Le linee a banda larga su rete fissa in Italia sono aumentate di 360.000 unità rispetto al 31 dicembre 2013, stando al nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni elaborato da AGCOM sulla base dei dati raccolti al 31 dicembre 2014.
Segno positivo per le linee NGA (Next Generation Access) ed FWA (Fixed Wireless Access), che hanno chiuso il 2014 con un + 433.000 accessi e un + 104.000 accessi rispettivamente, segno negativo, invece, per le linee ADSL, che hanno lasciato sul campo 200.000 accessi.
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Al 31 dicembre 2014, in Italia, le linee NGA hanno raggiunto quota 777.000. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non specifica le architetture impiegate per il dispiegamento della Fibra Ottica. Non è dato sapere, pertanto, quante delle linee NGA siano state dispiegate in FTTH (Fiber-to-the-Home), FTTB (Fiber-to-the-Building) ed FTTC (Fiber-to-the-Cabinet).
Qualche lacuna anche nelle informazioni riguardanti gli accessi a banda larga su rete fissa per velocità di connessione, con AGCOM che distingue soltanto tre classi di velocità:
< 2 Mbps
≥ 2 Mbps / < 10 Mbps
≥ 10 Mbps
Gli accessi a banda larga su rete fissa si sono attestati a 14 milioni e 374.000, di cui:
1 milione e 144.000 con velocità di connessione < 2 Mbps
10 milioni e 75.000 con velocità di connessione ≥ 2 Mbps / < 10 Mbps
3 milioni d 155.000 con velocità di connessione ≥ 10 Mbps
Per quanto riguarda il market share degli ISP (Internet Service Provider) che forniscono servizi di accesso a banda larga su rete fissa, rispetto al 31 dicembre 2013 si sono ridotte le quote di mercato di Telecom Italia (-1,3%), Wind Infostrada (-0,3%) e Tiscali (-0,3%), mentre sono cresciute quelle di Vodafone (+0,5%) e Fastweb (+0,6%).
Segno positivo (+ 0,8%) anche per la voce Altri, con i fornitori di soluzioni FWA, come NGI con il servizio Eolo, a rappresentare in larga parte la crescita del peso degli operatori minori, conclude AGCOM.
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