I baby-boomer mollano i contanti: cresce l'uso della carta

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Contanti sempre meno usati in Italia. Anche i baby-boomer (57-64 anni), che li hanno prediletti per tanto tempo, hanno ormai virato verso i pagamenti digitali, i quali sono in continua crescita. Scopri le offerte carte di credito convenienti di ottobre 2024 sul comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Contanti, ecco come cambiano le abitudini di pagamento degli italiani:
  1. Anche i baby-boomer (57-64 anni) preferiscono i pagamenti cashless
  2. Solo il 38% degli italiani predilige pagare con le banconote
  3. Si consolida ulteriormente l’utilizzo del Buy now, pay later
  4. Scopri un’offerta carta di credito vantaggiosa a ottobre 2024 con SOStariffe.it
I baby-boomer mollano i contanti: cresce l'uso della carta

Solo 4 italiani su 10 (il 38% per la precisione) pagherebbe in contanti se fosse completamente libero di scegliere. Mentre il restante 62% si orienta ormai stabilmente da un triennio verso i pagamenti digitali, con carte di credito, debito o prepagate. Anche per i baby-boomer (coloro che hanno tra 57 e 64 anni), in passato maggiormente legati all’uso del contante, si registra un trend di costante aumento verso i pagamenti cashless. È quanto emerge dalla 22^ Edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF.

Il 2023 – si legge nella nota di sintesi – ha visto il consolidamento dell’accelerazione dell’innovazione e della digitalizzazione. I comportamenti di spesa e le modalità di pagamento cashless dei consumatori possono ormai definirsi strutturali come dimostrato dall’ulteriore riduzione dell’uso del contante. Infatti, il numero di pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +14%”.

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Contanti addio: gli italiani preferiscono le carte di pagamento

CARTE DI PAGAMENTO LE CIFRE IN ITALIA
Carte di credito +7,6% delle transazioni nel 2023 rispetto al 2022
Carte di debito +19,9% delle transazioni nel 2023 rispetto al 2022
Carte prepagate +7,1% del numero di carte in circolazione nel 2023 rispetto al 2022
Modalità di rimborso 64% delle carte di pagamento offre la possibilità di scegliere tra rimborso a saldo o a rate

Mentre diminuisce l’uso dei contanti lungo la Penisola, la ricerca dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments rileva che, nel 2023, il numero di carte di credito attive si è attestato a 13,5 milioni, in leggero aumento rispetto al 2022. Il valore delle transazioni risulta in crescita del +7,6% rispetto al 2022. Inoltre, il numero di transazioni registra un aumento leggermente superiore rispetto al valore (+9,2%), evidenziando una diminuzione dell’importo medio per operazione.

Secondo lo studio di Assofin, Ipsos e Nomisma e CRIF, nel 2023 si conferma l’importante crescita delle carte di debito in circolazione, in linea con la tendenza già osservata negli anni precedenti. Significativo l’aumento del numero di operazioni (+19,9% rispetto al 2022), con un incremento di quasi 1 milione di transazioni solo nell’ultimo anno. Un risultato favorito dall’accelerazione dei pagamenti cashless che rientrano nelle abitudini dei consumatori. Crescita a doppia cifra anche per il valore delle transazioni effettuate.

Sempre nel 2023 si registra una crescita significativa del numero di carte prepagate in circolazione, con un +7,1% rispetto al 2022; in parallelo prosegue l’aumento del numero di operazioni e del valore delle transazioni, trainato dallo sviluppo dell’e-commerce.

Crescono rimborso rateale dei pagamenti e Buy now, pay later 

Dall’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments emerge anche che gli italiani apprezzano sempre più gli strumenti di pagamento flessibili: aumenta, infatti, il numero di carte di credito attive che danno la possibilità di scegliere il tipo di rimborso (a saldo o a rate), con una quota sul totale che nel 2023 sale al 64%.

Considerando la totalità dei flussi transati (indipendentemente dal tipo di rimborso), il report evidenzia che si registra una lieve crescita (+3,1% nel primo semestre 2024), in linea con l’evoluzione dei consumi nazionali. Ha contribuito a tale tendenza la maggiore diffusione dell’e-commerce, come emerge dall’incidenza dei volumi transati online, che nei primi sei mesi del 2024 si attesta al 28% (era pari al 17% nel 2019).

La fotografia scattata da Assofin, Ipsos e Nomisma e CRIF mostra che, negli ultimi anni, il Buy now, pay later (BNPL, cioè compra ora, paga dopo) ha acquistato slancio, come confermano queste numeri:

  • +18% nel 2023 rispetto al 2022 di crescita a valore a livello mondiale;
  • 5% della spesa per gli acquisti online è pagata con il metodo del BNPL;
  • 61,7% di coloro che si affacciano al credito per la prima volta lo fa richiedendo il BNPL.

L’utilizzo del Buy now, pay later si è consolidato anche in Italia, con un aumento significativo del numero di player specializzati, di aziende che offrono questo servizio ai propri clienti e una crescente accettazione da parte dei commercianti. Si conferma la progressiva crescita di notorietà tra i più adulti baby-boomer anche se la prevalenza nell’utilizzo si ha da parte della Gen X e dei giovani della Gen Z e Millenial.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.