Nella sua relazione annuale presentata al Parlamento l’11 luglio 2023, ARERA (l’Autorità italiana per l’energia) ha confermato che, “al più tardi a far data dal 1° gennaio 2026” i clienti domestici potranno vedersi riconosciuto il diritto di cambiare il proprio fornitore di energia elettrica nell’arco di 24 ore (oggi si impiegano da 1 a 2 mesi).
Prima di capire come cambierà il passaggio da un fornitore energetico del Mercato Libero a un altro, è bene segnalare che, già ora, il cosiddetto “switching” (il termine tecnico che indica il passaggio di fornitore) non ha costi (salvo eventuali imposte di bollo) e non comporta né interruzioni del servizio né interventi tecnici sul contatore o sugli impianti.
Chi volesse procedere da subito al cambio di fornitore, nel tentativo di abbattere le spese di energia e metano in bolletta, può farsi aiutare nella ricerca delle migliori tariffe dal comparatore di SOStariffe.it per offerte luce (raggiungibile cliccando sul bottone verde qui sotto):
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Si tratta di uno strumento online, gratuito e semplice da utilizzare, che consente di confrontare le soluzioni luce proposte dai gestori energetici del Mercato Libero ad agosto 2023 e individuare quella maggiormente “cucita” sui propri stili di consumo. Come? Basta indicare una stima del proprio fabbisogno annuo di energia elettrica (il dato è riportato anche nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore) per individuare le soluzioni che attraggono il risparmio senza intaccare gli stili di vita.
Cambio fornitore energia elettrica in 24 ore: ecco cosa sapere ad Agosto 2023
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SWITCHING IN 24 ORE DAL 2026: IL FOCUS |
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Nella relazione annuale ARERA, l’Autorità italiana per energia conferma che “al più tardi” dal 1° gennaio 2026 si potrà procedere con il cambio fornitore energia elettrica in 24 ore |
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L’accorciamento dei tempi di switching rafforza il diritto del consumatore nell’esercizio della libera scelta del fornitore, come previsto dalla direttiva europea del Clean Energy Package |
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Tale direttiva europea è stata recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 210/2021 |
A pagina 292 della relazione annuale ARERA (volume II relativo all’attività svolta nel 2022), l’Authority precisa che il “Clean Energy Package” (cioè la direttiva europea 2019/244 relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica) “ha posto il consumatore di energia al centro del mercato, tra le altre cose, rafforzando il suo diritto di esercizio della libera scelta del fornitore, con un deciso accorciamento dei tempi di switching al fine di permettergli di cogliere le opportunità di offerte commerciali più vantaggiose presenti sul mercato“. Una direttiva comunitaria recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo n. 210/2021, che ha declinato all’art. 7 il diritto per i clienti finali a cambiare fornitore.
Proprio per tradurre in pratica questo principio normativo, ARERA ha delineato, a gennaio 2023, i primi orientamenti relativi agli aspetti di innovazione che si intendono apportare al processo di switching, oggetto di una consultazione pubblica.
Proprio in questo documento per la consultazione (705/2022/R/eel), si legge ancora nella relazione di ARERA, “sono illustrati i primi orientamenti dell’Autorità in relazione agli aspetti di innovazione che si intendono apportare al processo di switching, con la finalità di adeguarlo al contesto evoluto del mercato retail dell’energia e al fine di assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di eseguire il processo di cambio fornitore in “24 ore”, al più tardi a far data dal 1° gennaio 2026, come previsto dal decreto legislativo n. 210/2021“.
Come avviene il cambio fornitore di energia ad Agosto 2023
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COSA SAPERE SUL CAMBIO FORNITORE AD AGOSTO 2023 |
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È gratuito (salvo eventuali imposte di bollo) |
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Non comporta interruzioni della fornitura di energia elettrica |
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Non sono necessari interventi tecnici sul contatore |
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È il nuovo venditore che attiva la procedura di cambio, con cessazione del vecchio contratto |
In attesa che il cambio fornitore energia elettrica in 24 ore diventi realtà, ecco come funziona ad agosto 2023 il passaggio da un gestore energetico all’altro (come accennato poco sopra, l’intera procedura richiede un lasso di tempo da uno a due mesi).
In primo luogo, è necessario scegliere la tariffa luce più vantaggiosa sulla base del proprio consumo annuo di energia elettrica. In questa fase di scelta e ricerca delle migliori offerte, il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce è un valido aiuto per i consumatori. Non solo: SOStariffe.it mette anche a disposizione un servizio di consulenza gratuito e senza impegno (02 5005111).
Una volta individuata la soluzione maggiormente cucita sul proprio profilo di consumo, è possibile accedere direttamente al sito del nuovo fornitore e seguire la procedura di attivazione dell’offerta. In questa fase, è bene tenere a portata di mano le seguenti informazioni:
- i dati dell’intestatario (ovvero il nome, il cognome e il codice fiscale);
- i dati della fornitura (per l’energia elettrica serve il codice POD, che si può trovare nell’ultima bolletta ricevuta dal precedente fornitore);
- i recapiti (telefonici o mail);
- il codice IBAN del proprio conto corrente per chi scelga la domiciliazione bancaria.
A questo punto, come confermano da ARERA, è il nuovo venditore ad attivare la procedura di cambio, con cessazione del vecchio contratto. In particolare, ARERA fa notare che: “I cambi venditore (switching) vengono eseguiti di norma il primo giorno di ogni mese; se il nuovo venditore (venditore entrante) attiva la procedura di switching entro il giorno 10 di un dato mese, il cambio decorrerà dal primo giorno del mese successivo, altrimenti slitterà di un mese”.