Che le bollette della luce e il gas in Italia siano tra le più salate d’Europa lo sappiamo bene: qui paghiamo di luce circa un 10% in più rispetto alla media degli altri Paesi UE, stando a dati della CGIA di Mestre, mentre per il gas il rincaro salirebbe al 18,6%.
Ecco perché molte famiglie fanno affidamento a certe risorse previste dalla legge come la rateizzazione delle bollette, disponibile per tutti i clienti in Maggior Tutela e per molti nel mercato libero. Tuttavia, non è possibile rateizzare la bolletta Enel o di altri gestori in tutti i casi: ecco quando si può fare.
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Rateizzare bolletta gas, come fare
La rateizzazione consente di pagare le bollette più salate in piccole quote, durante un certo periodo di tempo. Questo comodo servizio non è però disponibile sempre, perché ci sono soltanto tre casi in cui si può chiedere di rateizzare le bollette:
1. Quando la bolletta di conguaglio è troppo alta
Se si riceve una bolletta di conguaglio con un importo che raddoppia quello delle bollette con consumi stimati ricevute dopo l’ultimo conguaglio, è possibile chiedere la rateizzazione della bolletta del gas. Ad esempio, se dopo l’ultimo conguaglio arrivano due bollette da 40 e 50 euro, si può chiedere di pagare a rate la bolletta di conguaglio solo se questa supera i 90 euro (ovvero 40 euro +50 euro).
Tuttavia, se l’aumento nell’importo delle bollette ha carattere stagionale, come succede quando entrano in funzione i riscaldamenti, il venditore può negarsi a rateizzare la bolletta del gas.
Inoltre, se le bollette si ricevono a cadenza mensile, non è possibile rateizzarle.
2. Rottura del contatore
In caso di rottura del contatore, il venditore chiederà il pagamento di consumi effettuati ma non registrati dal contatore (che è rotto). In questo caso, è possibile rateizzare la bolletta eni gas, Enel, A2A, Acea o altri fornitori.
3. Conguagli in presenza di contatore funzionante
Se, invece, il contatore è normalmente funzionante ma il venditore emette una bolletta di conguaglio a causa di una o più mancate letture o autolettura gas, allora il cliente può richiedere di pagare a rate quella bolletta.
In nessuno di questi tre casi, tuttavia, possono essere rateizzate bollette con importi al di sotto dei 50 euro. Sugli importi rateizzati, ricordiamo, il cliente dovrà anche pagare interessi, pari al tasso di riferimento stabilito dalla BCE.
Rateizzazione bollette gas, tempistica e richiesta
La rateizzazione va richiesta entro e non oltre la data di scadenza della bolletta in questione, pena la non accettazione della domanda. Dal momento in cui riceve la richiesta di rateizzazione, il fornitore ha 30 giorni per sollecitare il pagamento della prima rata.
La data di scadenza della bolletta non viene modificata nei casi in cui, in allegato alla bolletta, il venditore invii una comunicazione che informa il cliente sulla possibilità di rateizzare e pagare direttamente la prima rata. Le rate non sono cumulabili e la loro periodicità corrisponde a quella di fatturazione.
E’ sempre possibile, in ogni caso, concordare con il venditore condizioni di rateizzazione diverse, anche in maggior tutela.
Chi può rateizzare le bollette
Tutti i clienti in maggior tutela possono rateizzare le bollette, come previsto dalla legge.
Se, invece, si è titolare di una fornitura luce e/o gas sul mercato libero, la possibilità di ricorrere a questo meccanismo dipenderà dal contratto sottoscritto. Molti fornitori del mercato libero permettono al cliente di pagare le bollette a rate, ma siccome non sono tenuti a farlo è necessario che sia esplicitamente indicato nel contratto.
Ad esempio, è sempre possibile rateizzare la bolletta Enel Servizio Elettrico (maggior tutela), mentre per Enel Energia (mercato libero) bisognerà consultare le condizioni stabilite dal contratto firmato.
Un motivo in più, quindi, per fare attenzione al momento di individuare la tariffa energia elettrica e gas più adatta alle proprie esigenze. Su SosTariffe.it proponiamo un comparatore dedicato che confronta tutte le proposte e un servizio gratuito di consulenza telefonica per aiutare l’utente a scegliere la proposta più adeguata ad ogni situazione:
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Rateizzazione bollette luce: come e quando si può fare
E’ possibile chiedere la rateizzazione delle bollette di energia elettrica nei seguenti casi:
1. Bolletta di conguaglio troppo salata
Se la bolletta di conguaglio supera del 150% l’importo delle bollette in acconto (quelle con consumi stimati) ricevute dopo l’ultimo conguaglio, sarà possibile chiederne la rateizzazione.
Ad esempio, se si ricevono due bollette dopo l’ultimo conguaglio con un importo medio di 50 euro, si può chiedere di pagare a rate la bolletta di conguaglio solo se questa supera i 50 euro.
2. Contatore rotto
Anche in questa situazione, se il contatore è rotto e il venditore chiede il pagamento di consumi effettuati, la bolletta può essere rateizzata.
In presenza di una di queste due condizioni, il venditore in maggior tutela dovrà indicare nella bolletta come chiedere la rateizzazione della bolletta eni, Enel, etc., la quale potrà essere chiesta entro e non oltre la data di scadenza della bolletta da saldare.
Nel caso delle bollette luce, il minimo necessario per potere chiedere la rateizzazione è pari a 25,82 euro, e anche in questo caso il cliente che paga a rate dovrà saldare anche gli interessi.
Rimane sempre possibile, tuttavia, accordare condizioni di rateizzazione differenti con il venditore.
Infine, ricordiamo al lettore che ha bisogno di rateizzare una bolletta Enel, eni o di altri fornitori, che è sempre conveniente dare un’occhiata ai prezzi previsti dalla concorrenza, per assicurarsi che si è titolare di un contratto luce e gas vantaggioso.