Sempre più famiglie da nord a sud della Penisola scelgono un fornitore in libera concorrenza, anche sulla scia della fine Maggior Tutela. A certificarlo è ARERA nel suo ultimo monitoraggio sull’evoluzione del mercato luce e gas in Italia, riferito a dati aggiornati a settembre 2024.
Da questa fotografia emerge però anche la tendenza dei clienti domestici a non sfruttare appieno i vantaggi garantiti dal confronto online delle tariffe prima della sottoscrizione di un’offerta nel Mercato Libero. Il risultato? Molte famiglie “scelgono un’offerta che dal punto di vista economico non risulta vantaggiosa”, avverte l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Prima di entrare nei dettagli di quest’analisi, è bene ricordare che il confronto online delle tariffe è la prima mossa del risparmio. Grazie, per esempio, a un comparatore gratuito come quello di SOStariffe.it puoi mettere a confronto le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici partner a febbraio 2025 e trovare la soluzione per la tua utenza casa più in linea con il fabbisogno energetico della tua famiglia.
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Mercato luce e gas: la fotografia di ARERA a febbraio 2025
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MERCATO LUCE E GAS: LE DOMANDE |
MERCATO LUCE E GAS: LE RISPOSTE |
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Qual è la percentuale di clienti domestici nel Mercato Libero per la fornitura di elettricità? |
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A quanto si attesta la percentuale di clienti domestici passati alla libera concorrenza per l’utenza gas naturale? |
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Come sono distribuiti i clienti domestici nel settore elettrico? |
- 61% clienti “non vulnerabili” (di cui il 50% nel Mercato Libero)
- 39% clienti “vulnerabili” (di cui il 27,9% nel Mercato Libero)
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Come sono ripartiti i clienti domestici nel settore gas? |
- 60,5% clienti “non vulnerabili” (di cui il 60,2% nel Mercato Libero)
- 39,5% clienti “vulnerabili” (di cui il 26,1% nel Mercato Libero)
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Per quanto riguarda i dati sull’ingresso delle famiglie in libera concorrenza, il monitoraggio di ARERA certifica che, a settembre 2024, erano passati al Mercato Libero:
- il 77,9% dei clienti domestici nel settore elettrico;
- l’86,3% dei clienti domestici nel settore del gas.
Restringendo ancora di più le maglie dell’analisi, il documento evidenzia che, per quanto riguarda la fornitura luce, “nella stragrande maggioranza delle regioni e delle province oltre il 72% dei domestici è nel mercato libero. Tale percentuale non è raggiunta in sole 5 province”, che sono Imperia e Trento (al Nord), Rieti e Roma (al Centro) e il Sud Sardegna (nelle Isole).
Sul fronte dell’utenza gas, invece, “nella maggioranza delle regioni e delle province oltre l’81% dei domestici è nel mercato libero. Tale percentuale non è raggiunta in sole 9 province”, chiarisce il report, citando Alessandria (al Nord), Avellino, Bari, Matera e Napoli (al Sud), Caltanissetta, Enna e Messina (Isole).
Infine, un ultimo focus sulla ripartizione tra clienti “vulnerabili” e “non vulnerabili”, sempre aggiornato a settembre 2024:
- settore elettrico: 61% clienti “non vulnerabili” (di cui 50% nel Mercato Libero e 11% nel Servizio a Tutele Graduali) e 39% “vulnerabili” (di cui 27,9% in libera concorrenza e 11,1% in Maggior Tutela);
- settore gas: 60,5% clienti “non vulnerabili” (di cui 60,2% nel Mercato Libero e 0,3% nei vari servizi di ultima istanza) e 39,5% clienti “vulnerabili” (dei quali 26,1% in libera concorrenza, 13,1% in ST vulnerabili e 0,3% nei vari servizi di ultima istanza).
Ricordiamo che rientrano nella classificazione di clienti “vulnerabili” coloro che:
- hanno più di 75 anni d’età;
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (come i percettori di bonus luce e gas);
- sono affetti da una disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Mercato luce e gas: perché il confronto delle offerte fa risparmiare
Come accennato poco sopra, la relazione di ARERA evidenzia la tendenza dei clienti domestici italiani a scegliere un fornitore nel Mercato Libero energia luce e gas “senza aver acquisito attivamente elementi puntuali di confronto”. Così come si tende a non valutare “con la dovuta attenzione” la relativa documentazione prima della firma di un contratto.
C’è infatti una prassi diffusa tra gli utenti, riferisce ARERA, che è quella di sottoscrivere un contratto nel Mercato Libero con lo stesso fornitore del servizio in Maggior Tutela. Questa abitudine, però, non è sempre sinonimo di risparmio in quanto “molti di tali clienti scelgono un’offerta che dal punto di vista economico non risulta vantaggiosa e che non presenta elementi aggiuntivi che potrebbero giustificare tale scelta”, si legge nel documento ARERA.
Al contrario, effettuando un confronto online delle offerte prima di scegliere un fornitore luce e gas, puoi imboccare la strada della convenienza. Il comparatore di SOStariffe.it, per esempio, a fronte dell’inserimento dei tuoi consumi annui, elabora una “classifica” delle top soluzioni luce e gas casa per te tra le proposte delle compagnie energetiche che collaborano con il comparatore stesso. Ricordiamo che l’inserimento dei tuoi dati non costituisce alcun obbligo alla sottoscrizione di un’offerta.
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