Incentivi fotovoltaici Toscana di maggio 2025: come chiedere i contributi
Come funzionano gli incentivi per il fotovoltaico in Toscana:
- la Regione Toscana mette a disposizione un contributo a fondo perduto
- tale contributo è di 3.000 euro per un impianto fotovoltaico oltre a 500 euro per un sistema di accumulo
- gli incentivi sono legati alla sostituzione di un generatore di calore a gasolio già installato
- è possibile ottenere gli incentivi solo se si è residenti in alcuni comuni toscani
La Regione Toscana ha stanziato alcuni incentivi per il fotovoltaico che vanno a sommarsi agli incentivi nazionali.
Si tratta di una misura inclusa nel Bando contributi “Casa a zero emissioni”. Gli incentivi si traducono in un contributo a fondo perduto per l’acquisto di un impianto fotovoltaico, eventualmente affiancato da un sistema di accumulo, in caso di sostituzione di un impianto a gasolio già installato (per uso residenziale) con una pompa di calore ad alta efficienza. Solo i residenti di alcuni Comuni toscani hanno la possibilità di richiedere, fino a esaurimento fondi, l’accesso agli incentivi che sono cumulabili con gli incentivi nazionali.
Incentivi per il fotovoltaico in Toscana a maggio 2025 in breve
INCENTIVI TOSCANA |
COSA SAPERE |
ℹ️ COME FUNZIONANO |
Si tratta di un contributo a fondo perduto per la copertura dei costi per il fotovoltaico, con o senza sistema di accumulo, in caso di sostituzione di generatori di calore a gasolio con pompe di calore ad alta efficienza |
💸COSTI |
Il contributo può raggiungere un massimo di 3.000 euro oltre 500 euro in caso di installazione di un sistema di accumulo |
⌛ TEMPISTICHE |
Il bando è stato lanciato il 15 febbraio 2024 e terminerà con l’esaurimento dei fondi |
Beneficiari: chi può richiedere gli incentivi fotovoltaico in Toscana
L’accesso al contributo previsto dalla Regione Toscana è riservato a:
- cittadini privati
- residenti in uno di questi Comuni: Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano
Tutti gli interventi e le spese consentite per il contributo fotovoltaico in Toscana
Il contributo previsto dalla Regione Toscana permette di coprire i costi per la sostituzione di generatori di calore già installati. Questo contributo copre le spese relative a:
- impianto fotovoltaico
- sistema di accumulo
Cosa dice il bando per promuovere il fotovoltaico in Toscana
Il bando previsto dalla Regione Toscana prevede:
- un contributo a fondo perduto
- l’importo è di 000 euro in caso di acquisto di un impianto fotovoltaico, oltre a 500 euro per il sistema di accumulo
- il contributo è richiedibile da privati residenti a Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano
- è possibile richiedere un contributo per nucleo familiare
- l’accesso agli incentivi è valido fino a esaurimento fondi
- la richiesta avviene online, tramite la piattaforma Sviluppo Toscana
Fotovoltaico in Toscana: a quanto ammonta
Il contributo previsto dagli incentivi definiti dalla Toscana è a fondo perduto. L’importo massimo è di:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO |
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO |
Impianto fotovoltaico |
Fino a 3.000 euro |
Sistema di accumulo |
Fino a 500 euro |
Come presentare la domanda di contributo per fotovoltaico in Toscana
La domanda per l’accesso al contributo previsto dalla Regione Toscana può essere presentata tramite la piattaforma di Sviluppo Toscana. Si tratta di una semplice procedura online che richiede l’autenticazione tramite SPID o CIE e la presentazione di alcuni documenti, necessari per l’approvazione della richiesta.
Come e quando viene erogato l’incentivo fotovoltaico in Toscana
Il contributo a fondo perduto, relativo al bando della Regione Toscana, viene erogato in un’unica soluzione, tramite bonifico sul conto corrente del richiedente e nel rispetto degli importi massimi previsti dal bando stesso. Le tempistiche sono rapide: una volta che la richiesta viene valutata dai tecnici, se non ci sono errori o omissioni, il contributo sarà erogato al richiedente.