- Compravendite immobiliari crollate del -7% lungo la Penisola
- Mutui in calo del -26%, unico trend positivo i prestiti agli under 36
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Mutui in calo in Italia nel 2023, con una flessione del -26%. Crollo anche del mercato immobiliare -7%. Scopri l’ultimo Rapporto Dati Statistici Notarili del Consiglio nazionale del notariato e trova un’offerta mutuo vantaggiosa a maggio 2024 con SOStariffe.it.
Meno mutui in Italia nel 2023, con una flessione del -26% e del capitale erogato del -25%. Dai dati del Rapporto Dati Statistici Notarili del Consiglio nazionale del notariato emerge inoltre che, lo scorso anno, sono scese (-7%) anche le compravendite immobiliari nel nostro Paese a causa dell’inflazione alta e del caro tassi sui prestiti per acquistare casa. Unica nota positiva sono stati gli under 36 che, beneficiando del Bonus prima casa, hanno accesso a un finanziamento per comprare l’abitazione principale.
Intanto per chi sia alla ricerca di un nuovo mutuo conveniente da attivare a maggio 2024, con il comparatore di SOStariffe.it, è possibile trovare delle offerte vantaggiose. Ma con il tool digitale e gratuito di SOStariffe.it (consultabile cliccando sul bottone verde qui sotto), è possibile anche individuare una soluzione economica per la surroga, cioè la portabilità (a costo zero) di un mutuo in corso, trasferendolo da una banca a un’altra per avere condizioni contrattuali più favorevoli, per esempio abbassando la rata mensile. Con SOStariffe.it, c’è anche la possibilità di ricevere assistenza telefonica gratuita chiamando al numero verde 800.99.99.95.
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| MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA | LE CIFRE |
| Compravendite immobiliari |
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| Compravendite di case |
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| Compravendite prima casa |
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| Compravendite seconda casa |
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È stato pubblicato l’ultimo Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) 2023 del Consiglio nazionale del notariato relativo alle compravendite di immobili, mutui, donazioni e alle operazioni societarie. I DSN sono raccolti ed elaborati sulla base dell’attività di tutti gli studi notarili sul territorio nazionale e sono pertanto dati reali, che rispecchiano le effettive transazioni avvenute su tutto il territorio italiano nel corso del 2023. Transazioni che registrano numeri in flessione rispetto al 2022, peraltro inferiori anche rispetto a ciascuno dei quattro anni (2016 – 2019) precedenti gli eventi pandemici.
Da questo rapporto emerge che, nel 2023,le compravendite immobiliari sono state 1.030.507 in diminuzione del 7% rispetto alle 1.108.081 del 2022. Nel dettaglio, nel 2023 è continuato il calo delle compravendite degli immobili abitativi: passate da 589.486 del 2022 a 547.838 nel 2023 (accentuandosi ulteriormente il calo registrato dal 2021, quando si erano concluse 628.137 transazioni) segnando quindi una riduzione complessiva del 7%. Nell’analisi relativa alla tipologia di immobile venduta, emerge in modo evidente che il calo delle compravendite di prima casa nel 2023 rispetto al 2022 è del 10% per acquisti da privati e del 22,5% per acquisti da impresa, mentre si riscontra una sofferenza minore nel comparto delle seconde case: il calo tra il 2023 e 2022 è stato del 2,4% nell’acquisto tra privati e del 2,7% nell’acquisto da impresa.
Raffrontando i dati relativi ai due semestri del 2023, si registra in Italia un leggero aumento delle vendite nel corso del secondo semestre, pari al +3,29%, con una punta del:
Spiegano dal Consiglio nazionale del notariato: “Esaurito l’effetto rimbalzo successivo al blocco forzato del 2020, l’attività economica ha risentito pesantemente sia delle conseguenze degli eventi bellici che hanno preso il via in Ucraina all’inizio del 2022 e non hanno visto la fine nel periodo esaminato, sia del verticale innalzamento dei costi in generale, e di quelli nell’ambito dell’attività edilizia in particolare, oltre che dell’impennata dei tassi dei mutui, normalmente utilizzati dai ceti medi per far fronte all’acquisto di immobili”.
| MUTUI IN ITALIA | LE CIFRE |
| Mutui sottoscritti nel 2023 | 322.098 |
| Mutui attivati nel 2022 | 435.174 |
| Differenza 2023 rispetto al 2022 | -26% |
| Capitale erogato nel 2023 | 53 miliardi di € |
| Capitale erogato nel 2022 | 71 miliardi di € |
| Differenza 2023 rispetto al 2022 | -25% |
Il Rapporto Dati Statistici Notarili evidenzia che nel 2023 c’è stato un calo dei mutui, con una flessione del 26%, che porta il dato a valori perfino inferiori a quelli pre-pandemia. I finanziamenti sono stati in totale:
Significativo appare anche il trend negativo del secondo semestre rispetto al primo che segna un -3%. Unica eccezione è l’area del Nord-Est, che segna un trend positivo nel secondo semestre rispetto al primo. Nel corso del 2023 sono stati particolarmente penalizzati:
Questi dati sono la dimostrazione, nel primo caso, della rinuncia da parte di determinate fasce di popolazione di ceto medio basso ad acquistare tramite finanziamento, e nel secondo caso della evidente difficoltà del ceto medio, stante sempre l’aumento dei tassi, a sostenere il peso delle rate crescenti.
Analogo andamento può osservarsi anche alla luce del capitale complessivo erogato dagli istituti di credito per i finanziamenti ipotecari che nel 2023 è diminuito di oltre il 25%:
Tale dato appare ancor più significativo se letto in combinazione con quelli sulle tipologie dei finanziamenti, dai quali emerge che le operazioni di surroga hanno inciso per solo il 4% del totale dei mutui concessi. L’unico trend positivo dell’anno si registra sulla popolazione di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, segno che le politiche di sostegno fiscale ai mutui per gli under 36 hanno effettivamente funzionato.
Nel 2023 è la Lombardia la regione a primeggiare nell’erogazione di mutui, seguita dal Friuli Venezia Giulia. Al terzo posto sale la Valle d’Aosta, che supera di poco l’Emilia-Romagna. Si assesta in coda la regione Calabria.