Tassi stabili: cosa cambia per i conti deposito dopo le decisioni della BCE

Il settore dei conti deposito è fortemente influenzato dalle decisioni della BCE sui tassi. La decisione arrivata nel corso dell'ultima riunione del 2025 rappresenta un'importante conferma per il settore. Andiamo a fare il punto della situazione anche in vista del 2026 ormai sempre più vicino.

In 30 sec.
  • la BCE ha confermato un tasso al 2% sui depositi nel corso dell'ultima riunione del 2025
  • la stabilità è una buona notizia per il settore dei conti deposito
  • a fine 2025, infatti, per i depositi di lunga durata ci sono varie offerte vantaggiose, con interessi fino a 3,5%
Tassi stabili: cosa cambia per i conti deposito dopo le decisioni della BCE

Le decisioni della BCE hanno un impatto quasi immediato sul settore bancario e, in particolare, sui conti deposito, un prodotto di risparmio in grado di garantire un buon guadagno in sicurezza.

La scorsa settimana, la BCE ha tenuto l’ultima riunione dell’anno, andando a confermare i tassi di interesse sui depositi. Questa scelta si traduce in una maggiore stabilità per il mercato.

Di conseguenza, molte banche stanno proponendo conti deposito con un ottimo tasso di interesse, sia nel breve (4% per i depositi a 6 mesi) che nel lungo periodo (3,5% per 36, 48 e 60 mesi).

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Cosa ha deciso la BCE

Nel corso dell’ultima riunione del 2025, la BCE ha confermato il tasso al 2% sui depositi (confermati anche i tassi sui rifinanziamenti principali, al 2,15% e sui prestiti marginali, al 2,4%). Questa scelta era già stata ampiamente anticipata da molti analisti, in base alla relativa stabilità dell’inflazione.

Ricordiamo che la soglia del 2% è stabile da diversi mesi. La nuova strategia della BCE è iniziata a giugno 2024 con il primo taglio dei tassi (con il passaggio dal 4% al 3,75%). Successivamente, è arrivata una serie di tagli consecutivi fino al raggiungimento della quota attuale che resterà anche per l’inizio del 2026.

Per quanto riguarda il settore dei conti deposito, la scelta della BCE può essere vista come una buona notizia. Un ulteriore taglio, infatti, avrebbe ridotto drasticamente la convenienza di questi prodotti mentre la scelta di confermare la soglia del 2% viene vista come un segnale di stabilità dalle banche.

Di conseguenza, molti istituti stanno proponendo offerte interessanti anche per i depositi di lunga durata. Per i risparmiatori c’è la possibilità di raggiungere e superare la soglia del 3% con una relativa flessibilità e, in alcuni casi, anche optando su un deposito svincolabile. Di conseguenza, è un buon momento per scegliere questo tipo di conti.

Cosa offre oggi il mercato

Il mercato bancario italiano propone diverse opzioni molto interessanti per chi vuole puntare sul conto deposito. La conferma arriva da un rapido sguardo al comparatore di SOStariffe.it che permette di individuare facilmente le opzioni più vantaggiose disponibili in questo momento sul mercato.

Per i risparmiatori alla ricerca di un nuovo conto deposito è possibile accedere oggi alle seguenti migliori offerte:

  • deposito di 6 mesi: interessi al 4% per un deposito non vincolato
  • deposito di 12 mesi: interessi al 2,9% per un deposito vincolato ma svincolabile
  • deposito di 24 mesi: interessi al 3% per un deposito vincolato
  • deposito di 36 mesi: interessi al 3,5% per un deposito vincolato ma svincolabile
  • deposito di 48 mesi: interessi al 3,5% per un deposito vincolato
  • deposito di 60 mesi: interessi al 3,5% per un deposito vincolato

Nell’elenco viene indicato il tasso lordo annuo più vantaggioso, in base alla durata scelta, considerando le migliori offerte disponibili su SOStariffe.it al momento della pubblicazione dell’articolo.

Il trend è chiaro. Le scelte della BCE rappresentano una garanzia per le banche, sia per i depositi a breve termine che per quelli a lungo termine che oggi permettono di ottenere un tasso di interesse del 3,5% (quindi 2,59% netto) che si può tradurre in un buon guadagno netto.

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Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it
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