Fotovoltaico e trattamento fiscale per il Ritiro Dedicato: cosa dice il Fisco

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L’Agenzia delle Entrate spiega come dichiarare nel modello 730 e nel modello redditi persone fisiche i profitti da fotovoltaico, cioè i proventi guadagnati con la vendita dell’energia elettrica prodotta in eccesso dal tuo impianto e ceduta al GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Le novità su fotovoltaico e fiscalità a luglio 2024 e come trovare un preventivo conveniente su SOStariffe.it per dotare la tua casa di questa tecnologia green.

In 30 sec.
Come dichiarare i redditi da fotovoltaico? Cosa dice il Fisco a luglio 2024:
  1. I contributi ottenuti tramite Ritiro dedicato vanno inseriti in dichiarazione dei redditi
  2. Sono gli introiti ricevuti dalla vendita al GSE dell'energia elettrica prodotta dal tuo impianto
  3. Come compilare il modello 730 e persone fisiche con i redditi da fotovoltaico
  4. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it
Fotovoltaico e trattamento fiscale per il Ritiro Dedicato: cosa dice il Fisco

Il servizio del Ritiro dedicato ti consente di vendere al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) l’energia elettrica prodotta in eccesso dal tuo impianto fotovoltaico e ottenere in cambio un corrispettivo in denaro, in base alla quantità di kWh immessi nella rete elettrica nazionale. Ma come dichiarare questo reddito da fotovoltaico nel modello 730 o nel modello persone fisiche? A fare luce su questa questione legata a fotovoltaico e fiscalità è l’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato un chiarimento sulla sua rivista online, FiscoOggi, in risposta a un dubbio espresso da un contribuente.

Prima di analizzare la risposta dell’Agenzia tributaria, ricordiamo che, se anche tu vuoi guadagnare con il fotovoltaico, o semplicemente, ricevere bollette luce più leggere, puoi dotare la tua casa di questa tecnologia green, anche grazie agli incentivi fotovoltaico per privati disponibili quest’anno.

Se sei alla ricerca di un preventivo fotovoltaico conveniente, il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici (link qui sotto) viene in tuo soccorso: questo strumento gratuito ti consente di trovare il preventivo con il miglior rapporto qualità/prezzo tra quelli messi a disposizione dai partner a luglio 2024.

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In particolare, il comparatore di SOStariffe.it elabora una classifica “personalizzata” dei preventivi, sulla base di una serie di tuoi dati, come:

  • il luogo in cui intendi installare l’impianto;
  • la tipologia del dispositivo che intendi mettere in posa;
  • il fabbisogno energetico della tua famiglia.

Fotovoltaico e fiscalità: come dichiarare i proventi del Ritiro dedicato

LE DOMANDE LE RISPOSTE
Che cos’è il Ritiro dedicato? È il meccanismo che consente di cedere al GSE l’energia elettrica prodotta in eccedenza dal proprio impianto, ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro
Come dichiarare al Fisco il reddito da fotovoltaico? I contributi ottenuti dal contribuente per la vendita dell’elettricità in surplus, tramite il Ritiro dedicato, rappresentano fiscalmente “redditi diversi” e vanno indicati in dichiarazione dei redditi
Dove vanno inseriti i redditi nel modello 730? Nel rigo D5 del modello 730 (quadro D – “Altri redditi”)
Dove vanno inseriti i redditi nel modello Persone Fisiche? Nel rigo RL14 (colonna 2)

Secondo quanto spiega l’Agenzia delle Entrate, i contributi che il proprietario dell’impianto fotovoltaico (persona fisica non esercitante attività di impresa) ha ricevuto in seguito alla vendita dell’energia elettrica prodotta in eccedenza dal suo impianto, tramite il regime del Ritiro dedicato, rappresentano fiscalmente “redditi diversi” e vanno, di conseguenza, indicati nella dichiarazione dei redditi.

Più precisamente, si legge su FiscoOggi, tali redditi rientrano nella categoria dei “redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente” e, pertanto, devono essere riportati, con il codice 1, nel rigo D5 del modello 730 (quadro D – “Altri redditi”). Per chi presenta il modello redditi persone fisiche, il rigo in cui indicare questi redditi è RL14 (colonna 2).

Nel chiarimento dell’Agenzia tributaria si fa riferimento anche alla circolare numero 46/2007, uno dei diversi documenti di prassi relativo alla disciplina fiscale degli incentivi per gli impianti fotovoltaici.

In questa circolare, il Fisco chiarisce, invece, che qualora l’impianto sia installato “essenzialmente per fare fronte ai bisogni energetici dell’abitazione” si ritiene che “lo stesso possa considerarsi utilizzato in un contesto sostanzialmente privatistico e, quindi, che la vendita dell’energia prodotta in esubero da parte del responsabile dell’impianto non concretizzi lo svolgimento di una attività commerciale abituale”. Di conseguenza, dal punto di vista tributario, “i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante, sono irrilevanti fiscalmente”.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.