La fine Maggior Tutela luce, fissata al 1° luglio 2024, scalda il clima politico in Italia, dopo il pressing della Lega al Governo per posticipare dal 30 giugno 2024 al 31 dicembre 2024 “il termine di rientro nel mercato tutelato” e per estendere la possibilità, a chi è già ora nel Mercato Libero, di aderire al Servizio Tutele Graduali (STG) durante tutto il triennio in cui lo stesso sarà in funzione (2024-2027). Una richiesta, appoggiata dalle principali associazioni a tutela dei consumatori, che dovrebbe però incassare l’altolà del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE), pronto a tirare dritto sulla tabella di marcia già da tempo predisposta verso la liberalizzazione del mercato dell’energia.
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Fine Maggior Tutela luce: chiesto un rinvio, cosa sapere a giugno 2024
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FINE MAGGIOR TUTELA LUCE: COSA SAPERE |
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Nei giorni scorsi, la Lega è andata in pressing sul Governo per ottenere un rinvio dal 30/6/2024 al 31/12/2024 del termine per il rientro nel Mercato Tutelato |
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La richiesta dovrebbe, però, incassare una bocciatura dell’esecutivo guidato dalla premier Meloni |
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Per ora, la tabella di marcia per la fine Maggior Tutela non cambia: il 1/7/2024 scatta il Servizio a Tutele Graduali, il regime provvisorio in cui confluiranno i clienti domestici che non sceglieranno la libera concorrenza |
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Il 30/6/2024 è la data ultima per tornare nel Mercato Tutelato per quanti sono attualmente già nel Mercato Libero |
Fine Maggior Tutela luce all’insegna dell’incertezza, soprattutto dopo la richiesta avanzata nei giorni scorsi dalla Lega all’esecutivo guidato dalla premier Meloni di “prorogare il termine di rientro nel mercato tutelato fino al 31 dicembre 2024”. Questa richiesta è contenuta in una risoluzione, presentata dal deputato della Lega, Alberto Luigi Gusmeroli, che è stata discussa martedì 25 giugno 2024 nella Commissione Attività Produttive alla Camera e su cui pende ora una risposta ufficiale del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Risposta che, però, dovrebbe equivalere a una “bocciatura”, con la conferma della tabella di marcia già da tempo predisposta per la cessazione del Mercato Tutelato.
Nella risoluzione, il Carroccio invoca un prolungamento dall’attuale scadenza del 30 giugno 2024 al 31 dicembre 2024 del “termine di rientro nel mercato tutelato”, prevedendo al contempo “per tutti coloro che ancora si troveranno nel mercato libero di poter aderire al sistema a tutele graduali nel triennio 2024-2027”. Secondo le associazioni dei consumatori, infatti, il Servizio Tutele Graduali (STG) “presenta vantaggi sia economici, sia contrattuali”, come assicura il presidente dell’associazione Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele.
Secondo indiscrezioni di stampa, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) sarebbe pronto a fermare il pressing della Lega per due fattori:
- il primo è legato alla già avvenuta chiusura delle aste territoriali per l’assegnazione della fornitura nel servizio STG. Questo significa che un cambio delle regole in corsa potrebbe sortire una potenziale pioggia di ricorsi da parte dei fornitori energetici che non si sono aggiudicati le gare;
- il secondo fattore dipende dal fatto che la graduale liberalizzazione del mercato dell’energia è un obiettivo del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). Non solo. È incluso nella terza rata, per la quale Bruxelles ha già erogato, a ottobre 2023, i 18,5 miliardi di euro previsti.
Fine Maggior Tutela luce: cosa succede dal 1° luglio 2024
A meno di cambi di rotta dell’ultima ora, il 1° luglio 2024 scatta dunque il Servizio Tutele Graduali(STG), che è il regime provvisorio (durerà fino al 2027) in cui confluiranno i clienti domestici che, al 30 giugno 2024, non avranno ancora scelto un fornitore nel Mercato Libero. Sempre domenica 30 giugno sarà l’ultimo giorno utile per tornare nel Mercato Tutelato, un diritto riconosciuto ai clienti domestici già da tempo passati alla libera concorrenza.
Ricordiamo che la cessazione del Mercato Tutelato per la fornitura dell’energia elettrica riguarderà i 4,5 milioni di clienti domestici considerati “non vulnerabili”. Non saranno, invece, coinvolti dalla fine Maggior Tutela i clienti cosiddetti “vulnerabili”, che continueranno a beneficiare dei prezzi calmierati dell’elettricità tramite il Servizio di Tutela della Vulnerabilità.
Sono considerati clienti “vulnerabili” coloro che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- aver compiuto 75 anni:
- avere diritto a ricevere il bonus elettrico per disagio economico (in base al reddito ISEE) o per disagio fisico (apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica);
- essere un soggetto con disabilità, ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- essere titolare di un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- avere un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Tutti coloro che non rientrino in una di queste categorie possono decidere di “non fare nulla” e quindi confluire in automatico nel Servizio Tutele Graduali (STG), oppure possono scegliere di sottoscrivere un’offerta luce sul Mercato Libero.
Come è noto, il passaggio al Mercato Libero è un’operazione:
- gratuita;
- non richiede alcun intervento tecnico sul contatore;
- non prevede l’interruzione nell’erogazione della fornitura.