ARERA ha stabilito i criteri grazie ai quali i clienti domestici “vulnerabili” (tra cui over 75, percettori di bonus luce e gas e disabili) potranno richiedere l’ingresso nel Servizio a Tutele Graduali (STG) entro il 30 giugno 2025. L’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha fissato questi paletti con un’apposita delibera, la numero 10/2025/R/EEL.
Questa deroga è stata prevista dalla legge Concorrenza 2024 per consentire anche alle famiglie più fragili di beneficiare dei vantaggi di prezzo garantiti dal STG, il regime provvisorio scattato a luglio 2024 dopo lo stop Maggior Tutela Luce.
Prima di passare sotto la lente le novità contenute nel documento di ARERA, ricordiamo che una strategia vincente per risparmiare in bolletta è affidarsi al confronto online delle tariffe, così da trovare offerte luce che propongano un costo kWh quanto più possibile basso. Un valido “alleato” della convenienza in questa fase di ricerca è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto:
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Bollette luce: scelta delle Tutele Graduali fino al 30 giugno 2025 per i vulnerabili
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LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
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Cos’è il Servizio a Tutele Graduali STG? |
È il regime provvisorio che eroga energia elettrica alle famiglie “non vulnerabili” che non hanno scelto il Mercato Libero dopo lo stop Maggior Tutela luce |
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Perché anche i clienti “vulnerabili” possono ora accedervi? |
Per beneficiare dei vantaggi di prezzo garantiti da questo regime |
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Fino a quando le famiglie più fragili possono fare richiesta per entrare nel Servizio a Tutele Graduali? |
Fino al 30/06/2025 |
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Come fare per ottenere l’accesso al Servizio STG? |
I clienti “vulnerabili” che vogliano accedere alle Tutele Graduali dovranno farne richiesta al fornitore del STG competente nell’area in cui si trova l’utenza |
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Cosa succede dopo il 30/06/2025? |
I clienti vulnerabili non potranno più richiedere il passaggio alle Tutele Graduali |
Come anticipato poco sopra, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha reso note le modalità e i tempi che i clienti domestici “vulnerabili” dovranno rispettare per accedere al Servizio a Tutele Graduali e beneficiare di bollette più leggere.
La richiesta, come previsto dalla legge Concorrenza 2024, potrà essere avanzata entro il 30 giugno 2025 e dovrà essere presentata dagli stessi utenti “vulnerabili” all’esercente del STG competente nella propria area territoriale.
L’accesso alle Tutele graduali, come spiegano da ARERA, sarà consentito sia ai clienti “vulnerabili” attualmente serviti in Maggior Tutela sia a coloro già nel Mercato Libero. Anche gli utenti già forniti nel STG, che diventeranno vulnerabili entro il 30 giugno 2025, potranno richiedere al proprio esercente, fino a tale data, di permanere nel servizio.
Per quanto riguarda l’avvio della procedura di richiesta per l’ingresso nel Servizio a Tutele Graduali, il provvedimento di ARERA prevede che gli esercenti del STG pubblichino sui propri siti Internet, entro 30 giorni:
- i canali disponibili (telefonico, digitale e, dove presente, sportello fisico) per richiedere informazioni e presentare la domanda di accesso al servizio;
- la documentazione necessaria, inclusi i moduli di autocertificazione predisposti dall’Autorità per attestare i requisiti di vulnerabilità;
- i riferimenti al numero verde dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e alla sezione dedicata del sito ARERA 800 166 654.
In una nota ARERA chiarisce inoltre che “i clienti vulnerabili che non richiederanno di entrare nel STG entro il 30 giugno 2025 e quelli che acquisiranno i requisiti di vulnerabilità dopo questa data non potranno più richiedere di essere riforniti dall’esercente il STG”.
Ricordiamo che sono considerati clienti domestici “vulnerabili” coloro che:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (come i percettori di bonus luce e gas);
- hanno un’età superiore ai 75 anni;
- sono affetti da una disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
