Condizionatore e multe: le regole da rispettare

Con l’arrivo dell’estate, di caldo e afa, scatta la corsa all’acquisto di un condizionatore per rinfrescare casa. Ma quando se ne installa uno, occorre rispettare alcune regole per non incorrere in multe. Su SOStariffe.it, le ultime novità e le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero a maggio 2023.

In 30 secondi

Tutto quello che c'è da sapere per evitare una multa quando si installa un condizionatore per rinfrescare casa:
  1. Le regole da rispettare in termini di decibel quando si posiziona un condizionatore
  2. A quanto può ammontare una sanzione se il rumore prodotto dal condizionatore disturba i vicini
  3. Con SOStariffe.it, le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero a maggio 2023
Condizionatore e multe: le regole da rispettare

L’estate è ormai alle porte. Le giornate si allungano e con la bella stagione arrivano anche il caldo e l’afa. Quest’ultima soprattutto si fa sentire nelle città e nelle zone di pianura. Per sopportare una colonnina del termometro che inesorabilmente si alza, per riuscire a tollerare il caldo e l’afa tanto di giorno quanto di notte, sempre più italiani comprano un condizionatore da installare in casa per rinfrescare gli spazi domestici. Ma non tutti sanno che, per posizionare un condizionatore, ci sono delle regole da rispettare. Vediamo insieme al team di esperti di SOStariffe.it quali sono e che cosa prevedono.

Condizionatori di casa: le regole da rispettare per evitare una multa

LE DOMANDE LE RISPOSTE
Nell’installare un condizionatore in casa meglio il fai-da-te o è opportuno rivolgersi a un tecnico specializzato? È sempre meglio affidarsi a un tecnico specializzato
Ci sono delle regole da rispettare nel posizionare e usare un condizionatore? Sì, ci sono regole da rispettare per dove si posiziona l’apparecchio e per il suo utilizzo
Se si violano queste regole, è vero che si può essere sanzionati? Sì, il mancato rispetto di queste norme può essere sanzionabile
A quanto ammontano le sanzioni? I trasgressori rischiamo una multa di 200 euro

È opportuno sapere che l’installazione di un climatizzatore, così come il suo uso, richiede il rispetto di alcune regole. Chi le trasgredisce corre infatti il rischio di vedersi elevata una sanzione.

C’è subito da evidenziare che la normativa non concerne tanto i vari locali di casa in cui posizionare il condizionatore. Quanto più le distanze che si devono rispettare nei confronti dei vicini e la frequenza di utilizzo dell’apparecchio per rinfrescare le stanze di casa durante il giorno e durante la notte.

La prima considerazione da tenere presente riguarda la collocazione del condizionatore nell’ambito dell’unità immobiliare. L’apparecchio contro caldo e afa, infatti, non deve essere posizionato a una distanza che sia troppo rasente la proprietà dei vicini di casa. Poiché il condizionatore, per quanto i modelli di ultima generazione siano più silenziosi rispetto a quelli del passato, produce sempre del rumore quando è in funzione. Un inquinamento acustico che potrebbe sollevare lamentele e proteste da parte dei vicini, dato che potrebbe disturbare la loro quiete.

Ecco perché al fine di non arrecare danno ai vicini di casa è bene misurare e accertarsi che la cabina ancorata al muro del condizionatore, quando esso è in funzione, non superi mai:

  • 5 decibel durante il giorno;
  • 3 decibel la notte.

Misurare la giusta distanza nel posizionamento del condizionatore rispetto ai vicini di casa e, qualora esso sia collocato in prossimità della proprietà immobiliare altrui, utilizzarlo con accortezza non solo permette di non ricevere una bolletta dell’elettricità salata, ma anche di non incorrere in sanzioni.

Chi, infatti, violasse la soglia dei 5 decibel di giorno e dei 3 decibel di notte, potrebbe vedersi inflitta una multa di circa 200 euro.

Come alleggerire le bollette di luce e gas a Maggio 2023

Oltre a proteggersi dal rischio di incappare in sanzioni per il mancato rispetto delle norme di utilizzo dei condizionatori, le famiglie italiane possono anche mettersi al riparo da eventuali stangate in bolletta causate dalla “fame” di energia che hanno i sistemi di raffrescamento durante la stagione calda.

Infatti, secondo uno studio realizzato da Assoutenti a maggio 2023, l’elettrodomestico più energivoro è proprio il condizionatore d’aria che, in casa, assorbe in media 400 Kwh all’anno. Sempre secondo l’indagine di Assoutenti, che ha passato sotto la lente d’ingrandimento consumi (e costi) dei principali apparecchi elettrici usati nelle case italiane, il condizionatore incide più degli altri sul budget domestico: la spesa per rendere gli ambienti più freschi raggiunge quota 95 euro annui a famiglia (considerate le tariffe elettriche attuali e i consumi di una nucleo di 3 persone che vive in una casa di 100 metri quadrati), contro gli 83 euro dell’analogo periodo del 2021 (secondo trimestre). Sul podio degli elettrodomestici più dispendiosi salgono anche il frigorifero (con 300 Kwh annui di consumo) e il phon (260 Kwh).

I lettori di SOStariffe.it che vogliano rinfrescare casa quest’estate alleggerendo contestualmente le bollette possono affidarsi alle offerte luce e gas del Mercato Libero, che vantano un prezzo della materia prima generalmente più basso rispetto a quello in vigore nei contratti della Maggior Tutela. Per confrontare le offerte luce e gas più competitive proposte dai gestori energetici del Mercato Libero a maggio 2023 c’è il comparatore di SOStariffe.it:

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Per ottenere assistenza nella scelta, inoltre, è possibile contattare il servizio di consulenza di SOStariffe.it, gratuito e disponibile al numero 02 5005 111.