Il bonus mamme disoccupate concesso dai Comuni ed erogato dall’INPS diventa più ricco nel 2023 dopo la rivalutazione ISTAT. Su SOStariffe.it tutto quello che c’è da sapere su questa misura di sostegno al reddito ad aprile 2023 e un focus su nuovi importi e soglia ISEE per beneficiarne.
L’assegno di maternità concesso dai Comuni ed erogato dall’INPS alle neo mamme disoccupate o non lavoratrici sarà più ricco nel 2023. Tale prestazione assistenziale, ribattezzata “bonus mamme disoccupate”, ha recentemente subito una rivalutazione Istat che ne ha ritoccato all’insù sia l’importo mensile sia i requisiti di accesso al beneficio stesso. Un rialzo del +8,1% che è stato messo nero su bianco nella circolare INPS numero 26 dell’8 marzo 2023.
Prima di passare ai raggi X i nuovi importi per l’anno 2023, gli esperti di SOStariffe.it illustrano che cosa sia il bonus, chi siano i destinatari e come richiederlo ad aprile 2023.
| 3 COSE DA SAPERE SUL BONUS MAMME DISOCCUPATE | |
| 1 | È una misura di sostegno al reddito concessa dai Comuni e pagata dall’INPS alle neo-madri che sono disoccupate o non lavorano e hanno un reddito ISEE non superiore a 19.185,13 euro |
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Può essere richiesto in presenza di:
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| 3 | Il beneficio è erogato per cinque mesi dall’INPS e destinato a cittadine italiane, comunitarie o straniere in possesso di titolo di soggiorno che soddisfino i requisiti richiesti |
Il bonus mamme disoccupate è una misura di sostegno del reddito che va richiesta ai Comuni (ma è erogata dall’INPS) e che aiuta economicamente le neo-mamme con un basso reddito a provvedere al sostentamento di un minore nei primi 5 mesi dal parto o da un’adozione o da un affidamento pre-adottivo.
Questa misura, confermata anche nel 2023 dalla manovra di Bilancio firmata Meloni-Giorgetti, può essere infatti richiesta nei seguenti casi:
In particolare, sia nel caso di adozioni sia di affidamenti pre-adottivi, i bambini devono avere un’età non superiore ai 6 anni. Nel caso, però, di adozioni o affidamenti internazionali, il limite d’età sale ai 18 anni. Anche in questo ambito, le adozioni o i pre-affidamenti devono essere stati fatti da non più di sei mesi, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.
Per beneficiare dell’assegno di maternità dei Comuni è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
Da segnalare, inoltre, che il bonus spetta per ogni figlio. Quindi, nel caso di parto gemellare o di affidamento o adozione di due minori, il bonus raddoppia.
| BONUS MAMME DISOCCUPATE: DOMANDA 1 | BONUS MAMME DISOCCUPATE: DOMANDA 2 |
| A quanto ammonta l’importo mensile del bonus nel 2023, a seguito della rivalutazione ISTAT? | Quale è la nuova soglia ISEE per accedere al bonus mamme disoccupate nel 2023? |
| L’importo può arrivare fino a un massimo di 383,46 euro per cinque mensilità | Il requisito ISEE per ottenere l’assegno in misura intera è pari a 19.185,13 euro |
Come accennato sopra, l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha comunicato l’importo del bonus e il limite di reddito per l’anno 2023 nella circolare INPS numero 26 dell’8 marzo 2023. Per quest’anno, come si legge in una nota dell’INPS stesso, l’assegno è stato rivalutato, in base all’ISTAT, del +8,1% ed è pari, nel suo importo pieno, a 1.917,30 euro, erogati in cinque rate mensili di 383,46 euro massimo. Per quanto riguarda il requisito ISEE per ottenere l’assegno in misura intera, esso è pari a 19.185,13 euro.
La domanda per ottenere il bonus mamme disoccupate deve essere presentata al comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
Saranno gli uffici comunali a cui è pervenuta la domanda ad accertare la sussistenza dei requisiti per la concessione della prestazione. Una volta ottenuto il disco verde, sarà però l’INPS a versare la somma sul conto corrente indicato all’atto della presentazione della domanda.
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