Poste diventa primo azionista di TIM: cosa cambia adesso

Poste Italiane con l'acquisizione del 15% di TIM da Vivendi è diventato il primo azionista dall'operatore di telecomunicazioni italiano. Scopri cosa cambia ora per gli utenti mobile e fisso

In 30 sec.
Cosa cambia dopo l'operazione tra Poste Italiane e Vivendi di aprile 2025
  1. Poste Italiane acquisisce da Vivendi il 15% di TIM per 684 milioni
  2. Poste diventa primo azionista con il 24,81%
  3. Gli utenti di PosteMobile probabilmente migreranno sulla rete di TIM
Poste diventa primo azionista di TIM: cosa cambia adesso

Poste Italiane ha chiuso l’accordo con Vivendi per l’acquisizione del 15% di TIM dal gruppo francese. La PA controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha quindi raggiunto una quota del 24,81% diventando il primo azionista dell’operatore di rete fissa e per la telefonia mobile. Oltre il 25% si sarebbe l’obbligo di OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) ma Poste Italiane ha confermato che non intende superarla.

L’operazione dal valore di 648 milioni di euro, a fronte di un valore di 0,2975 euro per azione, è stata ufficializzata dall’ultimo consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Matteo Del Fante.

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Poste azionista TIM: cosa cambia dopo l’operazione con Vivendi

Poste Italiane deteneva già il 9,8% di TIM dopo lo swap di partecipazioni con Cassa Depositi e Prestiti (CdP) a cui aveva ceduto il 3,8% di Nexi. Ora che è diventato primo socio dell’operatore di tlc, Poste Italiane ha in mente un progetto industriale di ampio respiro con sinergie sui ricavi per entrambi.

Il riassetto di TIM è in linea con il progetto del Governo di ricreare un colosso nazionale nel settore delle telecomunicazioni e allo stesso tempo difendere TIM, che dopo l’abbattimento del debito dovuto allo scorporo della rete con il fondo americano KKR la nascita della nuova società Netco era diventata interessante per diversi operatori stranieri tra cui Iliad e grandi fondi di private equity.

Con questa cessione invece Vivendi sta per chiudere la sua posizione nel capitale di TIM. Nelle settimane scorsa il gruppo francese era sceso dal 23,75% al 18,3% e ora, dopo l’acquisizione del 15% delle quote da parte di Poste Italiane, manterrà il 2,51% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di TIM e l’1,8% del suo capitale sociale.

La vendita è sospensivamente condizionata al benestare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e, come chiarisce Poste Italiane in una nota, rappresenta “un investimento di natura strategica realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo, che possa favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e TIM, nonché apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder, oltreché promuovere il consolidamento del mercato delle tlc in Italia“.

Inoltre, “sono in corso valutazioni finalizzate all’avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori della telefonia, dei servizi Ict e dei contenuti media, dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti e dell’energia“.

Cosa cambia per gli utenti di PosteMobile

Già prima dell’accordo tra Poste Italiane e Vivendi si parlava della probabile migrazione di PosteMobile, operatore virtuale controllato attraverso Postepay S.p.A, verso la rete mobile di TIM. Attualmente il gestore opera infatti come Full MVNO (Mobile Virtual Network Operator) sfruttando la rete di Vodafone. L’accordo tra i due marchi sarebbe dovuto concludersi nel 2028.

In una nota di Poste Italiane si affermava che l’acquisto della prima tranche di quote di TIMabilita l’evoluzione dei rapporti commerciali tra TIM e Poste Italiane. A tal riguardo è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di Postepay, società interamente controllata da Poste Italiane, all’infrastruttura di rete mobile di TIM“.

L’operatore italiano permette di navigare in 4G+ fino 700 Mbps in download in 6.359 Comuni (copertura 4G outdoor superiore al 99% della popolazione) oppure in 5G Ultra fino a 2 Gbps in download e 300 Mbps in upload in tutte le principali città e località turistiche del Paese. Se l’offerta non include la navigazione 5G è possibile acquistare l’apposita opzione 5G ON Promo xTe al costo di 1,99 euro al mese ma con primo mese gratis.

In ogni caso gli utenti di PosteMobile potranno continuare a utilizzare la propria SIM senza problemi e non dovranno quindi fare nulla anche in seguito alla possibile passaggio dalla rete di Vodafone a quella di TIM.

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PosteMobile dispone di tante offerte a basso prezzo senza vincoli né costi nascosti. Chi passa a PosteMobile da un altro operatore può mantenere gratuitamente il proprio numero di telefono facendo richiesta di portabilità o MNP (Mobile Number Portability). La procedura verrà eseguita entro un massimo di tre giorni lavorativi. Tra le migliori offerte di PosteMobile disponibili alla fine di marzo figurano:

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  • minuti e SMS illimitati
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Il prezzo è di 5,99 euro al mese. Il contributo per l’attivazione è di 10 euro, a cui aggiungere altri 10 euro di ricarica comprensiva del primo canone. L’offerta è disponibile solo per i nuovi clienti.

Promo Creami EXTRA WOW 150

  • minuti e SMS illimitati
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Ad oggi i clienti di PosteMobile possono navigare sulla rete di Vodafone in 4G+ fino a 300 Mbps in download con una copertura del 99% del territorio italiano. L’operatore comunque permette in qualsiasi momento di attivare l’opzione 5G al costo di 3 euro al mese e navigare così sulla Giga Network 5G fino a 2 Gbps in download e 200 Mbps in upload in tutte le principali città.

In tutte le offerte di PosteMobile sono inclusi servizi di base come “Ti cerco” e “Richiama ora”, avviso di chiamata e controllo del credito residuo al 401212 oltre alla funzione Hotspot per condividere la connessione a Internet con altri dispositivi.

Nel caso in cui abbiate esaurito tutti i Gigabyte inclusi nell’offerta, PosteMobile blocca in automatico la connessione per evitare spese non richieste. Potete però riprendere a navigare in qualsiasi momento acquistando Giga Extra con incluso 1 GB a 1,99 euro.

Matteo Testa
Esperto in Telecomunicazioni, telefonia e Pay TV
Iscritto all’albo dei giornalisti dal 2014, ha iniziato a lavorare presso testate online nell'ambito informatico e della tecnologia come DataManager.it e YouTech, oltre a SOStariffe.it. Attualmente è editor per SOStariffe.it e per il quotidiano Affaritaliani.it, dove si occupa di innovazione tecnologica, nuove tendenze digitali e soluzioni per il risparmio energetico