Legge Bersani e assicurazione moto: come acquisire una classe di merito migliore

I fattori che influenzano i costi dell'assicurazione moto sono numerosi. Il principale elemento che va a determinare il prezzo finale della polizza moto è la classe di merito. Utilizzando la Legge Bersani è possibile ottenere una classe di merito migliore e, quindi, andare a ridurre i costi dell'assicurazione moto. Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'applicazione di questa legge. 

Legge Bersani e assicurazione moto: come acquisire una classe di merito migliore

Per poter minimizzare i costi dell’assicurazione moto è necessario migliorare la classe di merito che rappresenta uno dei principali fattori che va ad influenzare il costo della polizza moto. La struttura del mercato assicurativo prevede 18 classi di merito ed un sistema “Bonus-Malus” che premia i motociclisti più virtuosi e penalizza, in modo considerevole, chi causa sinistri stradali con alta frequenza. La Legge Bersani (Legge n 40/2007) rappresenta uno strumento importante da sfruttare, in diversi casi, per ottenere una classe di merito migliore.

Grazie a questa legge è possibile ereditare la classe di merito più vantaggiosa di un veicolo già assicurato da un membro del proprio nucleo familiare andando così ad assicurare un nuovo veicolo appena acquistato, anche usato, con condizioni molto più favorevoli. La Legge Bersani presenta caratteristiche ben precise e, soprattutto, diversi vincoli che ne limitano i campi di utilizzo.
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Classe di merito universale: cos’è e come cambia

Chiamata anche CU (Classe di Merito Universale) per distinguerla dalla Classe di Merito Interna ad una specifica compagnia, la Classe di Merito è il fattore principale che determina i costi di una polizza RC che viene influenzata, solitamente in misura minore, anche da un gran numero di elementi (luogo di residenza del proprietario del veicolo, modello del veicolo etc).

La migliore CU in assoluto è la prima. A questa classe corrisponde il premio assicurativo più basso in assoluto. La peggiore CU è, invece, la 18°. A questa classe corrisponde il premio assicurativo più alto in assoluto. Per i neo-patentati, invece, la classe di merito di ingresso è la 14°.

Per ogni anno assicurativo senza aver causato incidenti è possibile ottenere un miglioramento di una classe, ad esempio passando dalla 14° alla 13°, mentre quando si causa un sinistro si “retrocede” di due classi, ad esempio passando dalla 14° alla 16°. Questo sistema penalizza gli automobilisti ed i motociclisti meno virtuosi e più distratti che, con elevata frequenza, causano sinistri stradali, a prescindere dall’effettiva entità del sinistro.

Legge Bersani: cos’è e a cosa serve?

Per migliorare la propria classe di merito è possibile, in alcuni casi, ricorrere alla Legge Bersani. Questa norma, infatti, consente di assicurare un veicolo (acquistato nuovo o usato) partendo dalla classe di merito CU di un veicolo già in possesso oppure in possesso di un familiare convivente.

In sostanza, è possibile ricorrere alla Legge Bersani per ereditare la classe di merito di un altro veicolo già assicurato da un membro del proprio nucleo familiare ovvero da uno dei componenti del proprio stato di famiglia. Questa soluzione, quindi, rappresenta una soluzione da applicare in un gran numero di casi per risparmiare sui costi della polizza.

Ad esempio, il caso più frequente in cui viene applicata la Legge Bersani per ridurre il costo della polizza moto è quello in cui un neopatentato acquista una nuova moto ed usufruisce della classe di merito di una moto di proprietà di un genitore. In questo modo, il neopatentato potrà risparmiare sulla polizza auto grazie alla possibilità di ottenere una classe di merito inferiore rispetto alla classe di ingresso che, come sottolineato in precedenza, è la 14.

Potenzialmente, nel caso riportato in esempio, sarà possibile per un neopatentato sfruttare la Legge Bersani ed ottenere una classe di merito molto vantaggiosa, come la prima, andando cosi a tagliare notevolmente i costi d’assicurazione relativi al proprio mezzo.

