Carte di credito e truffe con nuovi rischi in agguato, dopo la scoperta fatta sul dark web. Nella parte di Internet che permette agli utenti di nascondere la propria identità e la propria posizione (anche alle forze dell’ordine) è stato reso pubblico e consultabile (gratis) un archivio digitale sulla piattaforma BidenCash che raccoglie i dati bancari di 1.221.551 carte di credito e debito.
La notizia è riportata in un post del 23 novembre 2024 sul profilo X (ex Twitter) del sito Daily Dark Web, specializzato in cybersecurity e cybercrime. In un rapporto redatto invece da Cyble, società americana di intelligence sulle minacce informatiche, si evidenzia che la violazione dei dati finanziari avrebbe colpito maggiormente le carte American Express (150.663 carte), mentre tra i primi dieci Paesi più colpiti al mondo ci sarebbe anche l’Italia, oltre a Stati Uniti, India, Brasile, Regno Unito, Messico, Turchia, Spagna, Australia e Cina. Nel nostro Paese, le carte compromesse sarebbero in totale 13.391.
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Carte di credito e truffe: a rischio 1,2 milioni di carte. Anche di italiani
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CARTE DI CREDITO A RISCHIO TRUFFE: LE DOMANDE |
CARTE DI CREDITO A RISCHIO TRUFFE: LE RISPOSTE |
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Qual è il totale delle carte di pagamento a rischio frode? |
1.221.551 carte presenti nell’archivio web sulla piattaforma BidenCash |
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Quante sono le carte con i dati violati degli italiani? |
13.391 le carte colpite in Italia. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti con 676.899 carte di pagamento |
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Quali sono le carte più colpite? |
Sono le American Express con 150.663 carte |
Il rischio carte di credito e truffe è divampato dopo che Daily Dark Web ha rilanciato l’allarme con il seguente post su X: “Un importante database contenente i dettagli di 1.221.551 carte di credito è trapelato e condiviso gratuitamente sul dark web. Questa violazione comprende informazioni finanziarie sensibili, che comportano il rischio di transazioni fraudolente e di furto d’identità per le persone colpite. L’incidente sottolinea l’importanza di un monitoraggio vigile e di solide pratiche di sicurezza finanziaria per mitigare tali minacce”.
Nel suo messaggio sul popolare social network, Daily Dark Web fa riferimento al portale BidenCash, in cui è presente un archivio elettronico contenente i dati personali e bancari di 1.221.551 carte di pagamento. BidenCash è un noto sito Internet di carding (gratuito) sul dark web, dove in pieno anonimato si comprano e vendono dati e informazioni sulle carte di credito, debito e prepagate rubati a ignari consumatori in tutto il mondo tramite soprattutto le tecniche del:
- phishing;
- vishing;
- skimming.
Non è la prima volta, è già accaduto anche in passato, che si rilancia questo allarme. Anche perché (purtroppo) la notorietà di BidenCash è in continua crescita, così come il traffico illegale di dati personali e bancari sulle carte di pagamento sul dark web, alimentato dal moltiplicarsi di casi di frodi con carte di credito a livello globale.
L’archivio digitale rilasciato da BidenCash è una miniera per cyber criminali e truffatori, i quali si impossessano di queste informazioni personali e finanziarie per mettere a segno truffe con carte di credito, arrivando anche a svuotare il conto corrente di tanti risparmiatori.
Su BidenCash ci sono anche i dati delle carte di pagamento di numerosi italiani. Secondo l’analisi statistica elaborata dalla società Cyble, sarebbero 13.391 le carte di credito e debito in Italia che hanno subito un furto dei rispettivi dati e che si possono trovare in questo gigantesco archivio elettronico sul dark web e, quindi, potenzialmente a rischio di frodi online.
Carte di credito e truffe: i consigli per proteggersi dalle frodi online
Ecco sei semplici consigli per difenderti dalle truffe con carte di credito e per impedire il furto d’identità con la sottrazione dei tuoi dati personali:
- usare un metodo di pagamento sicuro come PayPal il quale non rende noti i dati della carta di credito;
- acquistare solo su siti Internet conosciuti;
- non cliccare sui banner pubblicitari o link sponsorizzati che compaiono sui social network: spesso sono collegati a siti sospetti;
- per fare shopping online non connettersi a reti wifi pubbliche. Sono le meno sicure e protette;
- non salvare mai in un sito e-commerce i dati della carta di credito o il codice IBAN del conto corrente;
- controllare che la tua carta di credito o di debito abbia attivi gli alert per segnalarti le transazioni e i sistemi di protezione antifrode.