Stop alle caldaie a gas dal 2029: le nuove regole UE per i bonus casa

L’UE mira a vietare la vendita delle caldaie a gas dal 2029 per salvaguardare l’ambiente, risparmiare sulle bollette e migliorare l’efficienza energetica. Un provvedimento che potrebbe spingere i governi nazionali alla creazione di bonus casa che incentivino la sostituzione di una vecchia caldaia con una più moderna e green. Tutte le novità su SOStariffe.it, con le migliori offerte luce e gas di maggio 2023 del Mercato Libero.

In 30 secondi

Stop alla vendita delle caldaie a gas dal 2029 con le nuove regole UE:
  1. L’Unione europea innalza i requisiti di efficienza energetica per ridurre i gas serra 
  2. I bonus casa saranno un incentivo per sostituire le caldaie a gas con impianti più sostenibili
  3. Per risparmiare in bollette le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero a maggio 2023
Stop alle caldaie a gas dal 2029: le nuove regole UE per i bonus casa

Al forum di consultazione UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica degli apparecchi di riscaldamento che si è tenuto a Bruxelles a fine aprile 2023, la Commissione europea ha confermato che l’Unione europea aumenterà i requisiti di efficienza energetica delle caldaie fino a mettere fuori gioco quelle a gas e sancirne il divieto di vendita a partire dal 2029.

A maggio 2023 gli Stati membri avranno tempo 60 giorni per inviare i propri commenti e osservazioni. Poi toccherà ancora alla Commissione europea esaminarli e formulare una vera e propria proposta per bandire dal commercio le caldaie a gas. Proposta la quale sarà infine sottoposta al voto degli Stati membri riuniti in apposito comitato. 

Com’è noto, la revisione del regolamento sull’ecodesign si basa sulla concertazione tra le parti interessate ed è in corso dal 2018. Il forum di consultazione sugli apparecchi di riscaldamento, invece, non si riuniva dal settembre 2021. Adesso però la Commissione europea vuole imprimere un’accelerazione, puntando a completare le nuove regole prima della fine del suo mandato previsto per il 31 ottobre 2024. 

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Stop UE alle caldaie a gas: divieto di vendita dal 2029

LE DOMANDE LE RISPOSTE
Perché l’UE vuole vietare la vendita di caldaie a gas dal 2029?
  • Per migliorare l’efficienza energetica
  • Per ridurre l’uso del gas naturale e degli altri combustibili fossili, riducendo i gas serra
  • Per difendere l’ambiente
Quale sarà il requisito di efficienza energetica previsto dalla nuove regole? Sarà del 115% dal 2029

  • : di fatto nessuna caldaia a gas sarà in grado di soddisfarlo

Lo stop alla vendita delle caldaie a gas è previsto dalla revisione del regolamento 813/2013/Ue il (il cosiddetto Ecodesign) che ha come obiettivo di ridurre i gas serra e migliorare l’efficienza energetica.

La strategia della UE è chiara: aumentare il requisito di efficienza energetica delle caldaie a gas fino al 115% dall’attuale minimo del 92% per porre fine alla vendita di nuove caldaie a combustibile fossile autonome in quanto queste non soddisferebbero più i nuovi requisiti di efficienza energetica. L’Unione europea punta, infatti, a ridurre del 25% l’utilizzo di gas naturale e di altri combustibili fossili entro il 2025, percentuale che dovrebbe salire fino al 55% entro il 2030.

Ricordiamo inoltre che, dal settembre 2015, l’UE ha imposto che le caldaie a gas siano dotate di un’etichetta che fornisca informazioni: 

  • sull’efficienza energetica dell’apparecchio; 
  • sulle sue capacità di produrre acqua calda sanitaria;
  • sulle sue emissioni di gas inquinanti.

Caldaie a gas addio: cosa cambia per i bonus casa nel 2023

Entrando più nel dettaglio, la Commissione ha già annunciato che i requisiti di progettazione ecocompatibile dovranno essere più severi per gli impianti di riscaldamento delle case di tutti i Paesi UE e, a questo proposito, Bruxelles ha indicato che il 2029 sarà la data ultima per l’immissione sul mercato di caldaie a gas.

In sostanza, che cosa succederà dal 1° gennaio 2029? Da quella data non saranno più in commercio le caldaie a gas. Rimarranno sul mercato le pompe di calore elettriche e gli apparecchi ibridi (pompa di calore più caldaia a gas).

Che cosa cambierà invece per i bonus casa? Con lo stop alle vendite di caldaie a gas dal 2029, gli Stati membri punteranno ulteriormente sulle detrazioni fiscali come bonus casa ed ecobonus, legate alla ristrutturazione e riqualificazione energetica della propria abitazione, per incentivare la sostituzione di una vecchia caldaia a metano con soluzioni per il riscaldamento di casa e la produzione di acqua calda sanitaria più sostenibili come per esempio:

  • pompe di calore; 
  • pannelli solari termici; 
  • impianti di cogenerazione.

Restano ancora due domande che i consumatori si fanno: quali caratteristiche dovrà avere la nuova caldaia e come sceglierla? Anzitutto dovrà soddisfare i requisiti di efficienza energetica (oggi del 92%, in futuro oltre il 100% o persino del 115%), avere una potenza in linea con la propria casa per non essere inefficiente e far spendere troppo in bolletta e, infine, garantire una manutenzione costante per abbattere i consumi e far risparmiare sulle fatture.

Efficienza energetica: quanto si risparmia sulle bollette

BOLLETTE MENO CARE: TRE ESEMPI
1 Maggiore efficienza energetica uguale a 1.800 euro l’anno in media di risparmio sulle fatture di luce e gas per una famiglia europea
2 Con riscaldamento con pompa di calore il risparmio è fino a 350 euro l’anno per una famiglia europea
3 Con elettrodomestici efficienti risparmi fino a 2.450 euro per una famiglia europea nel 2022

Note anche come Ecodesign, le nuove norme UE sull’efficienza e la progettazione “eco” avrebbero il vantaggio di alleggerire le bollette energetiche delle famiglie europee fino a 1.800 euro l’anno in media. Questa cifra è contenuta in uno studio realizzato dal Beuc, l’organizzazione europea dei consumatori. 

Il Beuc ha calcolato che un impianto a pompa di calore per il riscaldamento farebbe risparmiare a una famiglia fino a 385 euro l’anno. E ancora: con elettrodomestici più efficienti, durante i prezzi dell’energia alle stelle nel 2022, le famiglie europee avrebbero potuto risparmiare fino a 2.450 euro in un anno.

Sulla base di questi calcoli, il Beuc lancia un appello alla Commissione UE affinché stanzi risorse finanziarie sufficienti per estendere la portata del regolamento sull’Ecodesign. 

A questo riguardo il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, ha commentato: “Meno energia consumata significa meno soldi spesi e meno emissioni di CO₂ e meno danni al nostro clima“.

Tagliare le bollette del metano con il Mercato Libero a Maggio 2023

Mentre l’Europa schiaccia sull’acceleratore della transizione green anche per le caldaie di casa, le famiglie sono tuttora alle prese con bollette di energia e metano che risentono di mesi all’insegna del caro prezzi.

Una mossa per ricevere fatture con importi più bassi è quella di ridurre al minimo il costo della materia prima. Come? Scegliendo le migliori offerte luce e gas proposte a maggio 2023 dai fornitori energetici del Mercato Libero grazie al comparatore di SOStariffe.it.

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