Bonus Bollette si cambia: addio al contributo straordinario dal 2026

Il Bonus Bollette è un contributo molto importante che consente alle famiglie in difficoltà economica di ridurre la spesa per le forniture di luce e gas. Il contributo straordinario previsto definito dal Governo nei mesi scorsi non sarà rinnovato. Per il 2026, quindi, è previsto un ritorno al bonus ordinario, senza aiuti aggiuntivi. Ecco tutto quello che c'è da sapere in merito.

In 30 sec.
  • Il contributo straordinario per il Bonus Bollette, previsto per il 2025, non sarà rinnovato
  • Nel 2026 è previsto un ritorno al bonus ordinario, senza agevolazioni extra
  • Per risparmiare è fondamentale scegliere le migliori offerte luce e gas: il bonus da solo non è sufficiente
Bonus Bollette si cambia: addio al contributo straordinario dal 2026

Il 2025 è stato caratterizzato dal contributo straordinario di 200 euro voluto dal Governo per potenziare il Bonus Bollette. Questo contributo è stato erogato (o sarà erogato nelle prossime settimane) anche alle famiglie con ISEE superiore ai requisiti fissati per l’accesso al bonus ordinario.

Il contributo definito la scorsa primavera, come parte del cosiddetto “decreto bollette” che ha portato anche alla definizione del Bonus Elettrodomestici, è una misura straordinaria e non strutturale. In sostanza, quindi, dal 2026 si torna al bonus ordinario e si ridurrà drasticamente la platea di beneficiari.

Per dare un taglio alle bollette, soprattutto in considerazioni delle novità relative al Bonus Bollette, è fondamentale ridurre il costo dell’energia, puntando sulle migliori offerte luce e gas disponibili sul Mercato Libero. Le opzioni disponibili sono tante e con la scelta giusta è possibile ottenere un risparmio elevato.

Per scegliere le offerte giuste è sufficiente puntare sulla comparazione online tramite SOStariffe.it. Inserendo una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta) oppure caricando una versione digitale della propria bolletta sarà possibile ottenere una serie di preventivi “su misura” e scegliere la tariffa giusta da attivare. Per tutti i dettagli basta premere sul box qui di sotto.

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Bonus Bollette: cosa cambia dal 2026

3 COSE DA SAPERE SUL BONUS BOLLETTE NEL 2026
1. Il contributo straordinario previsto per il 2025 non sarà rinnovato
2. Dal 2026 sarà possibile ottenere il bonus solo con ISEE fino a 9.530 euro oppure fino a 20.000 euro per le famiglie numerose
3. L’importo del bonus sarà comunicato nei prossimi mesi da ARERA

Torniamo alla questione del Bonus Bollette, il nome con cui viene indicato il “bonus sociale” disponibile per le forniture di energia elettrica e gas naturale. Per il 2026 è previsto un ritorno alle condizioni ordinarie dell’agevolazione e, quindi, il contributo extra di 200 euro previsto per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, salvo sorprese, non sarà rinnovato.

Nel corso del 2026 potranno accedere al bonus solo le famiglie con:

  • ISEE fino a 9.530 euro
  • ISEE fino a 20.000 euro ma solo per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico

Per ottenere il bonus è sufficiente aver richiesto l’ISEE. Oltre ai bonus legati al reddito (chiamati bonus per disagio economico) è confermato anche il Bonus Luce per disagio fisico, riservato alle famiglie costrette a utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale per il sostentamento della vita. Questo bonus si può sommare a quello per disagio economico.

Al momento, non possiamo escludere l’arrivo di nuovi interventi da parte del Governo che potrebbe modificare il bonus ordinario oppure introdurre un nuovo bonus straordinario in modo da garantire alle famiglie in difficoltà economica la possibilità di ridurre il più possibile le bollette.

Come cambia l’importo

L‘importo del Bonus Bollette viene stabilito da ARERA sulla base dei fondi disponibili e di altri fattori. Per il 2026, quindi, l’Autorità comunicherà l’importo nel corso dei prossimi mesi (per il gas, l’importo del bonus viene stabilito per ogni trimestre). L’agevolazione viene erogata sotto forma di sconto in bolletta è dipende dal numero di componenti del nucleo familiare. Per il gas, inoltre, vengono considerati anche altri fattori come la zona climatica dove è ubicata la fornitura e il tipo di utilizzo della materia prima (cottura, acqua calda sanitaria e/o riscaldamento).

Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it