Rinnovabili in Sardegna, nuova legge Aree idonee fra divieti e deroghe

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Rinnovabili in Sardegna: arriva il semaforo verde dal Consiglio regionale alla legge Aree idonee. L’installazione di impianti green è consentita solo sull’1% del territorio. Ecco divieti e deroghe previsti dal provvedimento, il primo ad essere approvato in Italia. Le novità e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a dicembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Rinnovabili in Sardegna, via libera alla legge sulle Aree idonee:
  • La Sardegna ha disegnato la mappa delle zone dove sono autorizzati gli impianti green
  • È la prima Regione italiana ad avere una legge sulle Aree idonee
  • Vincolata la maggior parte del territorio dell'isola: la scelta che fa discutere
  • Trova un preventivo fotovoltaico conveniente a dicembre 2024 su SOStariffe.it
Rinnovabili in Sardegna, nuova legge Aree idonee fra divieti e deroghe

Le rinnovabili in Sardegna fanno scuola. Il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle Aree idonee ad ospitare impianti green. È la prima Regione in Italia a recepire il decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) che ha attribuito proprio ad amministrazioni regionali e province autonome il compito di delineare la mappa dei rispettivi territori nei quali autorizzare la costruzione di impianti alimentati da fonti pulite, dall’eolico al fotovoltaico, dalle biomasse fino all’agro fotovoltaico.

Un provvedimento, quello sulle rinnovabili in Sardegna, che ha però suscitato un ampio dibattito da nord a sud della Penisola dal momento che “blinda” il 99% del territorio dell’isola, limitando gli impianti green a poche zone della Regione già compromesse.

Prima di capire divieti e deroghe della nuova legge sarda sulle aree idonee, ricordiamo che se vuoi aumentare l’efficienza energetica della tua casa, riducendo al contempo le bollette, puoi dotare la tua abitazione di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

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Rinnovabili in Sardegna: cosa prevede la nuova legge a dicembre 2024

SARDEGNA: LEGGE AREE IDONEE IN PILLOLE
1 La legge sarda sulle Aree Idonee è la prima ad essere approvata in tutta Italia
2 Mappa le zone del territorio della Sardegna in cui è consentita (o vietata) l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili
3 Il provvedimento esclude la maggior parte del territorio dell’isola dalla realizzazione di impianti green
4 Tra le poche aree disponibili ad ospitare questi impianti ci sono quelle già compromesse, tra cui aree industriali dismesse e aree di risulta

Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato (con 35 voti a favore e 14 contrari) il disegno di legge n. 45/A, contenente misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile.

Questo provvedimento, diventato legge regionale il 5 dicembre 2024, esclude la maggior parte del territorio sardo dalla possibilità di installare impianti di produzione di energia elettrica da fonti green. Del resto, delle 50 pagine di allegati a corredo della legge, 45 sono dedicate alle aree non idonee, mentre le restanti 5 elencano le zone della Sardegna in cui c’è il semaforo verde agli impianti di energia pulita.

Tra queste poche aree disponibili ci sono quelle già compromesse, tra cui:

  • le aree industriali dismesse;
  • le aree di risulta.

È la prima legge d’Italia sulle aree idonee – ha sottolineato la presidente della Regione, Alessandra Todde -, per una volta non siamo fanalino di coda, ma possiamo far vedere agli altri come si fa a pianificare il territorio. Questa legge ci dà finalmente delle regole, la possibilità di dire a chi arriva dove si possono o meno installare impianti, e dire che ci sono dei territori che non si possono violentare, perché hanno beni culturali, foreste e un paesaggio che non vogliamo siano toccati, perché questa è la volontà dei sardi. Ribadiamo che noi vogliamo fare la transizione energetica, che non siamo quelli dei no, ma quelli che vogliono dare delle regole”.

Con questa legge decade la moratoria di 18 mesi alla realizzazione di impianti green che, la scorsa estate, è diventata un caso di attualità. Una mossa che aveva lo scopo di bloccare il cosiddetto “far west” delle richieste di autorizzazioni per parchi eolici e fotovoltaici, in attesa che fosse messa a punto la mappa delle aree idonee per le rinnovabili in Sardegna.

Rinnovabili in Sardegna: cosa accade per il fotovoltaico sui tetti

Per quanto riguarda il fotovoltaico sui tetti, la nuova legge regionale dà il via libera alla copertura di manufatti edilizi, come tettoie, pergolati, pensiline di edifici pubblici e privati, di qualsiasi natura “fermo restando il rispetto della normativa in materia territoriale, urbanistica, edilizia, ambientale e paesaggistica”. Previsto anche un maxi fondo da quasi 700 milioni di euro, da cui attingere via via (da qui al 2030) gli incentivi da mettere a bando.

Per quanto riguarda l’agrivoltaico, il divieto non si applica nel caso in cui questi impianti siano proposti esclusivamente da coltivatori diretti (CD) e imprenditori agricoli professionali (IAP), nel rispetto di una serie di requisiti tecnici.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.