio 2025 |
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Attualmente possono beneficiare “esclusivamente” di questa agevolazione:
- gli under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 € annui
- le giovani coppie in cui uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni
- nuclei familiari mono genitoriali con figli minori
- conduttori di alloggi IACP (“case popolari”)
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Mentre a Francoforte la Banca centrale europea approva il primo taglio dei tassi di interesse del 2025, con un ribasso di un quarto di punto sul costo del denaro, a Roma il partito di Forza Italia propone di estendere l’accesso al Fondo mutui per la prima casa. Lo fa tramite un emendamento al decreto Milleproroghe (primo firmatario il senatore Maurizio Gasparri), con il quale chiede di modificare la legge Finanziaria.
Forza Italia chiede di abrogare il comma della manovra di Bilancio che stabilisce che la garanzia statale all’80% sul mutuo fino a 250mila euro per l’acquisto della prima casa sia concessa “esclusivamente” a:
- under 36 con ISEE non superiore a 40mila euro annui;
- giovani coppie, in cui uno dei due componenti abbia meno di 36 anni;
- nuclei familiari monoparentali con figli minorenni;
- conduttori di alloggi popolari (IACP).
Forza Italia preme affinché il termine “esclusivamente” presente nella legge di Bilancio 2025 sia sostituito con “priorità” per le suddette categorie. Di fatto, il partito di centrodestra punta a un ripristino del Fondo mutui prima casa nella versione originaria senza destinatari esclusivi.
Con questa richiesta, Forza Italia dà voce anche all’appello della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). Il presidente Gian Battista Baccarini, in audizione al Senato davanti alla commissione Affari Costituzionali, ha proposto l’abrogazione del comma 115 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2025. E ha chiesto di ripristinare la versione originaria dell’articolo 1, comma 48, lett. c) della legge 147/2013 istitutiva del Fondo di garanzia mutui prima casa gestito da Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici). In sostanza, di eliminare il limite, introdotto nella Manovra di quest’anno, “di destinazione esclusiva della garanzia pubblica per determinate categorie di soggetti”.
Se questo emendamento al decreto Milleproroghe sarà approvato, i giovani e i genitori single non avrebbero più l’accesso esclusivo, ma solo prioritario al Bonus under 36 prima casa.
La proposta, spiega la Fiaip, “non ha nessun impatto sulla finanza pubblica”. Semmai consentirebbe “a tante famiglie altrettanto economicamente e/o socialmente deboli di usufruire della garanzia dello Stato, decisiva per la banca ai fini della concessione del mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa”.
Dalla Federazione degli agenti immobiliari fanno notare che “in questi dodici anni di vigenza della norma, il 70% delle operazioni di mutuo sostenute dalla Garanzia Consap hanno riguardato famiglie bisognose non rientranti tra le categorie di soggetti qualificate come prioritarie (divenute “esclusive” con la legge di Bilancio)”.