Carte di credito e commissioni alte: i dati del fenomeno co-branded

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Carte di credito e commissioni considerate dai consumatori troppo alte. È quanto emerge da una ricerca sull’argomento. Così come va diffondendosi il fenomeno delle carte co-branded per accrescere i vantaggi dei clienti. E per trovare un’offerta carta di credito conveniente a novembre 2024, affidati al comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Carte di credito e commissioni, ecco qual è il giudizio dei consumatori e le soluzioni per risparmiare: 
  1. Per il 45% dei consumatori le commissioni sono troppo alte, per il 22% sono abbastanza alte
  2. Rinnovato l'accordo Visa-Mastercard sui tetti alla commissioni per transazioni extra-UE
  3. Scopri quali sono i vantaggi offerti dalle carte di credito co-branded
  4. Con SOStariffe.it, trova le offerte carte di credito convenienti a novembre 2024
Carte di credito e commissioni alte: i dati del fenomeno co-branded

Su carte di credito e commissioni si è focalizzata l’ultima ricerca di Phocuswright. Dai dati raccolti dallo studio dedicato a “The State of Global Travel Payments 2024”, mirato in particolare sull’uso della “moneta elettronica” nei viaggi e nelle vacanze, emerge che quasi la metà degli intervistati nell’indagine, il 45% per la precisione, ritiene che i costi applicati sulle transazioni con carta di credito siano troppo alti.

Se stai cercando una carta di credito con commissioni basse e senza costi fissi (come il canone annuo o mensile), il comparatore di SOStariffe.it è un valido alleato del risparmio. Il confronto delle offerte proposte dalle banche o dalle società finanziarie partner permette di trovare le soluzioni più vantaggiose per ridurre al minimo o azzerare le spese di tenuta della carta e per prelievi di contanti e pagamenti online o nei negozi fisici. Per valutare e paragonare le varie offerte, premi il pulsante verde qui di seguito:

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Carte di credito e commissioni, i consumatori: sono troppo alte

CARTE DI CREDITO E COMMISSIONI: LE CIFRE
1 Giudizio dei consumatori sulle commissioni per le transazioni con carta di credito dall’indagine di Phocuswright:

  • 45% le valuta troppo alte
  • 22% le considera abbastanza alte
  • 15% non è sicuro che siano elevate
  • 10% non sa cosa rispondere
  • 5% non le ritiene alte
  • 3% le ritiene poco care
2 Accordo Visa e Mastercard per le commissioni per pagamenti al di fuori dell’UE:

  • 0,2% sulle transazioni con carta di debito
  • 0,3% sulle transazioni con carta di credito

La società di analisi e ricerca newyorkese Phocuswright, che ha un ramo anche in Europa, ha realizzato un’indagine su carte di credito e commissioni raccogliendo i giudizi dei consumatori. Il dato che balza subito all’occhio è che di fatto uno su due, per l’esattezza il 45%, le valuta “too high” (troppo alte), mentre gli altri intervistati si sono espressi così: 

  • 22% le considera abbastanza alte; 
  • 15% non è sicuro che siano elevate; 
  • 10% non sa cosa rispondere;
  • 5% non le ritiene alte;
  • 3% le ritiene poco care. 

A proposito di carte di credito e commissioni, a novembre 2024 c’è la scadenza di un importante accordo che, per fortuna dei consumatori, Visa e Mastercard, i due circuiti big dei pagamenti, hanno già deciso di estendere di altri cinque anni, cioè fino al 2029. E riguarda i tetti alle commissioni sulle carte concordati cinque anni fa con le autorità antitrust dell’UE. Di che cosa si tratta? Visa e Mastercard, nel 2019 e per il successivo quinquennio, avevano concordato un limite massimo di commissioni dello 0,2% per i pagamenti con carta di debito effettuati nei negozi al di fuori dell’UE e un limite di commissioni dello 0,3% per i pagamenti con carta di credito per evitare multe salate da parte dell’Antitrust europea. Queste tariffe delle commissioni, dunque, sono state prorogate fino al 2029.

Carte di credito e commissioni: i vantaggi delle carte co-branded

CARTE CO-BRANDED: LE DOMANDE CARTE CO-BRANDED: LE RISPOSTE
Che cosa sono le carte di pagamento co-branded? Sono carte di pagamento offerte da una società emittente carta di credito e una società non finanziaria che offre beni e servizi (per esempio, una compagnia aerea)
Come funzionano? Funzionano come una normale carta di credito, o di debito o prepagata
Quali sono i loro vantaggi per i consumatori? Le carte di pagamento co-branded di solito offrono ai consumatori:

  • cashback sugli acquisti
  • sconti promozionali sui prodotti
  • premi fedeltà

Per provare ad alleggerire il peso delle commissioni sulle carte di credito, l’attivazione di carte in co-branding offre dei vantaggi per i consumatori. Quello delle carte co-branded è un fenomeno in rapida diffusione soprattutto all’estero, in particolare in Asia. Lo conferma uno studio realizzato dalla piattaforma indiana fintech Zet. Questa ricerca ha dimostrato che, nel 2023, le carte di credito co-branded, per la maggior parte abbinate alle società non finanziarie legate al settore dei viaggi, sono state un prodotto in forte crescita: le richieste hanno subito un’impennata del 27% rispetto al 2022. 

Così come il gigante indiano SBI Card, uno dei principali operatori nel settore delle carte di credito in Asia, ha registrato un aumento del 23% delle domande di carte co-branded relative ai segmenti: 

  • viaggi;
  • alberghi;
  • intrattenimento; 
  • ristorazione.
Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.