Canone Rai in bolletta, si torna a pagare 90 euro. Il Governo, approvando la legge di Bilancio 2025, non ha confermato la riduzione dell’imposta da 90 a 70 euro, taglio che è stato invece applicato nei dodici mesi appena trascorsi.
Se l’importo aumenta di 20 euro rispetto al 2024, resta identica la modalità di riscossione del tributo legato al possesso di un apparecchio televisivo per uso privato: esso continuerà ad essere addebitato nella bolletta luce per quanti abbiano una fornitura luce attiva.
Prima di capire come funziona il canone Rai in bolletta nel 2025 e illustrare le esenzioni o i casi in cui è possibile richiedere la disdetta, ricordiamo che, se vuoi arricchire il palinsesto della TV generalista con l’intrattenimento garantito dalle piattaforme streaming a pagamento, il tuo “alleato” del risparmio è il comparatore di SOStariffe.it per offerte pay TV, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto.
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Canone Rai in bolletta più caro nel 2025, torna a 90 euro
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CANONE RAI: LE DOMANDE |
CANONE RAI: LE RISPOSTE |
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Perché si paga il canone Rai? |
Il canone Rai è un tributo che deve pagare chiunque abbia un apparecchio televisivo per uso privato |
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Che novità ci sono per il canone Rai nel 2025? |
Quest’anno l’importo del canone Rai è più caro: si passa dai 70 euro del 2024 ai 90 euro del 2025 |
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Come fare per pagare canone TV? |
Il canone Rai è addebitato direttamente nelle bollette luce per i clienti domestici titolari di una fornitura dell’energia elettrica |
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Chi non paga il canone Rai? |
Sono esenti dal pagamento canone televisivo:
- gli over 75 con un reddito non superiore a 8.000 €
- i diplomatici e militari stranieri
- chi non possiede la televisione
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Nel 2025 il canone TV in bolletta tornerà a costare 90 euro, in quanto il governo Meloni non ha confermato nell’ultima legge di Bilancio il taglio di 20 euro che era stato invece previsto nel 2024.
Ma come si paga il canone Rai? Per quanto riguarda la riscossione del tributo, tutto resta identico: il canone TV sarà addebitato nelle fatture dell’energia elettrica in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre. Quest’anno, con il rialzo da 70 a 90 euro, ciascuna delle 10 rate avrà un importo di 9 euro (l’anno scorso è stato pari a 7 euro).
L’addebito automatico in bolletta riguarda i clienti domestici titolari di un’utenza domestica luce. Nel caso in cui, invece, si possieda un televisore, ma non si sia intestatari di un contratto domestico di energia elettrica, l’importo del canone Rai dovrà essere versato tramite modello F24 entro il 31 gennaio 2025.
Al contrario, qualora si sia intestatari di una fornitura luce ma non si abbia più la televisione in casa, è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta.
Tale documento, che ha una validità annuale, deve essere presentato:
- dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo per l’esonero del pagamento per l’intero anno successivo (per esempio, una dichiarazione presentata nel novembre del 2019 avrà effetto per tutto il 2020);
- dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno (per esempio, una dichiarazione presentata a maggio 2020 avrà effetto per il secondo semestre del 2020).
Canone Rai in bolletta: chi è esonerato dal pagamento nel 2025
Ci sono alcune categorie di persone che sono esentate dal pagamento di questa imposta. Ecco di chi si tratta:
- gli over 75 con un reddito non superiore a 8.000 euro;
- i diplomatici;
- i militari stranieri;
- coloro che non detengono un apparecchio televisivo.
Nel caso in cui, in presenza delle esenzioni citate qui sopra, sia comunque addebitato il canone Rai in bolletta, è possibile presentare una richiesta di rimborso dell’importo indebitamente pagato.