Per spianare la strada alla realizzazione delle connessioni alla banda ultra larga e 5G è stato siglato un “patto nazionale” per portare la connettività ad alta velocità nei territori della Penisola che vede scendere in campo istituzioni e telco per accelerare i cantieri nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Prima però di esaminare nei dettagli che cosa preveda questo protocollo d’intesa su fibra ottica e 5G, è opportuno ricordare che con il comparatore di SOStariffe.it è possibile individuare le migliori offerte Internet casa presenti a settembre 2023 sul mercato. Il tool digitale e gratuito permette ai consumatori di confrontare le opzioni Internet casa fibra e scoprire quella maggiormente cucita sulle proprie abitudini di navigazione, possibilità di spese e velocità di connessione nel Comune di residenza. Per avere una panoramica delle soluzioni più convenienti, anche con possibilità di attivazione online, clicca sul bottone verde qui sotto:
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Fibra ottica 5G per avere Internet a banda ultra larga in tutta Italia
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IL PROTOCOLLO IN TRE PUNTI |
1 |
Pianificazione degli interventi nei Comuni italiani da nord e sud della Penisola |
2 |
Collaborazione tra pubblico e privato per semplificare i processi amministrativi e velocizzare i cantieri |
3 |
Impiego di tecnologie a basso impatto ambientale e delle infrastrutture già in funzione |
Nell’ambito del protocollo d’intesa, il Dipartimento per la trasformazione digitale, ANCI, Infratel Italia e gli operatori INWIT, Vodafone, TIM e Open Fiber hanno sottoscritto un accordo operativo che mette al centro i Comuni italiani, migliorando:
- la pianificazione degli interventi;
- la collaborazione tra pubblico e privato;
- l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e delle infrastrutture già esistenti.
Questo accordo punta a coinvolgere direttamente i Comuni e gli operatori di telecomunicazioni per portare la banda ultra larga e il 5G lungo tutta la Penisola, anche nei territori montani e rurali, ossia laddove la connessione a Internet non è ancora veloce.
“L’obiettivo del protocollo d’intesa – spiega il sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti – è di creare le condizioni necessarie alla diffusione delle reti ultraveloci e del 5G su tutto il territorio nazionale tramite accordi operativi tra Comuni e operatori TLC. Con la sottoscrizione dell’accordo gli operatori garantiranno alle amministrazioni comunali informazioni puntuali su tempi e modalità di intervento, la possibilità di attivare meccanismi di collaborazione preventiva e, compatibilmente con le milestone PNRR, dare priorità alle infrastrutture del proprio territorio”.
“Vogliamo che i Comuni – continua Butti – diventino protagonisti dei processi di trasformazione digitale del Paese, supportandoli, grazie al prezioso contributo dell’ANCI, di Infratel Italia e degli operatori. Ci sono 7.901 amministrazioni comunali da raggiungere con infrastrutture di rete ad alta velocità: abbiamo bisogno di connettività per aumentare le occasioni di sviluppo per il territorio e avvicinare i cittadini ai servizi digitali, senza lasciare indietro nessuno”.
Fibra ottica 5G in Italia: che cosa prevede l’accordo firmato a Settembre 2023
I PILASTRI DELL’INTESA |
SPIEGAZIONE |
Tre convenzioni su |
- una per il Piano Italia a 1 Giga
- due per il Piano Italia 5G
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Regole e linee guida su |
- procedure di collaborazione
- tecniche di lavoro
- impegno delle TLC a eseguire i lavori correttamente e tempestivamente
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Il protocollo d’intesa, che rimarrà valido fino al 30 giugno 2026, si compone di tre convenzioni operative:
- una per il Piano Italia a 1 Giga;
- due per il Piano Italia 5G, alle quali i Comuni potranno aderire in base alle proprie esigenze.
Più nel dettaglio, ogni operatore dovrà fornire ai Comuni un accordo operativo che includa le regole e le linee guida da seguire. Questo documento conterrà:
- le normative;
- le procedure di collaborazione;
- le tecniche di lavoro;
- un impegno da parte dell’operatore a eseguire interventi correttamente e tempestivamente, come stabilito dal Piano.
Il protocollo d’intesa mira a superare il digital divide e a incentivare la transizione digitale: “La disponibilità di connettività a banda ultra larga in tutto il Paese è un prerequisito indispensabile per dare pari diritti a tutti i cittadini e supportare lo sviluppo dei territori, che si tratti di città metropolitane o piccoli Comuni montani o rurali – afferma Antonio Decaro, presidente dell’ANCI e sindaco di Bari -. Per questo i Comuni, e ANCI che li rappresenta, vogliono fare la loro parte anche nello sviluppo dei piani finanziati con il PNRR. Con la firma di questo accordo, vogliamo raggiungere l’obiettivo di fornire agli enti informazioni certe sulle tempistiche e modalità di realizzazione degli interventi e strumenti amministrativi che possano consentirgli di rapportarsi al meglio con gli operatori”.