Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato la consultazione pubblica in merito all’analisi coordinati dei mercati per l’accesso alla rete fissa TIM ai sensi dell’art. 89 del Codice delle comunicazioni elettroniche. La decisione è stata presa anche a seguito della separazione legale di TIM dovuta alla creazione della società Fibercop. Il testo in consultazione dell’AGCOM è stato approvato con il voto favorevole del Presidente e dei Commissari Aria, Capitanio e Giacomelli e con il voto contrario della Commissaria Giomi.
Rete fissa TIM: cosa cambia con la consultazione pubblica sui prezzi d’accesso
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Cosa cambia per la rete fissa TIM |
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Cosa è successo? |
AGCOM approva la consultazione pubblica per l’analisi dei mercati di accesso alla rete fissa di TIM |
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Cosa cambia? |
la fibra FTTH è stata presa come parametro di riferimento per definire i prezzi delle diverse tecnologie. Per la prima volta si considera un periodo quinquennale (2024-2028) |
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Quando le modifiche diventeranno effettive? |
La consultazione durerà fino al 15/9/23. Per l’approvazione in via definitiva servirà l’ok dell’AGCM e la notifica alla Commissione Ue |
Il testo approvato dall’AGCOM include l’analisi dei mercati dei servizi di accesso locale all’ingrosso alla rete fissa TIM e di capacità dedicata all’ingrosso (ai sensi della raccomandazione n.2020/2245/Ue), oltre dei servizi di accesso centrale all’ingrosso del mercato (ai sensi della raccomandazione n.2014/710/Ue). L’evoluzione registra nei mercati, soprattutto in termini di copertura in fibra ottica degli operatori e di vendite dei servizi, ha messo in luce la necessità di una nuova e più aggiornata dimensione geografica rispetto alle precedenti analisi, di cui alle delibere n.348/19/Cons e n.333/20/Cons.
Per la prima volta lo schema del provvedimento in consultazione pubblica prende in considerazione un orizzonte quinquennale (2024-2028) per allinearsi agli obiettivi di stabilità e predicibilità regolamentare richiesti dalla normativa europea e dal Codice delle comunicazioni elettroniche. L’analisi ha dimostrato che il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso (bitstream) risulta competitivo e in quanto tale non è più suscettibile di regolamentazione ex ante. Viene quindi rimossa la regolamentazione vigente a carico di TIM.
In riferimento ai mercati dei servizi di accesso locale all’ingrosso e di capacità dedicata all’ingrosso, le rilevazioni dell’AGCOM hanno consentito di individuare delle aree del Paese in cui c’è piena concorrenza e sono quindi rimossi gli obblighi regolamentari attualmente in capo a TIM, rispetto alle zone restanti d’Italia in cui viene confermata la posizione dominante dell’operatore insieme alla controllata Fibercop. In queste aree vengono imposte le misure rimediali previste dal Codice.
Ci sono poi una serie di aree, definite “Comuni contendibili”, in cui è stata riscontrata una pressione concorrenziale significativa ma non ancora consolidata. In queste zone l’AGCOM intende alleggerire il solo obbligo di controllo dei prezzi per i servizi VULA, semi-VULA, full-GPON e semi-GPON in capo a TIM e Fibercop. In applicazione delle metodologie consolidate, lo schema del provvedimento stabilisce il livello dei prezzi per i servizi di accesso alla rete fissa TIM incumbent per le diverse architetture stabilendo come riferimento la rete FTTH, riconosciuta come un modello efficiente di connessione per la determinazione dei predetti valori.
Infine, vengono aggiornate le previsioni specifiche per la regolamentazione del processo di decommissioning della rete fissa TIM in rame e favorire così la migrazione degli utenti da servizi legacy verso nuove tecnologie di connessione in un contesto di tutela per il mercato e i consumatori. La proposta dell’AGCOM sarà sottoposta alla consultazione pubblica fino al 15 settembre 2023. Prima dell’adozione del provvedimento finale, l’iter procedurale prevede l’acquisizione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e la necessaria notifica agli uffici della Commissione europea.
Le migliori offerte per la rete fissa TIM di luglio 2023
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