Internet nei piccoli comuni: nel 2025 addio ad ADSL e rame

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Accelerare la dismissione delle reti in rame e favorire la posa delle infrastrutture in fibra ottica FTTH: ecco l’obiettivo del progetto pilota di Open Fiber per portare Internet nei piccoli Comuni alla massima velocità e superare il divario digitale rispetto ai grandi centri urbani. Scopri di più e trova offerte Internet casa fibra convenienti per te a febbraio 2025 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Addio alle reti in rame, la fibra ottica sbarca nei piccoli Comuni:
  • Al via il programma pilota di Open Fiber per portare la fibra nei borghi italiani
  • Tra i primi ad essere cablati il Comune di Monte San Biagio, in provincia di Latina
  • Gli altri 4 Comuni coinvolti sono in Lombardia, Emilia Romagna, Grosseto e Messina
  • Trova offerte Internet casa convenienti a febbraio 2025 con SOStariffe.it
Internet nei piccoli comuni: nel 2025 addio ad ADSL e rame
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Rivoluzione Internet nei piccoli comuni d’Italia. È partito da Monte San Biagio, in provincia di Latina, il progetto “100% Fibra Vera”, promosso da Open Fiber per dismettere le reti in rame nei borghi da nord a sud del Paese, accelerando di fatto la transizione alla più performante fibra ottica FTTH e contribuendo così al superamento del divario digitale rispetto alle città e ai grandi centri urbani.

Prima di capire in che cosa consista il piano “100% Fibra Vera” e quali siano i suoi obiettivi, ricordiamo che la fibra ottica FTTH (acronimo di Fiber-to-the-home) è, nel mercato attuale, quella in grado di offrire la maggiore velocità di navigazione (fino a 2,5 Gbps in download) e le top prestazioni di connessione perché il cavo in fibra ottica arriva fino alla tua abitazione.

Nei piccoli borghi non ancora cablati dalla fibra ottica, invece, una soluzione competitiva per accedere al web (con prestazioni nettamente superiori alle reti in rame) è la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access). In questo caso, il segnale viaggia per mezzo della fibra ottica fino al ripetitore più vicino alla propria abitazione, per poi proseguire il cosiddetto “ultimo miglio” (cioè dall’antenna del provider fino al modem di casa) attraverso la rete 4G e 4G+ o 5G.

Nella ricerca delle soluzioni di connettività più competitive per la tua casa (siano esse basate su rete in fibra ottica o tecnologia FWA), il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) è un valido alleato della convenienza perché ti consente di confrontare le offerte Internet casa a febbraio 2025 e trovare quella più in linea con i tuoi stili di navigazione sul web, il tuo budget di spesa e la copertura di rete nel tuo comune di residenza.

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Internet nei piccoli comuni: la fibra FTTH mette il turbo a febbraio 2025

LE TUE DOMANDE LE RISPOSTE DI SOSTARIFFE.IT
Cos’è il progetto “100% Fibra Vera“? È il programma pilota di Open Fiber per accelerare la transizione alla rete in fibra ottica nei piccoli Comuni d’Italia
Qual è il primo Comune coinvolto nel progetto? Il Comune di Monte San Biagio, in provincia di Latina
Quali sono gli altri 4 Comuni coinvolti nel piano sperimentale?
  • Vedano al Lambro (Lombardia)
  • Boretto (Emilia Romagna)
  • Pitigliano (Grosseto)
  • Brolo (Messina)
Quante unità immobiliari sono state finora cablate a Monte San Biagio? 2.442 tra case, aziende, uffici pubblici e scuole

Come spiega in una nota Open Fiber (principale operatore italiano di fibra ottica FTTH), il Comune di Monte San Biagio, in provincia di Latina, “è tra i primi in Italia a dire addio al rame per passare alla rete di nuova generazione”, ovvero la fibra ottica FTTH. Il borgo laziale rientra infatti nei primi cinque centri, da Nord a Sud, selezionati per il programma “100% Fibra Vera”, il programma finalizzato a promuovere la dismissione del rame nell’infrastruttura di telecomunicazione.

Oltre a Monte San Biagio, gli altri 4 piccoli Comuni selezionati lungo la nostra Penisola per questo programma pilota sono:

  • Vedano al Lambro (Lombardia);
  • Boretto (Emilia Romagna);
  • Pitigliano (Grosseto);
  • Brolo (Messina).

Finora, la nuova rete in fibra ottica realizzata a Monte San Biagio, raggiunge 2.442 case, aziende, uffici pubblici e scuole. L’infrastruttura è stata finanziata con fondi regionali ed europei nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL), coordinato da Infratel Italia, società controllata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto della Regione Lazio.

«Con questa iniziativa vogliamo contribuire al progressivo spegnimento delle reti in rame, dimostrando il ruolo cruciale della fibra ottica nello sviluppo delle comunità, soprattutto quelle lontane dai grandi centri urbani”, è il commento di Paola Martinez, responsabile Affari istituzionali territoriali di Open Fiber.

Soddisfatto anche il sindaco di Monte San Biagio, Federico Carnevale: “Siamo orgogliosi di essere tra i primi Comuni in Italia a implementare la transizione dalla rete in rame a un’infrastruttura interamente in fibra ottica, un investimento strategico che garantirà ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici connessioni ultra veloci e affidabili, favorendo al tempo stesso la digitalizzazione di servizi essenziali“.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.