Energia in Italia: ancora troppe fonti fossili, cosa dice l'UE

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Il mix elettrico del nostro Paese è ancora dominato dai combustibili fossili. Il loro apporto nella produzione di energia in Italia è di gran lunga superiore alla media europea. Ecco la fotografia scattata dalla Commissione UE. I dettagli e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a settembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Energia in Italia, la fotografia della Commissione UE a settembre 2024:
  1. Ancora troppe fonti fossili nel mix energetico tricolore rispetto alla media europea
  2. Nel 2022, i combustibili fossili hanno inciso per il 63,3% sulla produzione di energia elettrica
  3. La quota delle rinnovabili si è fermata al 36,5%, sotto la media UE del 39,4%
  4. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it
Energia in Italia: ancora troppe fonti fossili, cosa dice l'UE

La produzione di energia in Italia dipende ancora troppo dai combustibili fossili. Il “rimprovero” al nostro Paese arriva da Bruxelles ed è contenuto nel capitolo dedicato all’Italia della relazione sullo stato dell’Unione dell’energia 2024, appena pubblicato dalla Commissione UE.

Prima di passare sotto la lente le cifre che certificano un mix elettrico italiano ancora dominato dalle fonti più inquinanti, ricordiamo che una mossa strategica per mettere al centro la sostenibilità ambientale, l’indipendenza energetica della tua famiglia e il risparmio in bolletta è quella di dotare la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

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Energia in Italia, Commissione UE: fonti fossili sopra la media UE

ENERGIA IN ITALIA: COSA DICE BRUXELLES
1 I combustibili fossili rappresentano l’80% del mix energetico tricolore, una percentuale molto  superiore alla media UE (69%)
2 Le rinnovabili coprono solo il 20%, rispetto a una media UE del 30%
3 Nel 2022, il mix elettrico in Italia è stato dominato dalle fonti fossili (63,3%) contro una media UE del 38,6%.
4 Sempre nel 2022, alla produzione di energia elettrica le rinnovabili hanno contribuito per il 36,5% (la media UE è stata del 39,4%)

Secondo quanto si legge nel capitolo dedicato all’energia in Italia nella relazione prodotta dalla Commissione UE, i combustibili fossili nel nostro Paese rappresentano l’80% del mix energetico, una percentuale di gran lunga superiore rispetto alla media europea, pari al 69%. Dal canto loro, le fonti rinnovabili da nord a sud della Penisola, coprono solo una quota del 20%, a differenza della media UE che supera il 30% (fonti dati Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea).

Restringendo il focus sul solo mix elettrico, i dati della Commissione europea mettono in luce che, nel 2022, i combustibili fossili hanno inciso per il 63,3% sulla produzione di energia elettrica in Italia. Di questa percentuale, la maggior parte (il 50,1%) è stata generata utilizzando il gas naturale, mentre il 4,6% facendo ricorso al petrolio. Guardando, invece, alla media UE per apporto di fonti fossili nel mix elettrico, il divario è lampante: 38,6%.

Le rinnovabili, sempre nel 2022, hanno contribuito alla generazione elettrica tricolore per il 36,5%, un apporto inferiore rispetto alla media UE che si è attestata al 39,4%.

UE: oltre il 22% del fotovoltaico sugli edifici è made in Italy

Dal “rimprovero” agli “applausi”. Se, infatti, l’Italia è, da una parte, ancora troppo legata alle fonti fossili, dall’altra è uno dei mercati “leader delle tecnologie pulite” in Europa, ospitando un numero significativo di impianti di produzione di energia solare ed eolica. A dirlo è sempre la relazione sullo stato dell’Unione dell’energia 2024.

Inoltre, da Bruxelles fanno sapere che oltre il 22% dei pannelli fotovoltaici integrati negli edifici di tutta Europa proviene dall’Italia, che è uno “tra i primi due maggiori produttori europei” nel fotovoltaico.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.