- Il Garante propone di stabilire dove finisce la rete fissa dell'operatore e inizia quella dell'utente
- La questione riguarda il terminale ONT, che attualmente viene fornito dall'operatore
L'AGCOM ha aperto una consultazione pubblica per estendere il concetto di modem libero per tutti anche al terminale ONT. Tutti i dettagli sulla proposta del Garante con un approfondimento sui diversi apparati che compongono la rete fissa
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha avviato una consultazione pubblica per estendere il concetto di modem libero per tutti anche per quanto riguarda il terminale ONT (Optical Network Terminal). Il Garante vuole permettere agli utenti di utilizzare un dispositivo acquistato con mezzi propri e non necessariamente quello fornito dall’operatore al momento dell’installazione della rete fissa.
| La consultazione dell’AGCOM sul modem libero | Spiegazione |
| ONT cos’è |
|
| borchia ottica cos’è |
|
| NTP cos’è |
|
| Cosa propone l’AGCOM |
|
Il terminale ONT è un apparecchio alimentato elettricamente a cui viene collegato il cavo in fibra ottica proveniente dall’esterno e che ha il compito di convertire il segnale ottico in entrata in un segnale elettrico.
L’ONT non è da confondere con la borchia ottica, che invece è la scatoletta fissata al muro nel punto in cui arriva il cavo in fibra ottica dall’esterno. La borchia ottica non prevede alimentazione e funziona solo come punto di congiunzione tra la fibra in uscita e l’ONT.
Molti utenti con una connessione in fibra FTTH (Fiber to the Home) avranno sicuramente notato di non disporre di ulteriori apparati oltre alla borchia ottica, in quanto il cavo in fibra arriva direttamente all’interno del proprio modem. Ciò è dovuto al fatto che esistono due tipi di terminali ONT. Il primo è integrato nel router domestico mentre il secondo è esterno e necessita di alimentazione dedicata.
Attualmente gli utenti che attivano una connessione in fibra ottica possono scegliere il proprio modem ma non il terminale ONT, che viene comunque ancora fornito dall’operatore grazie alla deroga concessa dall’AGCOM nel 2019. Se il router incluso nell’offerta fisso ha integrato questo dispositivo è però possibile richiedere un ONT esterno da poter utilizzare sul proprio router, il cui costo è integrato nel canone mensile.
L’ONT integrato nel modem è la soluzione più comune, soprattutto prima che entrasse in vigore il regolamento del modem libero per tutti. In alcuni casi potrebbe essere previsto l’utilizzo di un modulo SFP, che una volta inserito in un router compatibile di fatto crea la porta per il connettore ottico. Questo dispositivo per le sue caratteristiche sostanzialmente impone all’utente l’utilizzo del modem fornito dall’operatore.
L’ONT esterna, invece, viene installata solitamente vicino alla borchia e presenta una porta per l’ingresso del cavo in fibra ottica proveniente da quest’ultima e una o più porte Ethernet per connettere il modem. In questo caso è quindi possibile utilizzare qualsiasi modem disponibile sul mercato che supporti l’interfaccia WAN Ethernet 1000 Mega.
La consultazione dell’AGCOM ha lo scopo di stabilire in quale punto inizia la rete dell’operatore e inizia quella privata dell’utente, definito come NTP (Network Termination Point), per tutte le diverse tipologie di connessione: FTTH, FTTB (Fiber to the Building), FTTN (Fiber to the Node), FTTE (Fiber to the Exchange) e FWA (Fixed Wireless Access).
La questione posta dall’AGCOM, quindi, è se posizionare ufficialmente l’NTP alla borchia, permettendo quindi di scegliere il proprio cavo liberamente anche se integrato nel modem, o dopo il terminale ONT. Questo vale in caso di una connessione in fibra FTTH.
