Gas Qatar ed Europa: possibile accordo con UE nel 2023?

Si lavora su più tavoli diplomatici affinché si raggiunga un accordo nel 2023 e lo scandalo giudiziario del Qatargate, che vede coinvolto il Parlamento europeo, non porti alla rottura delle relazioni (anche commerciali) tra il piccolo emirato arabo e l’UE, a cominciare dalle forniture di gas. Le ultime novità su SOStariffe.it, con le migliori offerte del Mercato Libero.

In 30 secondi

Unione europea al lavoro per evitare il rischio di stop ai rifornimenti di GNL dal Qatar verso l'Europa nel 2023:
  1. Il piccolo emirato arabo alza la voce contro l'Europa dopo l'inchiesta giudiziaria che ha travolto il Parlamento europeo
  2. Il Qatar si sente ingiustamente accusato e criticato e minaccia di tagliare le forniture di gas naturale
  3. In Italia continua il caro-bollette del gas, ma per risparmiare c'è il Mercato Libero: le migliori offerte su SOStariffe.it
Gas Qatar ed Europa: possibile accordo con UE nel 2023?

Con il minor afflusso di gas dalla Russia, il peso delle forniture del Qatar è diventato cruciale per l’Europa. Ma il piccolo emirato arabo sta alzando la voce contro l’UE da settimane, minacciando di far saltare qualsiasi accordo energetico, dopo lo scoppio del cosiddetto Qatargate.

Così è stata ribattezzata dai mass media l’inchiesta giudiziaria che si è abbattuta sul Parlamento europeo, con le indagini che sono ancora in corso. La magistratura procede nel suo lavoro per le presunte tangenti che sarebbero state pagate dall’emirato di Doha per “pilotare” a proprio favore la politica dell’europarlamento, dando un’immagine positiva del piccolo Paese arabo.

Dalla capitale Doha si è levata la protesta per l’esclusione del Qatar da tutti i lavori legislativi dell’Eurocamera e per la messa al bando dei suoi delegati al Parlamento di Strasburgo. A causa dell’inchiesta sulla presunta corruzione di deputati e funzionari dell’Europarlamento, il Qatar si sente ingiustamente criticato, attaccato, vittima di una restrizione “discriminatoria” e respinge le accuse che associano il governo a una cattiva condotta.

Sul fronte diplomatico sono giorni caldi. È chiaro che i risvolti del Qatargate possano avere una coda lunga che vada anche al di là dell’inchiesta giudiziaria, considerato il peso commerciale, soprattutto a livello energetico, che ha assunto il Qatar. Ecco perché l’UE sta provando a salvare gli accordi sulle forniture per il 2023, sta tentando di ritrovare il dialogo e spera in un’impresa diplomatica che porti a un’intesa solida e di lunga durata con il piccolo emirato arabo ricco di gas naturale.

Dal Qatar all’Europa, la super fornitura di gas naturale liquefatto

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Quanto gas naturale produce il Qatar in un anno?  Quanto gas naturale esporta il Qatar?
Il Qatar produce circa 177,2 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno Il Qatar esporta circa l’85% del gas naturale prodotto, pari a 123 miliardi di metri cubi l’anno (60% verso l’Asia e 30% verso l’Europa)

Nello scacchiere energetico dell’Europa, dopo l’inizio della guerra in Ucraina, il ruolo del Qatar è diventato molto importante. L’emirato che si affaccia sul Golfo Persico ha avviato una massiccia espansione della produzione di gas naturale liquefatto (GNL) proprio quando l’Ue cercava di diversificare gli approvvigionamenti dalla Russia. 

Il Qatar è il primo esportatore mondiale di gas naturale liquefatto. E il suo giacimento North Dome Gas Field è considerato il terzo al mondo per riserve di gas naturale accertate, pari a 24.500 miliardi di metri cubi (14% circa delle riserve globali).

La scorsa estate il Qatar ha siglato numerosi accordi commerciali. Uno dei quali anche con l’ENI, per il progetto North Field Expansion (NFE) che consentirà di aumentare la capacità di esportazione di GNL del Qatar dagli attuali 77 MTPA (milioni di tonnellate per anno) a 110 MTPA. Con un investimento di 28,75 miliardi di dollari (26,4 miliardi di euro), “NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2”, spiega in una nota l’Eni.  

Gas, le migliori proposte del Mercato Libero a gennaio 2023

Mentre la partita internazionale sul gas continua su più fronti, le famiglie continuano a essere messe in ginocchio da un caro-bolletta del metano senza precedenti in Italia. 

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Ma come fare a trovare la soluzione più conveniente a gennaio 2023 fra le tante proposte messe a punto dai fornitori energetici che operano nel Mercato Libero? La risposta a questa domanda arriva dal comparatore gas di SOStariffe.it.

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