- Il 98,5% dei pixel è coperto dalle reti 4G o 5G
- 80,1% ha una velocità di picco oltre i 30 Mbps (+7% rispetto al 2021)
- Il 71,7% sono coperti in 5G
Infratel ha reso nota la mappatura delle reti mobile in Italia con dati aggiornati sulla copertura dei differenti operatori. Scopri tutti i dettagli e le migliori offerte del mese
Infratel ha diffuso le conclusioni dell’analisi dei dati forniti dagli operatori per la mappatura delle reti mobile. L’obiettivo del progetto era quello di verificare quali sono le aree del Paese già coperte da 4G e 5G o che lo saranno in base ai piani dei gestori per il periodo di riferimento (2023-2026).
L’analisi ha evidenziato le caratteristiche delle reti mobile in termini di backhaul delle stazioni radio base (Srb), ovvero il collegamento tra le infrastrutture di accesso alla rete centrale e/o ai nodi centrali. Alla mappatura hanno partecipato Fastweb, Iliad, TIM, Vodafone e WindTre.
Infratel è una società pubblica che fa riferimento al Ministero dello sviluppo economico che nell’ambito del Piano nazionale banda larga ha il compito di realizzare reti per le telecomunicazioni nelle cosiddette Aree Bianche, ovvero quelle a “fallimento di mercato” dove gli operatori non hanno interesse a investire.
| Mappa delle reti mobile di Infratel | I dati |
| Stazioni radio base |
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| Copertura |
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Dalla mappatura è emerso che al 31/12/23 erano state dichiarate 75.815 Srb esistenti sul territorio italiano. Sommando tale cifra a quella pianificate si arriva a 76.323 Srb al 31/12/26, di cui solo 317 di tipo micro. Non sono invece state dichiarate stazioni radio base temporanee. Al 2026 circa un terzo delle Srb non sono raggiunte da collegamenti backhaul in fibra ottica e di queste 18.021 sono entro i 50 metri da altre stazioni dotate di backhaul ottico, in quanto presenti o nel piano Italia 5G o nei progetti degli operatori privati o nel piano Banda Ultra Larga Aree Bianche.
Per quanto riguarda la copertura, i pixel posti a mappatura raggiunti dalle reti mobile al 2023 erano il 98,5%. Quelli con una velocità di picco oltre i 30 Mbps sono l’80,1%, in aumento rispetto al 73,1% del 2021. I pixel invece non coperti (1,5%) sono localizzate principalmente in zone non abitate (1,4%). Nella previsione al 2026 i pixel coperti saranno il 98,6% (+ 0,6% rispetto alle previsioni per il 2021 della mappatura del 2021). Quelli con una velocità di picco maggiore o uguale a 30 Mbps, invece, sono l’84% pari a 25,3 milioni contro l’84,7% della mappatura del 2021. In sintesi al 2026 si prevede che la popolazione coperta è al 99,99% e solo l’1,07% con una velocità di picco inferiore a 30 Mbps (contro l’1,99% del 2023).
La copertura in 5G è del 71,7% e il 90,4% dei pixel sarà con tecnologia 5G non stand-alone. Nessun operatore ha dichiarato invece una copertura in tecnologia 5G stand-alone, ovvero che utilizza bande dedicate solo per la navigazione con lo standard più recente per le reti mobile. Solo un operatore affiancherà questa tecnologia per supportare specifici use case tramite l’utilizzo dello slicing, creando quindi reti logiche virtuali.
Per la mappatura Fastweb afferma di appoggiarsi alla copertura di TIM e WindTre per il 4G e il 5G mentre gli altri quattro operatori hanno fornito a Infratel i piani di dettaglio per il periodo di riferimento (2023-2026). Tra questi rientrano anche le informazioni in merito a Zefiro Net, la joint venture tra Iliad e WindTre per la gestione delle reti mobile per circa il 73% del territorio italiano.
WindTre ha comunicato che “ha avviato nel corso del 2023 le interlocuzioni e l’attuazione delle modalità tecniche di comunicazione tramite portale con l’operatore beneficiario del contributo, al fine poter utilizzare le infrastrutture da esso realizzate e rese disponibili, laddove di interesse e idonee alla realizzazione di nuovi siti. Le modalità operative di comunicazione con operatore beneficiario del contributo, su base sito, sono ritenute sufficienti e maggiormente rispondenti alle esigenze tecniche della progettazione territoriale ed è per questo motivo che si è scelto di non compilare il questionario .csv dei pixel di interesse“.
Il Governo italiano ha chiesto agli operatori interpellati per la mappatura di assumere impegni credibili ed espliciti sugli investimenti pianificati al fine di minimizzare il rischio che una semplice “manifestazione di interesse” possa ritardare oppure bloccare la fornitura di servizi di banda ultralarga nell’area interessata, come previsto al paragrafo 84 e seguenti degli Orientamenti comunicati. Il Governo ha inoltre richiesto l’impegno da parte degli operatori di trasmettere a Infratel un aggiornamento con periodicità semestrale sullo stato di avanzamento dei piani dichiarati.
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Spusu 150 XL 5G |
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