Dopo la scansione dell’impronta digitale e dell’iride ed il più recente riconoscimento facciale, il settore della telefonia mobile si appresta a registrare l’arrivo di una nuova funzione di riconoscimento, la scansione della mano.
Samsung, uno dei leader del settore hi-tech, ha presentato, di recente, un nuovo brevetto che potrebbe anticipare una delle funzioni che verranno aggiunte, in futuro, ai suoi smartphone. In questo brevetto, la casa coreana anticipa l’esistenza di uno scanner palmare in grado di leggere la mano dell’utente, caratterizzata da linee che identificano in modo univoco una persona.
Questo sistema sviluppato da Samsung potrà diventare, in futuro, un’alternativa all’inserimento delle password, velocizzando il processo di autenticazione e, soprattutto, andando a rendere ancora più sicuro l’accesso alle proprie informazioni.
Per il momento non è chiaro lo stato di sviluppo di questa nuova tecnologia. In ogni caso, appena la scansione della mano avrà raggiunto un livello di maturità sufficiente, Samsung potrebbe arricchire i propri smartphone con questa nuova funzionalità che utilizza la fotocamera, affiancata probabilmente da altri sensori di scansione 3D, e da un software sviluppato appositamente per identificare in modo univoco l’utente.
Dopo lo scanner delle impronte digitali, diventato rapidamente un must per tutti gli smartphone in commercio, ed i recenti sistemi di riconoscimento facciale, come il nuovo Face ID presentato da Apple su iPhone X, la scansione del palmo della mano ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo step evolutivo.
Per ora non vi sono indiscrezioni in merito ad un possibile debutto di questo nuovo sistema di scansione con il nuovo Samsung Galaxy S9. In ogni caso, Samsung potrebbe presentare, magari con un primo prototipo non destinato alla vendita, un primo smartphone con scansione della mano già nel corso di uno dei prossimi eventi fieristici dedicati al mondo tecnologico come il Mobile World Congress 2018 di Barcellona, in programma a febbraio.