L’abbonamento a Netflix è oggi una delle opzioni senza dubbio più popolari per avere a portata di mano, con una ridotta spesa mensile, un catalogo immenso di contenuti per la tv streaming on demand: soprattutto serie originali – che la stessa Netflix ha contribuito a rendere una delle forme d’intrattenimento di maggior successo al mondo – ma anche sempre più film, con moltissime produzioni pluripremiate, documentari, spettacoli di ogni tipo. Ma quanto costa e come si fa per attivare l’abbonamento a Netflix online? Vediamo di dare una risposta a ogni domanda su questo servizio.
Il catalogo di Netflix comprende migliaia di film, serie tv e contenuti vari, da guardare senza pubblicità, quando si vuole e su qualsiasi dispositivo connesso a Internet. In più, è possibile anche scaricare i contenuti sul proprio dispositivo iOS, Android o Windows 10 per guardarli anche quando non c’è una connessione disponibile.
Il catalogo varia a seconda dall’area geografica e cambia nel tempo, vengono cioè aggiunti nuovi contenuti (ogni settimana circa) e contemporaneamente rimossi quelli più vecchi o che non incontrano il favore degli spettatori. L’algoritmo di Netflix è in grado di proporre agli utenti (che possono registrare diversi profili per l’accesso, tra cui uno riservato ai bambini) i contenuti che più corrispondono alle preferenze dell’utente.
Inoltre, per chi vuole fare una prova, è possibile accedere al sito https://www.netflix.com/it/watch-free per vedere gratuitamente il primo episodio di alcune delle serie più amate della piattaforma, come Stranger Things, Elite, Grace & Frankie, Baby Boss, When They See Us, reality come L’amore è cieco o documentari come Il nostro pianeta.
La prima cosa da sapere riguardo ai costi dell’abbonamento a Netflix è che non c’è un’unica quota, ma tre diversi abbonamenti con prezzi diversi a seconda dei servizi scelti: la differenza fondamentale è data dalla qualità video e dal numero di dispositivi su cui è possibile vedere contemporaneamente i contenuti.
Uno dei grandi vantaggi della tv streaming, infatti, è il suo essere multicanale: si può iniziare a guardare un programma sulla tv del salotto, passare poi allo smartphone e continuare dove ci si era interrotti – magari mentre si è fuori casa – e poi terminare con il tablet, senza che l’esperienza d’uso sia in qualsiasi modo resa più complicata dalla coesistenza di diversi apparecchi con l’applicazione installata.
Ma oltre a questo, Netflix permette di vedere i contenuti della tv – sia lo stesso programma che trasmissioni differenti – in contemporanea su più schermi: ecco che quindi tutta la famiglia può utilizzare lo stesso abbonamento per dedicarsi ai propri contenuti preferiti, senza che sia necessario installare ripetitori, decoder satelliti o altre complicate soluzioni che rendono la multivisione difficile da configurare e, molto spesso, piuttosto costosa.
Fatte queste premesse, questi sono i costi di Netflix:
Gli abbonamenti Netflix si stipulano online, ma è possibile farlo da qualsiasi dispositivo in grado di trasmettere i programmi della tv streaming.
Una volta selezionato l’abbonamento Netflix più adatto alle proprie esigenze, bisogna decidere come pagarlo. Esistono diverse modalità accettate dalla piattaforma, ma il metodo di addebito è lo stesso: ogni mese la quota viene addebitata nel giorno che corrisponde alla data di registrazione, e in qualsiasi momento è possibile disdire il rinnovo automatico (e magari abbonarsi nuovamente qualche mese più tardi). Le possibilità a disposizione dell’utente per il pagamento sono le seguenti:
Naturalmente il metodo di pagamento può essere cambiato quando si vuole, accedendo alla pagina del proprio account e selezionandone uno diverso.
