5G in Italia: cosa cambia con il decreto Coesione

Scopri cosa cambia per il 5G in Italia con il decreto Coesione. I Comuni ora non possono bloccare la costruzione delle apposite infrastrutture. Tutti i dettagli e le migliori offerte 5G del mese

In 30 sec.
5G e decreto coesione: cosa cambia a luglio 2024
  • Alcuni sindaci si sono opposti alla costruzione delle antenne 5G adducendo motivi di salute
  • L'articolo 4 del decreto Coesione vieta alle amministrazioni locali di porre limiti alla localizzazione di aree per la realizzazione delle infrastrutture per il 5G
5G in Italia: cosa cambia con il decreto Coesione

Il Governo spinge per il completamento del Piano Italia 5G e nel farlo ha fatto storcere il naso alle amministrazioni locali. Il bando dal valore di 1,07 miliardi di euro nell’ambito del Pnrr, prevede la realizzazione di nuove infrastrutture per il 5G in Italia con una connessione di almeno 150 Mbps in download e 30 Mbps in upload entro giugno 2026. Si prevede infatti una crescita esponenziale dei servizi legati a questa tecnologia.

Inwit insieme a TIM e Vodafone si sono aggiudicate la gara Densificazione del valore di oltre 345 milioni di euro. Con il decreto Coesione sostanzialmente sarà possibile bypassare il parere dei Comuni per la costruzione di queste infrastrutture nelle Aree Bianche a fallimento di mercato in cui gli operatori non investono.

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5G in Italia e decreto Coesione: le novità di luglio 2024

Copertura 5G in Italia
1 Il Piano Italia 5G nell’ambito del Pnrr prevede di realizzare infrastrutture per il 5G ad almeno 150 Mbps nelle Aree Bianche entro giugno 2026
2 Alcuni sindaci si sono opposti alla costruzione delle antenne per motivi di salute
3 l’articolo 4 del decreto Coesione vieta alle amministrazioni locali di porre limiti alla localizzazione di aree per l’installazione delle antenne

All’interno del decreto Coesione recentemente approvato all’articolo 4 viene stabilito che “la localizzazione degli impianti nelle Aree Bianche oggetto dell’intervento è disposta, anche in deroga ai regolamenti comunali di cui all’articolo 8, comma 6, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, sulla base della posizione dei pixel sul territorio nazionale come indicati dal relativo bando di gara“. Lo stesso articolo inoltre prevede che le amministrazioni titolari di programmi di politica di coesione trasmettano relazioni semestrali sullo stato di avanzamento dei lavori nei settori considerati strategici al dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio dei ministri e al ministero dell’Economia e delle Finanze (Ragioneria generale dello Stato).

L’emendamento promosso da Fratelli d’Italia è volto a superare il veto di dei sindaci all’installazione di reti per il 5G in Italia, spesso motivando questa scelta per la salute dei cittadini. Ciò era avvenuto, ad esempio, quando il limite elettromagnetico era stato portato da 6 V/m a 15 V/m con la legge sulla Concorrenza. In realtà va detto che le ordinanze dei sindaci per bloccare le infrastrutture per il 5G è già vietato dall’art. 8, comma 6, legge 36/2001 (sostituito dall’art. 38, comma 6, legge n. 120 del 2020) in cui si chiarisce che i Comuni non possono “introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell’articolo 4“.

Per quanto riguarda il bando di gara Densificazione, invece, il progetto è quello di fornire copertura in circa 1.400 Aree Bianche. Stando ai numeri pubblicati sulla piattaforma Connetti Italia, allo scorso maggio sono state raggiunte il 15,38% delle località previste. Secondo una stima, che considera come in alcuni case più Aree Bianche coesistono in un unico Comune, restano da coprire circa 600 Comuni. Il problema però è che stando ai dati di Inwit il 25% dei Comuni nega l’autorizzazione, contro un tasso di diniego del 10-12% per altri interventi.

