Le carte di credito Mastercard si innovano. E la carta in versione fisica, così come la conosciamo e usiamo oggi, è destinata a uscire di scena. Il futuro dei pagamenti sarà sempre più digitale e sicuro. Qualche esempio? Non digiteremo più il numero di carta quando faremo un acquisto online. Utilizzeremo un token usa&getta generato automaticamente. Non serviranno più PIN e password, basterà l’autenticazione biometrica con l’impronta del pollice.
Ma, prima di esaminare più nel dettaglio che cosa cambierà sui metodi di pagamento che useremo in futuro con le carte Mastercard, se sei alla ricerca delle migliori offerte carte di pagamento tra le banche partner di novembre 2024, consulta il comparatore per carte di credito di SOStariffe.it. Per saperne di più, premi il bottone verde qui sotto:
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Carte di credito Mastercard: come cambieranno entro il 2030
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CARTE DI CREDITO MASTERCARD: LE NOVITÀ |
SPIEGAZIONE |
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Addio codice 16 cifre |
Non si inserirà più manualmente il codice di 16 cifre di una carta di credito quando si effettuerà un pagamento online |
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Token usa&getta |
Si useranno token usa&getta generati automaticamente per proteggere i clienti dalle frodi online |
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Biometria |
La password sarà sostituita con l’impronta digitale del pollice |
Mastercard collabora con 23.000 istituzioni finanziarie nel mondo. La società , che gestisce il circuito internazionale di pagamento, ha iniziato una serie di partnership con banche, fintech, commercianti e altri partner. Obiettivo? Eliminare l’inserimento manuale del codice a 16 cifre che identifica una carta di credito per i pagamenti online. Al suo posto useremo dei token usa&getta: digiteremo stringhe di numeri e lettere generate in modo automatico e utilizzabili una sola volta. Per cui per ogni transazione, avremo un codice differente.
Il vantaggio per la sicurezza delle transazioni sarà enorme. Si tratta di un’innovazione tecnologica contro le truffe carte di credito, una minaccia per milioni di consumatori nel mondo e che si diffonde maggiormente nel periodo dello shopping natalizio e delle vacanze estive e di appuntamenti con super sconti come il Black Friday.
Così come, sempre per accrescere il livello di sicurezza nei pagamenti, non si userà più il codice PIN o la password quando si eseguirà una transazione. I titolari di carte di credito Mastercard si affideranno all’autenticazione biometrica con l’impronta digitale del pollice.
Carte di credito Mastercard più sicure contro le truffe online
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CARTE DI CREDITO: SICUREZZA E INNOVAZIONE |
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1 |
La tokenizzazione delle carte di credito aumenta del 50% ogni anno |
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2 |
La tokenizzazione delle carte protegge già il 25% di tutte le transazioni di e-commerce nel mondo |
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3 |
Ammonteranno a 362 miliardi di dollari a livello globale nei prossimi 5 anni le perdite causate dalle frodi online |
Il circuito Mastercard è attivo in 210 Paesi del mondo. Per cui la sicurezza dei pagamenti contro le frodi con carte di credito è una priorità . La società finanziaria americana è convinta che la tokenizzazione al 100% dei siti di e-commerce possa ridurre il numero delle truffe online. Un fenomeno, quest’ultimo, in continuo aumento: secondo la società di ricerche di mercato Juniper Research, le perdite causate dai cyber criminali per i pagamenti online potrebbero superare i 362 miliardi di dollari nel mondo nei prossimi 5 anni.
Per questo motivo, il ricorso a token usa&getta è cruciale. Infatti la tokenizzazione carta di credito converte i dati sensibili della carta (numero di 16 di cifre e CVV) in token criptati, cioè in una serie di numeri e lettere generati in modo casuale da usare su Internet per eseguire un pagamento. Così si potrà evitare la clonazione carta di credito, perché i dati sensibili della carta di credito o di debito sono convertiti in dati non sensibili e, di conseguenza, sono protetti.
Per Mastercard, con la tokenizzazione delle carte, ne trarranno vantaggio:
- consumatori;Â
- esercenti;Â
- banche e società emittenti di carte.
Secondo Mastercard, l’adozione della tokenizzazione è aumentata al ritmo del 50% ogni anno e ora protegge circa il 25% di tutte le transazioni di e-commerce a livello globale.