Se si parla invece di FWA, ovvero quella tecnologia che prevede un collegamento iniziale in fibra ottica per poi trasmettere il segnale usando le onde radio nell’ultimo tratto fino alla casa dell’utente, il Garante per le comunicazioni suggerisce di permette di scegliere l’apparato di ricetrasmissione che si preferisce. Per quanto riguarda le connessioni che usano invece il rame nell’ultimo miglio (FTTE, FTTN e FTTB) la volontà è quella di mantenere l’NTP nella posizione attuale, confermando così la possibilità del modem libero per tutti.
In ogni caso lo spostamento dell’NTP in entrambi gli scenari (prima o dopo la borchia) determina alcune criticità . In primis c’è il problema dell’interoperabilità tra il terminale in linea ottica od OLT (Optical Line Terminal) e l’ONT scelto dall’utente, ma c’è anche la questione della certificazione e validazione del dispositivo per la propria rete e della relativa configurazione. Viene poi da chiedersi a chi spetta l’onere di manutenzione del servizio se si utilizza un ONT fornito da terzi.
Alla consultazione dell’AGCOM, che resterà aperta per 45 giorni, possono partecipare gli operatori, associazioni di consumatori, produttori degli apparati, enti di ricerca e singoli cittadini.
| Offerte fibra | Costi | Servizi inclusi |
| Super Fibra di WindTre |
|
|
| Internet Unlimited di Vodafone |
|
|
| TIM WiFi Casa |
|
|
| Fastweb Casa Light |
|
|
Se state cercando un’offerta fibra a un prezzo conveniente, sono oggi disponibili diverse soluzioni per la rete fissa che permettono di navigare alla massima velocità in tutte le principali città italiane e con tanti servizi utili inclusi. Tra le migliori da attivare a febbraio abbiamo:
Dopo aver verificato gratis la copertura su SOStariffe.it, potrete attivare l’offerta di WindTre al costo di 24,99 euro al mese, invece di 27,99 euro. Il contributo per l’attivazione è di 39,99 euro.
Se siete già clienti dell’operatore per la telefonia mobile il costo per la fibra diventa di 22,99 euro al mese.
Attiva Super Fibra di WindTre »
L’offerta di Vodafone costa 25,90 euro al mese. Il contributo iniziale per l’attivazione è scontato a 19,95 euro, invece di 39,90 euro.
Se siete già clienti di Vodafone per la telefonia mobile il prezzo per la fibra diventa di 21,90 euro al mese in esclusiva online. Il contributo per l’attivazione è gratis, invece di 39,90 euro. Attivando l’opzione Infinito Insieme avrete poi Giga illimitati in 5G fino a 6 SIM della famiglia senza costi aggiuntivi.
Attiva l’offerta per clienti mobile »
L’offerta di TIM costa 29,90 euro al mese acquistandola online ma c’è uno sconto di 5 euro al mese per 20 mesi che prota il canone a 24,90 euro al mese. L’attivazione è gratis, invece di 39,90 euro, entro il 22/2/25.
Se però siete già clienti di TIM per il mobile con un’offerta dati attiva, il prezzo della fibra diventa di 24,90 euro al mese.
A partire da 29,90 euro al mese potete aggiungere un abbonamento a TIMVISION per vedere film, serie TV, produzioni originali, il meglio della programmazione di La7 e di Mediaset dell’ultima settimana, Discovery+, Eurosport oltre ai contenuti di app di streaming popolari come Netflix, Disney+, Prime Video e DAZN con tutta la Serie A (10 partite su 10 per giornata). Avete incluso anche il TIMVISION Box in comodato d’uso gratuito. In questo caso il costo per l’attivazione della fibra è di 39,90 euro.
Attiva l’offerta fibra di TIM »
L’offerta di Fastweb Casa costa 27,95 euro al mese senza vincoli. L’operatore vi permette di provarla per 30 giorni, scaduti i quali dovrete decidere se continuare con l’offerta oppure richiedere online il recesso senza costi aggiuntivi o penali insieme al rimborso di tutte le spese sostenute durante il mese.
Con attiva un’offerta di Fastweb Mobile, il prezzo della fibra diventa di 23,95 euro al mese senza vincoli.