Servizio Conciliazione ARERA: recuperati 20 milioni di euro per i consumatori nel 2023

ARERA ha ufficializzato i numeri del Servizio Conciliazione per il 2023. Secondo i dati forniti dall'Autorità per l'energia, il servizio ha permesso di recuperare oltre 20 milioni di euro a favore dei consumatori. Vediamo, punto per punto, cosa ha rivelato ARERA in merito.

In 30 secondi

ARERA ha pubblicato i dati del Servizio Conciliazione nel 2023:
  • recuperati oltre 20 milioni di euro per i consumatori
  • gestite oltre 32 mila richieste
  • ridotti a 53 giorni i tempi di risoluzione delle controversie
Servizio Conciliazione ARERA: recuperati 20 milioni di euro per i consumatori nel 2023

Il Servizio Conciliazione di ARERA permette di risolvere le controversie tra i consumatori e gli operatori e i gestori delle forniture di acqua, luce, gas e tele calore. Si tratta di un servizio particolarmente rilevante, considerando il numero di utenti potenzialmente coinvolgi e il valore delle controversie che possono nascere tra consumatori e gestori. I dati del 2023, appena pubblicati da ARERA sono molto positivi.

Controlla i tuoi consumi e scopri il risparmio Seleziona i tuoi elettrodomestici

I dati del Servizio Conciliazione di ARERA

I NUMERI DEL SERVIZIO CONCILIAZIONE DI ARERA
1. Oltre 32 mila richieste nel corso del 2023 (+8 mila su base annua)
2. 20,3 milioni di euro raccolti a favore dei consumatori
3. 53 giorni per la risoluzione delle controversie (3 giorni in meno rispetto all’anno precedente

Secondo quanto rivelato da ARERA, il Servizio Conciliazione ha permesso ai clienti finali di ottenere o risparmiare oltre 20 milioni di euro, risolvendo controversie di vario tipo nate con i fornitori e i gestori attivi in Italia. Nel corso del 2023, in particolare si è registrato un picco di domande, passate da 24 mila a 32 mila nel confronto con l’anno precedente. I picchi più alti sono stati registrati in Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Marche.

Un altro dato molto interessante legate al Servizio Conciliazione è la percentuale di risoluzione ottenuta. Circa il 70% delle controversie, infatti, si è risolto con un accordo tra le parti, confermando il ruolo di primo piano di questo servizio nel mettere in comunicazione gli utenti finali con i fornitori delle utenze. Da notare, in particolare, che la maggior parte delle richieste per questo servizio riguardano le utenze domestiche che coprono il 76% del totale.

Come facilmente prevedibile, inoltre, sono i settori dell’elettricità, con oltre 16 mila richieste, e del gas, con oltre 8 mila richieste, ad attirare il maggior numero di casi per il Servizio Conciliazione. Ricordiamo, in ogni caso, che il tentativo di conciliazione è obbligatorio dal 2017 per luce e gas e dal giugno del 2023 per acqua e telecalore. Secondo i dati forniti da ARERA, il servizio ha rappresentato un importante sostegno per gli utenti.

Tra rimborsi, indennizzi, ricalcolo di fatturazioni errate o rinuncia a spese e interessi moratori da parte dei fornitori, infatti, per i consumatori è stato raggiunto un importo complessivo di 20,5 milioni di euro nel corso del 2023 (si tratta di un dato parziale, considerando che alcune procedure sono ancora pendenti). Si registra anche una riduzione dei tempi di risoluzione, passati da 56 giorni a 53 giorni.

Secondo ARERA, le principali cause che spingono a rivolgersi al Servizio Conciliazione sono:

  • problemi di fatturazione
  • questioni di contrattualistica, in particolare per le forniture dual fuel
  • scambio sul posto per i prosumer

Da notare, inoltre, che circa il 65% delle richieste è stato presentato tramite un delegato, come un associazione dei consumatori. Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili sul sito ufficiale arera.it/consumatori/conciliazione.