Costi per attivare un POS in Italia: oggi conviene molto più che in passato

Il POS obbligatorio in Italia è diventato realtà lo scorso 30 giugno, con l'avvio delle sanzioni per esercenti e professionisti che non mettono a disposizione dei loro clienti la possibilità di pagare con carta di credito o con un altro strumento di pagamento elettronico. Il nuovo Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it ha analizzato il costo del POS in Italia evidenziando come, per esercenti e professionisti, si sia registrato un drastico calo delle spese, sia per quanto riguarda i costi fissi che le commissioni. Ecco i dettagli completi:

Costi per attivare un POS in Italia: oggi conviene molto più che in passato

L’introduzione delle sanzioni per esercenti e professionisti rende effettiva la normativa sul POS obbligatorio, tema che, quindi, diventa di grandissima attualità. La norma prevede una sanzione pecuniaria fissa di 30 euro a cui si somma un importo extra pari al 4% dell’importo della transazione che l’esercente ha rifiutato di accettare tramite carta di pagamento.

La questione del POS obbligatorio, quindi, rappresenta un tema “caldo” dell’estate. Per far luce sui costi del POS in Italia arriva la nuova indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it che ha realizzato uno studio per individuare i costi effettivi che esercenti e professionisti devono sostenere. I dati raccolti sono stati poi confrontati con quelli della precedente rilevazione, risalente al 2017.

Nel corso degli ultimi 5 anni, anche per effetto della normativa sul POS obbligatorio e per la crescente diffusione dei pagamenti con carta, in sostituzione dei pagamenti in contanti, le cose sono cambiate drasticamente. Il costo del POS in Italia è diminuito in modo significativo dal 2017 al 2022. Il solo canone mensile richiesto dai provider di servizi di pagamento è calato del 63%.

AGGIORNAMENTO: La nuova indagine dell’Osservatorio di dicembre 2022 ha confermato come il costo del POS sia in netto calo rispetto al 2017. Nel frattempo, però, i costi fissi sono aumentati mentre le commissioni continuano a calare.

Crollano i costi fissi del POS in Italia

POS IN ITALIA I COSTI  CALO RISPETTO AL 2017
Spesa iniziale 22,82 euro -66,5%
Spesa mensile 6,60 euro al mese -63%

Il primo vantaggio per gli esercenti e i professionisti che hanno la necessità di munirsi di un POS è rappresentato dal calo dei costi fissi e, in particolare, della spesa iniziale da sostenere per l’acquisto o il noleggio del dispositivo di pagamento. Lo studio ha rilevato, infatti, che la spesa media iniziale per gli esercenti è ora pari a 22,82 euro con un calo del 66,5% rispetto ai dati del 2017.

La differenza di prezzo tra un POS Mobile (circa 26 euro) ed un POS Fisso (circa 19 euro) è di circa 7 euro. Da segnalare anche una riduzione del canone mensile medio richiesto per il POS. Attualmente, professionisti ed esercenti devono mettere in conto una spesa di 6,60 euro al mese.

Anche in questo caso, si registra un dato sensibilmente più basso rispetto a quello registrato dall’indagine del 2017. Il calo è, infatti, pari al 63%. Da notare che è possibile risparmiare ulteriormente affidandosi ad un POS Mobile che richiede un canone mensile medio di appena 5,11 euro al mese.

Il confronto tra 2017 e 2022 conferma un sostanziale calo dei costi fissi per avere il POS in Italia. La spesa iniziale è ora, in media, inferiore di 44 euro mentre il canone mensile si è ridotto di 12 euro. Per esercenti e professionisti, quindi, mettere a disposizione dei propri clienti un POS per accettare pagamenti è decisamente più economico.

Calano le commissioni sui pagamenti tramite POS: il confronto con il 2017

CIRCUITO DI PAGAMENTO COMMISSIONE
PagoBancomat 1,4%
Altri circuiti (media) 1,66%

C’è un altro dato che conferma il calo dei costi del POS in Italia. Come confermano i risultati dell’indagine, infatti, le commissioni sulle transazioni al POS sono crollate nel confronto tra il 2022 e il 2017. In particolare, affidandosi al popolare circuito PagoBancomat si registra una commissione media dell’1,4%. Il dato è sensibilmente inferiore rispetto all’1,92% praticato nel 2017.

Con il POS Fisso, inoltre, si può contare su di una commissione ancora più bassa con una media di 1,27%. Per quanto riguarda le transazioni tramite altri circuiti di pagamento, invece, la media che emerge dall’indagine è di una commissione pari all’1,66% con un caso di quasi un punto percentuale rispetto ai dati del 2017 (2,56%). Anche in questo caso, scegliere il POS Fisso garantisce un risparmio ulteriore con una commissione media dell’1,61%.

Quanto costa il POS a professionisti ed esercenti? Le simulazioni dell’Osservatorio

A completare l’indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it ci sono una serie di simulazioni che mirano a quantificare il calo percentuale della spesa media che esercenti e professionisti registrano nel confronto tra il 2017 e il 2022. Le simulazioni dello studio prevedono tre diversi profili d’uso:

  • Libero Professionista: poche transazioni annue ma con importo medio elevato
  • Negoziante che vende prodotti al dettaglio: numero elevato di transazioni con importo medio inferiore al Libero Professionista
  • Ristoratore: elevato numero di transazioni con importo medio ridotto

Secondo i dati emersi dallo studio, grazie al calo dei costi del POS, un Libero Professionista registra un calo della spesa compreso tra il 31% e il 49% con una spesa che varia dai 1.030,50 euro ai 1.387 euro all’anno in base al tipo di POS utilizzato ed alle tipologie di transazioni effettuate (PagoBancomat o altre carte).

Per un Negoziante, invece, il calo della spesa è compreso tra il 25% e il 44% nel confronto con il 2017. La spesa complessiva è compresa tra 2773 euro e 3734 euro. A completare i dati dell’indagine c’è il profilo del Ristoratore. In questo caso, il taglio della spesa è compreso tra il 25,7% e il 44,5% con un importo medio da pagare ogni anno che varia tra 2502 euro e 3369 euro.

Per tutti i profili di utilizzo, quindi, si registra un sostanziale calo della spesa media per il POS e anche per l’importo complessivo delle commissioni.