Riuscire ad attivare un prestito senza busta paga non è semplice, ma è possibile. Infatti, si possono trovare alcune soluzioni per risolvere il problema e riuscire a saldare i debiti in tempi brevi, come quelli legati alla rata del mutuo o dell’affitto mensile. Ci sono varie opzioni da prendere in esame per poter accedere al credito anche senza poter esibire una busta paga tradizionale da lavoratore dipendente.
Di seguito, forniamo una serie di informazioni utili e da conoscere nel momento in cui si abbia intenzione di richiedere un prestito. In sintesi, proveremo a rispondere a queste domande:
- quali sono le soluzioni messe a disposizione dai diversi istituti di credito?
- quali sono le alternative alla busta paga e al garante?
- che cosa c’è da sapere prima di richiedere un prestito?
Prima di rispondere a questi interrogativi, c’è da notare che è possibile trovare il prestito più conveniente, in rapporto a quelle che sono le proprie esigenze, consultando il comparatore di SOStariffe.it, accessibile tramite il link riportato qui sotto. Dal comparatore è possibile selezionare il tipo di prestito e le sue caratteristiche, a partire dall’importo. In questo modo, è possibile accedere alle offerte migliori del mercato, considerando tutti gli elementi da valutare quando si deve richiedere un prestito senza busta paga o una qualsiasi altra forma di finanziamento:
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Come attivare un prestito senza busta paga
PRESTITI SENZA BUSTA PAGA |
SPIEGAZIONE |
Prestito senza busta paga da un istituto di credito |
- È possibile ottenere questo prestito presentando garanzie alternative, oppure con il supporto di un soggetto terzo che faccia da garante del prestito
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Prestito senza busta paga online tra privati |
- Tramite piattaforme di Social Lending è possibile ottenere piccoli prestiti erogati da soggetti privati anche senza che il richiedente presenti una busta paga
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Prestito d’onore e prestito fiduciario |
- Sono soluzioni di prestito, in parte a fondo perduto o con tempi di restituzione flessibili, per sostenere gli studenti meritevoli nel loro percorso formativo, oppure per garantire a giovani la possibilità di avviare un’attività imprenditoriale
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Il primo metodo per poter ottenere un prestito senza busta paga da un istituto di credito è banale e consiste nel rivolgersi a una persona di fiducia, con la quale si ha un legame stabile, e chiederle di fare da garante.
In una simile evenienza, le banche saranno disposte a concedere il prestito con una certa facilità anche se:
- il richiedente non abbia al momento un lavoro;
- il richiedente non sia un lavoratore dipendente e (quindi) non abbia una busta paga classica.
Nei casi di insolvenza, infatti, il debito contratto dal richiedente sarebbe saldato alla banca dal garante.
La concessione del prestito, invece, sarebbe di gran lunga più complicata nel caso in cui, oltre alla busta paga, dovesse mancare anche il garante. Quali sono le soluzioni alle quali si può ricorrere in queste condizioni?
Si dovranno in qualche modo riuscire a fornire delle garanzie alternative, quali per esempio:
- un’ipoteca sulla casa o su un bene di valore:
- una forma di reddito alternative allo stipendio.
In quest’ultimo caso, per esempio, potrebbe trattarsi:
- della pensione;
- di somme di denaro fisse derivanti dall’affitto di un immobile;
- della ricezione di un vitalizio o una rendita dall’INAIL
Come regola generale, comunque, al fine di richiedere qualsiasi tipologia di prestito si dovrà essere in possesso dei seguenti tre requisiti:
- avere la residenza sul territorio italiano;
- avere un reddito fiscalmente dimostrabile;
- avere un conto corrente a proprio nome.
Prestiti senza busta paga tra privati online
Un’altra soluzione per riuscire ad attivare un prestito anche nei casi in cui non si avesse una busta paga o un garante consiste nel prestito tra privati online, attraverso il quale si potranno ottenere piccole somme di denaro.
In rete sono disponibili una serie di piattaforme specializzate – chiamate piattaforme di Social Lending – che concedono prestiti richiedendo (ovviamente) degli interessi. Nell’ipotesi in cui chi richiedesse il prestito non avesse un garante, andrebbe incontro a tassi di interesse molto alti.
Si tratta di una possibilità che permetterebbe di risparmiare anche sui tempi di attesa, in quanto il prestito viene solitamente concesso in tempi abbastanza rapidi, ma bisogna comunque mettere in conto che la propria richiesta potrebbe anche non essere accolta nei casi in cui la piattaforma ritenesse il richiedente poco affidabile.
Prestito d’onore e prestito fiduciario
In alcuni casi, la persona che ha necessità di richiedere un prestito potrebbe essere uno studente meritevole o un giovane imprenditore che ha intenzione di lanciare un nuovo business.
In questi casi è bene sapere che esistono dei fondi che sono stati messi a disposizione dalla Commissione europea: si tratta del cosiddetto prestito d’onore. In concreto, è previsto che una parte del capitale che viene concesso potrà non essere restituita (il 60% del valore del prestito è in genere a fondo perduto). Anche nella casistica in cui fosse invece prevista la restituzione, i tempi sarebbero più flessibili rispetto a quelli che in genere caratterizzano un normale prestito.
Per quanto riguarda, invece, il prestito fiduciario, si tratta di una particolare tipologia di prestito che viene concessa agli studenti più bravi per poter proseguire il loro percorso di studi, nei casi in cui questi ultimi:
- abbiano un ISEE inferiore a una determinata soglia, quindi piuttosto basso;
- non abbiano già ricevuto somme in precedenza.
Lo potranno ottenere quegli studenti che non hanno garanzie, ma che meritano di essere sostenuti per la loro bravura negli studi. Il prestito consiste in una apertura di credito versata sul conto corrente dello studente ogni anno; alla fine degli studi la somma potrà essere rimborsata in un’unica soluzione o convertita in un prestito personale per un rientro rateizzato.
Prestito per cattivi pagatori e protestati: è possibile?
Tra i soggetti che potrebbero incontrare le maggiori difficoltà nel riuscire a ottenere un prestito, troviamo i protestati e i cattivi pagatori, le cui richieste vengono solitamente rifiutate da banche e istituti di credito.
Nonostante ciò, esiste una soluzione attraverso la quale anche queste categorie di soggetti potranno riuscire a ottenere un prestito e consiste nel richiedere un prestito con la cessione del quinto, se lavoratori dipendenti o pensionati, oppure nel caso di autonomi o professionisti un prestito cambializzato.
Il prestito cambializzato rappresenta una delle forme maggiormente diffuse di prestito senza busta paga e senza garante. Come funziona la sua richiesta e la sua successiva erogazione? Intanto, occorre ricordare che
- il prestito cambializzato è un prestito non finalizzato;
- questo prestito è concesso in tempi abbastanza rapidi;
- tale prestito deve essere rimborsato per mezzo di cambiali mensili.
Si tratta di un prestito con tasso fisso e rate costanti che sono pagate mediante l’emissione e l’incasso di cambiali. Le cambiali non saranno altro che il titolo di credito del soggetto debitore, titolo immediatamente esecutivo che, nella malaugurata ipotesi in cui non si dovesse riuscire a restituire quanto ricevuto in prestito, dà luogo ad una procedura diretta di ristoro per il creditore, attraverso il pignoramento e la messa in vendita dei beni del debitore e la sua iscrizione nel registro dei protestati.