Le offerte 5G più convenienti dei nostri partner di luglio 2024

Offerte 5G Costo mensile Minuti, SMS e Gigabyte
Spusu 150 XL 5G
primo mese gratis, poi 7,89 €/mese per sempre minuti illimitati e 500 SMS + 150 GB in 5G
Speed 5G 120 di 1Mobile primo mese gratis, poi 7,90 €/mese minuti illimitati e 50 SMS + 120 GB in 5G
Fastweb Mobile 7,95 €/mese minuti illimitati e 100 SMS + 150 GB in 5G
ho. 9,99 9,99 €/mese minuti e SMS illimitati + 200 GB in 5G
Giga 180 di Iliad 9,99 €/mese minuti e SMS illimitati + 180 GB in 5G

Chi ha in tasca uno smartphone compatibile ma non è ancora passato al 5G può farlo con una spesa piuttosto ridotta, ora che anche gli operatori virtuali hanno lanciato le rispettive offerte 5G a meno di 8 euro al mese. Per confrontare le diverse proposte dei principali gestori potete utilizzare gratuitamente il comparatore di SOStariffe.it. Vi basteranno pochi clic per costruire il vostro personale profilo di consumi medio e trovare così la proposta più economica in base alle vostre reali esigenze. Potrete poi attivarla online cliccando sul tasto “Scopri”, che vi re-indirizzerà in automatico verso il sito dell’operatore da cui completare l’acquisto.

La tariffa giusta per te
Quanti Minuti?
A consumo
Quanti SMS?
A consumo
Quanti GB?
Almeno 1 GB

A luglio potete quindi scegliere tra offerte 5G con minuti illimitati e almeno 150 GB inclusi al mese:

Spusu 150 XL 5G

  • minuti illimitati e 500 SMS
  • 150 GB in 5G sulla rete di WindTre
  • 300 GB di riserva da utilizzare quando si esaurisce il traffico dati incluso
  • 8,34 GB per navigare in roaming in Ue

Il canone mensile dell’offerta di Spusu è di 7,89 euro fisso per sempre ma il primo mese è gratis. Il contributo per l’attivazione è di 9,90 euro mentre SIM e spedizione sono gratis. Senza costi aggiuntivi avete la possibilità di cambiare offerta una volta al mese o richiedere online un’eSIM. I Giga di riserva non hanno scadenza e diventano disponibili a partire dal rinnovo successivo. Potete accumulare Giga fino alla soglia massima prevista dal piano.

Scopri le offerte di Spusu »

Speed 5G 120 di 1Mobile

  • minuti illimitati e 50 SMS
  • 120 GB in 5G sulla rete di Vodafone

Il canone mensile per l’offerta di 1Mobile è di 7,90 euro ma il primo mese è in omaggio per chi richiede la portabilità del numero da qualsiasi operatore. Il contributo per l’attivazione è quindi di 5 euro o di 7 euro se invece si attiva un nuovo numero. La SIM e spedizione sono gratis acquistandola online.

Fastweb Mobile

  • minuti illimitati e 200 SMS
  • 150 GB in 5G sulla rete di WindTre (300 GB con smartphone a rate)
  • 11 GB per navigare in roaming in Ue
  • corsi e workshop della Fastweb Digital Academy

Il canone mensile per l’offerta di Fastweb Mobile è di 7,95 euro senza vincoli. L’operatore non richiede un contributo per l’attivazione mentre la SIM costa 10 euro con spedizione gratuita entro pochi giorni lavorativi. In alternativa si può acquistare un’eSIM al costo di 10 euro con richiesta anche online. Per l’attivazione dell’offerta si può effettuare la verifica dell’identità non solo con video identificazione ma anche con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Attiva Fastweb Mobile »

All’offerta potete abbinare anche uno smartphone a rate senza anticipo con finanziamento Findomestic a tasso zero (salvo approvazione). Aggiungendo un telefono a rate i Giga inclusi raddoppiano. Si può scegliere, ad esempio, tra iPhone 15 a partire da 39,46 euro al mese per 20 rate o Samsung Galaxy S24 a partire da 42,45 euro al mese per 20 rate. Potrete ritirare poi il telefono in negozio.

