Manovra 2025: novità redditi superiori ai 75mila euro per detrazioni risparmio energetico

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Manovra 2025 e il taglio in arrivo sulle spese ammesse in detrazione per chi ha un reddito oltre i 75mila euro. Ecco cosa sapere su questa novità introdotta nella prossima legge di Bilancio. Oltre a un focus su come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a novembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Manovra 2025 e detrazioni fiscali, ecco le novità da conoscere:
  1. Stretta sugli sconti fiscali per i contribuenti con un reddito superiore ai 75.000 €
  2. Sul massimale di spesa ammesso in detrazione incide anche il quoziente familiare 
  3. Le simulazioni delle soglie massime di spesa da detrarre per i contribuenti con o senza figli
  4. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente a novembre 2024 su SOStariffe.it
Manovra 2025: novità redditi superiori ai 75mila euro per detrazioni risparmio energetico

La Manovra 2025, che ha appena iniziato il suo iter parlamentare, introduce una stretta sulle spese da portare in detrazione per chi ha un reddito oltre i 75mila euro. Si tratta di una mossa del governo Meloni che punta ad agevolare i contribuenti con redditi più bassi e con più figli, in modo da garantire loro maggiori detrazioni di spesa (anche sul fronte dei bonus edilizi e del risparmio energetico) in dichiarazione dei redditi.

Prima di illustrare l’architrave di questa revisione sulle cosiddette “tax expenditures” (cioè le spese fiscali) nella legge di Bilancio 2025, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) è un valido alleato della convenienza se sei alla ricerca di un preventivo fotovoltaico che ti permetta di far camminare a braccetto sostenibilità e convenienza a novembre 2024.

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  • tipologia dell’impianto che intendi installare;
  • luogo in cui intendi installare il dispositivo;
  • il fabbisogno energetico della tua famiglia.

Manovra 2025 e la stretta sulle detrazioni per i redditi oltre i 75mila euro

LE TUE DOMANDE LE RISPOSTE DI SOSTARIFFE.IT
In che cosa consiste la revisione delle detrazioni fiscali? La Manovra 2025 introduce nuovi massimali di spesa per le detrazioni Irpef ammesse in dichiarazione dei redditi
Quali sono i cardini di questo nuovo meccanismo?
  • Livello di reddito
  • Quoziente familiare
Quali sono i nuovi tetti per le detrazioni?
  • 14.000 € per i contribuenti con reddito tra i 75.000 € e i 100.000 €
  • 8.000 € per i contribuenti con reddito superiore ai 100.000 €
In che modo incide il numero di componenti della famiglia? Più numerosi i componenti della famiglia, maggiore sarà la spesa ammessa in detrazione
Qual è la soglia massima di spese detraibili per un contribuente single?
  • 7.000 € se ha un reddito tra i 75.000 € e i 100.000 €
  • 4.000 € se ha un reddito superiore ai 100.000 €
Qual è la soglia massima di spese detraibili per un contribuente con 2 figli fiscalmente a carico ?
  • 11.900 se ha un reddito tra i 75.000 € e i 100.000 €
  • 6.800 € se ha un reddito superiore ai 100.000 €

Il testo della Manovra 2025, che ha ottenuto il semaforo verde del Consiglio dei ministri ed è ora all’esame della Camera, prevede nuovi massimali di spesa per le detrazioni Irpef nel 2025. In particolare:

  • i contribuenti che hanno un reddito compreso tra i 75mila e i 100mila euro potranno portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro;
  • i contribuenti che hanno un reddito superiore ai 100mila euro vedranno il tetto massimo delle spese detraibili fermarsi a quota 8mila euro.

A questi scaglioni di reddito vanno però applicati dei coefficienti correttivi in base al quoziente familiare, ovvero il numero di componenti in famiglia. Di conseguenza, le cifre riportate sopra dovranno essere moltiplicate per un determinato coefficiente, che varia in base al numero dei figli nel nucleo familiare. Il risultato? Più numerosa la famiglia e minore il reddito, maggiori saranno le spese che potranno essere portate in detrazione.

Così, nel caso di contribuenti con redditi tra 75mila e 100mila euro, il massimale di spesa detraibile di 14mila euro diventa:

  • 7.000 euro senza figli a carico (il coefficiente è 0,50);
  • 9.800 euro con 1 figlio a carico (il coefficiente è 0,70);
  • 11.900 euro con 2 figli a carico (il coefficiente è 0,85);
  • 14.000 euro più di 2 figli a carico o portatore handicap (il coefficiente è 1).

Nel caso, invece, di contribuenti con redditi sopra i 100mila euro, il tetto di 8mila euro diventa:

  • 4.000 euro senza figli a carico (il coefficiente è 0,50);
  • 5.600 euro con 1 figlio a carico (il coefficiente è 0,70);
  • 6.800 euro con 2 figli a carico (il coefficiente è 0,85);
  • 8.000 euro con più di 2 figli a carico o portatore handicap (il coefficiente è 1).

C’è però da segnalare che sono escluse dal tetto:

  • le spese sanitarie sostenute nell’anno;
  • le spese relative ai mutui per la casa;
  • le spese per interventi edilizi pagati entro il 31 dicembre 2024.
Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.