È allarme per la “Truffa del Mi Piace” che va diffondendosi da nord a sud della Penisola. Dietro la promessa di facili guadagni in denaro semplicemente facendo “Like” su un video o un reel visibile in Rete o sui social, si nasconde in realtà una trappola pericolosa, con la quale potrebbero rubare dei soldi dal tuo conto corrente.
Per cui il consiglio delle forze dell’ordine è di prestare massima attenzione ai messaggi che potrebbero arrivare sul tuo smartphone tramite WhatsApp, Instagram, Facebook e Telegram in cui ti chiedono: “Vuoi guadagnare mettendo mi piace?”. Non apritelo, non rispondete e cancellatelo. È una frode online. Purtroppo, ci sono già le prime denunce delle vittime della truffa. Persone a cui è stato sottratto del denaro dal loro conto bancario.
Prima però di scoprire come funziona questo raggiro e come difendersi dalle truffe sul conto corrente, se sei alla ricerca di un conto bancario sicuro e conveniente, puoi consultare il comparatore di SOStariffe.it. Con questo tool digitale e gratuito, puoi confrontare le offerte più vantaggiose fra quelle proposte a ottobre 2024 dagli istituti di credito partner. Per una panoramica delle alternative, clicca sul pulsante verde qui sotto:
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Truffa del Mi Piace: che cos’è e come funziona questa frode online
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FRODI ONLINE |
SPIEGAZIONE E CONSIGLI |
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Truffa del “Mi Piace” |
Inviano un messaggio tramite i social offrendo dei soldi in cambio di un “Like” su un video o un reel su Internet e sui social |
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Su quali social corre la frode |
- Whatsapp
- Instagram
- Telegram
- Facebook
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Rischi in agguato |
- Sottrarre dati personali
- Trafugare informazioni bancarie
- Rubare somme di denaro
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Come difendersi |
- Non accettare l’offerta
- Non rispondere al messaggio
- Non mettere “Mi Piace”
- Non fornire informazioni personali e dati bancari
- Non eseguire bonifici o pagamenti con la carta di credito
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Le frodi online si stanno moltiplicando. Ed evolvendo. Le tecniche utilizzate dai delinquenti sono sempre più raffinate. Sfruttano la buona fede e l’ingenuità delle vittime per ottenere guadagni illeciti.
Tra le truffe più recenti spicca l’offerta di guadagni supplementari, come mettere un semplice e veloce “Mi piace” su video di vario genere caricato su una piattaforma social. Tuttavia, dietro questa apparente e normale azione, si nascondono mire rischiose come:
- sottrarre dati sensibili;
- trafugare informazioni bancarie;
- rubare somme di denaro.
In una nota, i carabinieri, oltre a mettere in guardia i cittadini su questa particolare truffa, raccontano anche il caso capitato a una delle vittime: una donna di Roma.
La frode si innesca con la ricezione di un messaggio, solitamente inviato tramite WhatsApp, da parte di un falso reclutatore che propone guadagni facili in cambio di un “clic”. I truffatori mirano a ottenere informazioni personali come:
- numero di WhatsApp;
- dati bancari;
- età e professione;
- nome completo della persona.
Una volta rilasciati i primi “like”, viene suggerito di scaricare applicazioni di messaggistica e di iscriversi a determinati canali con la promessa di ritorni economici elevati, a fronte di un modesto investimento. È quello che, in sintesi, è accaduto alcuni mesi fa ad una donna residente a Roma. Nello specifico la vittima ha aderito all’iniziativa che le era stata proposta da uno di questi fantomatici reclutatori ed ha aperto un profilo su di una famosa piattaforma di messaggistica.
Da lì ha iniziato a distribuire dei mi “Mi Piace” secondo le indicazioni che man mano riceveva, percependo piccolissime somme di denaro. Carpita la fiducia della donna, le è stato chiesto di effettuare alcuni bonifici, anche in questo caso di poche decine di euro, che le venivano rimborsati, con una piccola maggiorazione.
La cosa è andata avanti così per un po’, fino a quando la vittima ha effettuato un bonifico di 500 euro, per “completare la missione” senza ricevere più alcuna notizia in merito, né tantomeno alcun rimborso maggiorato. Dopo svariati tentativi di contattare il beneficiario, tutti ovviamente andati a vuoto, la donna si è resa conto di essere stata truffata ed ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Le successive indagini e gli accertamenti bancari eseguiti dai militari, hanno permesso di identificare la titolare della carta Postepay sulla quale la denunciante ha trasferito il denaro. Raccolti significativi elementi probatori a carico di una 40enne straniera, la donna è stata denunciata alla Procura di Parma perché ritenuta la presunta autrice della truffa.
Truffa del Mi Piace: come difendersi dalla fronde online a ottobre 2024
Purtroppo, le frodi online sono una piaga in continua crescita. Ma sono sufficienti alcuni pratici consigli per riconoscere una truffa:
- non fidarsi dei messaggi che propongono facili guadagni via Internet;
- ignorare le offerte di lavoro online fasulle, che promettono grandi guadagni con un minimo impegno;
- non condividere tramite messaggio sui social le tue informazioni personali;
- non dare i tuoi dati bancari (per esempio, il codice IBAN) a estranei, né PIN, né password di conto corrente o carta di credito;
- non rispondere a messaggi che invitano a mettere un “Mi Piace” su una piattaforma social o su Internet in cambio di una somma di denaro;
- non eseguire mai una transazione con un bonifico bancario, un pagamento con la carta di credito se non si conosce il destinatario;
- rifiuta qualsiasi richiesta di effettuare un investimento finanziario online che promette elevati rendimenti;
- non eseguire dal tuo conto corrente o carta di credito una ricarica di una carta prepagata se non conosci il destinatario;
- in caso di furto di denaro dal saldo del conto corrente o della carta di credito allerta le forze dell’ordine.