Alla stessa offerta si può inoltre aggiungere un’offerta Luce di Fastweb Energia per avere fino a 1.500 kWh all’anno a canone fisso, tutto incluso, e bolletta digitale a partire da 40 euro al mese.

ho. 9,99 di ho. Mobile

  • minuti e SMS illimitati
  • 200 GB in 5G sulla rete di Vodafone
  • 9,6 GB per navigare in roaming in Ue
  • assistenza via WhatsApp

Il canone mensile per l’offerta di ho. Mobile è di 9,99 euro, a cui si deve aggiungere una ricarica da 10 euro da cui verrà scalato il primo rinnovo. Il contributo per l’attivazione è di 2,99 euro per chi richiede la portabilità del numero da Iliad o alcuni operatori virtuali selezionati come PosteMobile, CoopVoce, Fastweb Mobile e altri. Per chi invece arriva da TIM, Vodafone, WindTre e Very Mobile, il contributo per l’attivazione è di 29,90 euro ed è disponibile solo il pagamento con autoricarica. SIM e spedizione sono gratuite, altrimenti si può richiedere online un’eSIM al prezzo di 1,99 euro.

Grazie all’iniziativa Soddisfatti ho. Rimborsati potete provare l’offerta per un mese. Scaduto il periodo promozionale potete scegliere se continuare o richiedere il recesso senza costi aggiuntivi o penali direttamente online insieme al rimborso di tutte le spese sostenute. Chi invece attiva un’offerta 4G di ho. Mobile può passare al 5G attivando l’opzione ho. Il Turbo a 99 cent al mese. Lo stesso servizio è incluso in ho.+ al costo di 1,49 euro al mese insieme a vantaggi come sconti e promozioni.

Giga 180 di Iliad

  • minuti e SMS illimitati
  • 180 GB anche in 5G
  • 11 GB per navigare in roaming in Ue

Il canone mensile per l’offerta di Iliad è di 9,99 euro fisso per sempre. Il contributo per l’attivazione è di 9,99 euro mentre SIM e spedizione sono gratis. Potete altrimenti richiedere un’eSIM anche online al costo di 9,99 euro.

Attivando Giga 180 o qualsiasi altra offerta dell’operatore a partire da 9,99 euro al mese con pagamento automatico su conto corrente o carta di credito potrete usufruire di uno sconto di 5 euro al mese sulla sua offerta fibra chiamata IliadBox. Al costo di 19,99 euro al mese fissi per sempre, invece di 24,99 euro al mese, avrete quindi una connessione senza limiti fino a 5 Gbps in download in FTTH EPON, chiamate illimitate, modem Wi-Fi 7 in comodato d’uso gratuito e attivazione. Il contributo per l’installazione della linea è di 39,99 euro.

Attiva l’offerta fibra di Iliad »

Anche alle offerte di Iliad potete aggiungere uno smartphone a rate senza anticipo con finanziamento a tasso zero (salvo approvazione) e spedizione gratuita. Ad esempio potete scegliere tra iPhone 15 a partire da 35,16 euro al mese per 20 rate con finanziamento Younited e la promessa di restituirlo alla fine del pagamento o Samsung Galaxy S24 a partire da 37,25 euro al mese per 24 rate con un finanziamento Findomestic. Dando in permuta un vecchio dispositivo di Apple potrete anche ricevere sconto fino a 825 euro per l’acquisto di iPhone 15 Pro.

Matteo Testa
Esperto in Telecomunicazioni, telefonia e Pay TV
Iscritto all’albo dei giornalisti dal 2014, ha iniziato a lavorare presso testate online nell'ambito informatico e della tecnologia come DataManager.it e YouTech, oltre a SOStariffe.it. Attualmente è editor per SOStariffe.it e per il quotidiano Affaritaliani.it, dove si occupa di innovazione tecnologica, nuove tendenze digitali e soluzioni per il risparmio energetico