L’esempio del motociclista neo-patentato è solo uno dei tanti campi d’applicazione della Legge Bersani. Ad esempio, questa norma può essere richiesta anche da un marito che vuole ereditare la classe di merito più vantaggiosa della moto della moglie (o viceversa).

I campi d’applicazione di questa norma sono numerosi. Per poter sfruttarne i vantaggi, in ogni caso, è fondamentale rispettare tutte le caratteristiche e i vincoli.

Legge Bersani: come usufruirne e quali sono i vincoli

Per poter usufruire della Legge Bersani è necessario che il contraente della polizza richieda l’applicazione di tale norma al momento della sottoscrizione di un nuovo contratto assicurativo. Da notare che è possibile ereditare la classe di merito da un veicolo assicurato con una compagnia differente a quella con cui si va a stipulare il nuovo contratto.

Per poter richiedere l’applicazione della Legge Bersani è necessario che il veicolo da cui si va ad ereditare la classe di merito appartenga alla stessa categoria del veicolo da assicurare. In sostanza, non è possibile assicurare una moto ereditando la classe di merito da un’autovettura. Si tratta di un vincolo inderogabile che rappresenta un fattore da tenere ben presente quando si vuole ricorrere a questa norma. Di conseguenza, un ciclomotore non può ereditare la classe di merito di un motociclo e viceversa.

Da notare, inoltre, che il veicolo per chi si vuole richiedere l’applicazione della Legge Bersani deve essere appena stato acquistato (nuovo o usato, è indifferente) e non deve mai essere essere stato assicurato dal nuovo proprietario o da un componente del suo nucleo familiare. Un motociclista proprietario di due veicoli, uno con CU 1 ed uno con CU 10, non potrà sfruttare tale legge per migliorare la CU del secondo veicolo.

Tra i principali vincoli all’applicazione della Legge Bersani, a prescindere dalla tipologia di veicolo da assicurare, troviamo l’impossibilità per le aziende di richiedere i vantaggi di tale norma. Sia il veicolo da assicurare che quello già assicurato devono, infatti, essere intestati ad una persona fisica o ad una società personale.

Un altro fattore da considerare in relazione a questa norma è rappresentato dall’assenza di un reale collegamento tra l’assicurazione del veicolo che ha ereditato la classe di merito e quella del veicolo “madre”. Un incidente stradale con un veicolo assicurato con la Legge Bersani non avrà, quindi, alcun effetto sul veicolo da cui è stata ereditata la classe di merito. Di fatto, come detto, le due classi di merito non sono collegate in alcun modo.

La Legge Bersani può essere utilizzata, fermo restando i vincoli illustrati in precedenza, in qualsiasi momento. Non ci sono limiti alle volte in cui un motociclista o un automobilista può richiedere l’applicazione di tale norma.

Di seguito riepiloghiamo le caratteristiche ed i vincoli all’utilizzo della Legge Bersani per poter assicurare una moto o, in generale, un nuovo veicolo.

  • è possibile richiedere l’applicazione della Legge Bersani per assicurare un veicolo con la compagnia X ed ereditare la classe di merito CU di un veicolo assicurato con la compagnia Y;
  • è possibile richiedere l’applicazione della Legge Bersani solo tra veicoli della stessa categoria; non è quindi possibile assicurare una moto ereditando la classe di merito di un’auto;
  • non è possibile utilizzare la Legge Bersani per migliorare la classe di merito di un veicolo già assicurato da un membro del proprio nucleo familiare; per definire il nucleo familiare fa fede lo Stato di Famiglia;
  • le aziende non possono richiedere l’applicazione della Legge Bersani;
  • la classe di merito del veicolo appena assicurato e quella del veicolo da cui la CU è stata ereditata non sono collegate; un sinistro stradale causato dal nuovo veicolo non andrà ad influenzare la CU del veicolo “madre”;
  • è possibile richiedere la Legge Bersani tutte le volte che si vuole, basta rispettare tutti i vincoli della normativa;