Netflix è in grado di garantire la visione in streaming anche ad altissima definizione, ma è ovvio che questo sia impossibile laddove la connessione dell’utente non sia potente a sufficienza. Ci sono infatti dei requisiti minimi specifici di connessione per poter godere della massima qualità video del proprio abbonamento Netflix e, soprattutto, non incorrere in quelle interruzioni video e/o audio che rendono la fruizione di un contenuto tutt’altro che fluida. Nello specifico, queste sono le velocità minime indicate dal sito Netflix:
In altre parole, se una normale ADSL è sufficiente per vedere contenuti a qualità standard, comincia a essere meno valida per la qualità superiore. Questo perché anche se un’ADSL ha come velocità di download dichiarata 8 o anche 20 Mbit/s, spesso questo valore è semplicemente il massimo potenzialmente raggiungibile, ma non quello della velocità effettiva, che può essere molto più basso. Perfino una fibra ottica FTTC può dare qualche problema nel caso in cui l’armadio stradale sia molto distante dal domicilio dell’utente e quindi la parte della connessione ancora in rame sia troppo lunga.
Il consiglio, prima di scegliere la tipologia di abbonamento, è quello di utilizzare uno Speed Test come quello di SOStariffe.it per valutare la reale velocità di connessione; nel caso in cui questa si riveli insufficiente, il comparatore ha diverse possibilità per cambiare provider e arrivare a una velocità adeguata per la qualità desiderata nella visione dei contenuti.
La fibra ottica FTTH – la più veloce e con minor lag attualmente disponibile in Italia – è invece una scelta quasi obbligata qualora si voglia la massima qualità video possibile, magari per sfruttare al meglio il proprio televisore 4K. In ogni caso, va sempre ricordato che, se il televisore (o il PC) è situato a una distanza ragionevole dal modem/router, è meglio collegarlo direttamente con un cavo Ethernet piuttosto che utilizzare il Wi-Fi, sicuramente molto comodo ma anche meno stabile e in grado di raggiungere velocità minori, soprattutto se ci sono delle pareti tra il modem e la tv.
Netflix permette inoltre di gestire l’uso della larghezza di banda, modificando in Bassa o Media la qualità video: questo è molto utile quando si deve cercare di utilizzare meno dati possibili, ad esempio perché il proprio dispositivo mobile sta finendo la sua dotazione mensile.
Infine, sono da prendere in esame i requisiti di sistema per la visione da PC o Mac (e iPad), che utilizzano il lettore HTML5 o il plug-in Silverlight 4 o 5.
Per scaricare dall’app Netflix film o serie TV da guardare in qualsiasi momento, basta avere uno dei seguenti dispositivi:
A questo punto basta toccare un contenuto e cercare l’icona download (ma va tenuto a mente che non tutti i titoli sono sempre disponibili per il download). È possibile avere fino a 100 download alla volta sul numero di dispositivi previsti dal pianto di abbonamento.
La comodità dei servizi di tv streaming come Netflix è che non impongono alcun abbonamento a lungo termine. Non ci sono infatti ostacoli di alcun tipo – né penali, né ritardi nella pratica – per chi vuole saltare qualche mese di abbonamento oppure decide che Netflix non fa al caso suo e preferisce pagare la quota per qualche altro servizio.
Per disdire l’abbonamento Netflix è sufficiente accedere alla pagina Account e selezionare il pulsante Disdici abbonamento (attenzione: cancellare l’app di Netflix non sospende l’abbonamento). Qualora si faccia riferimento a un partner di Netflix (come TIM o Sky), sono questi i servizi da contattare, utilizzando gli appositi dati. La disdetta comporta che non vengano più addebitate le quote di abbonamento a meno che non si riattivi l’account; se si chiede la disdetta ma non si è ancora concluso il periodo di fatturazione, sarà possibile continuare a guardare i contenuti in streaming fino al termine del periodo, quando l’account verrà automaticamente disattivato.
Per riattivare il proprio account Netflix – ad esempio perché in catalogo sono entrate delle serie o dei film TV che non ci si vuole assolutamente perdere – basta accedere nuovamente alla pagina Account e scegliere uno dei piani a disposizione.