Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito a Marzo 2023?

I percettori del reddito di cittadinanza che non hanno ancora ricevuto il bonus 150 euro contro il caro energia se lo vedranno caricato sulla carta per il Reddito a marzo 2023: ecco tutte le novità sulle date di erogazione del bonus.

In 30 secondi

Bonus 150 euro per i percettori di reddito di cittadinanza, le novità a Marzo 2023:
  1. Il bonus anti-inflazione è in arrivo ai titolari di RDC aventi diritto che non l'abbiano ancora ricevuto
  2. Date e modalità di erogazione dell'indennità una tantum per chi non ne abbia ancora beneficiato
  3. Il nuovo volto del Reddito di cittadinanza dopo l'entrata in vigore della manovra di Bilancio 2023
  4. La fotografia in cifre dell'Inps della misura per contrastare la povertà a gennaio 2023
  5. Con il comparatore di conti correnti di SOStariffe.it le migliori offerte di marzo 2023
Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito a Marzo 2023?

La maggior parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza ha già “incassato” il bonus 150 euro nelle precedenti ricariche, a partire da novembre 2022. Per quanti, invece, pur avendone diritto, siano ancora in attesa di ricevere l’indennità una tantum contro il caro bollette, essa è in arrivo a marzo 2023.

Ecco lo stato di avanzamento dell’erogazione del contributo sociale introdotto dal governo Draghi con il decreto Aiuti ter. Si tratta di una misura d’emergenza che aiuta le famiglie a più basso reddito a pagare le fatture di luce e gas, oltre a far fronte al rialzo generalizzato del carrello della spesa in un momento in cui l’inflazione viaggia ancora in doppia cifra (+10% annuo a gennaio 2023).

A chi spetta il bonus 150 euro su RDC a Marzo 2023

BONUS 150 EURO SU RDC: LE DOMANDE BONUS 150 EURO SU RDC: LE RISPOSTE
A chi spetta l’indennità una tantum a marzo 2023?
  • Sarà liquidata ai percettori di reddito di cittadinanza che, pur avendo diritto al bonus, non lo abbiano ancora ricevuto insieme alle ricariche dei mesi precedenti
L’erogazione del bonus avviene d’ufficio?
  • Sì, i 150 euro saranno accreditati in automatico ai percettori di reddito di cittadinanza che ne abbiano i requisiti
Dove è accreditata la somma?
  • La somma è versata sulla Carta Reddito di cittadinanza, che è la carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane
Quali sono le finestre di accredito di RDC a marzo 2023?
  • 15 marzo 2023 per chi riceve la prestazione per la prima volta o attendano il rinnovo del primo ciclo
  • 27 marzo 2023: per chi attende la ricarica mensile successiva alla prima mensilità

I percettori di reddito di cittadinanza che, pur avendone diritto, non abbiano ancora beneficiato del bonus 150 euro possono stare tranquilli: la somma una tantum sarà accreditata con la ricarica di marzo 2023 sulla Carta Reddito di cittadinanza, che è l’apposita carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane.

In particolare, le date da segnare in calendario per i percettori di RDC sono:

  • il 15 marzo 2023: in questo giorno sarà erogata la prima ricarica RDC per coloro che abbiano richiesto per la prima volta la prestazione a febbraio 2023, oppure per quanti abbiano avanzato domanda per un rinnovo della misura stessa;
  • dal 27 marzo 2023 scatta, invece, l’erogazione del beneficio economico per i cittadini che debbano ricevere una ricarica successiva alla prima mensilità.

È bene ricordare che, per quanti ne abbiano diritto, l’erogazione del bonus anti-inflazione avviene d’ufficio: non è, dunque, necessaria la presentazione di alcuna domanda per il suo ottenimento. Inoltre, la liquidazione dei 150 euro per i beneficiari del reddito di cittadinanza segue la “tabella di marcia” dettata dalla circolare INPS numero 127 del 16 novembre 2022.

È anche bene ricordare che il bonus 150 euro dovrà essere speso entro il mese successivo all’accredito, quindi entro la fine del mese di aprile (laddove sia liquidato a marzo 2023).

Il nuovo volto del Reddito di cittadinanza nel 2023

Con l’entrata in vigore della manovra di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), è scattato il giro di vite voluto dal governo Meloni sul Reddito di cittadinanza. Di seguito le principali novità:

  • i lavoratori “occupabili” possono ottenere il sussidio per una durata massima di 7 mesi (dai 18 precedenti) e il beneficio decade dopo il primo rifiuto a un’offerta anche non “congrua”;
  • per i giovani tra i 18 e i 29 anni che non abbiano concluso il percorso formativo alla scuola dell’obbligo l’erogazione del sussidio è subordinata alla frequenza di corsi formativi o di studio;
  • qualora il percettore di reddito di cittadinanza viva in una casa in affitto, la quota dell’assegno RDC destinata a coprire tale costo è pagata direttamente al proprietario.

In attesa di una riforma complessiva della misura, invece, resta invariata a 18 mesi (rinnovabili) la durata massima del reddito di cittadinanza per le famiglie che abbiano al loro interno un componente disabile, minorenne o persone con almeno 60 anni di età.

Secondo i dati forniti dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a febbraio 2023, sono oltre 47 mila i fruitori del Reddito di cittadinanza per cui è stata individuata e concordata un’attività formativa da svolgere. Un numero che crescerà nel prossimo futuro visto che, assicurano dal ministero, oltre 161 mila beneficiari (l’81%) potranno avviare un percorso formativo nelle prossime settimane in quanto sono stati aggiudicati, o sono in fase di aggiudicazione, gli avvisi per l’attività di formazione che le Regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse di GOL, il programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori.

Reddito di cittadinanza: la fotografia in cifre scattata dall’INPS

REDDITO DI CITTADINANZA: I NUMERI A GENNAIO 2023
1 1,04 milioni i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza
2 2,33 milioni le persone che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza
3 592 euro l’importo mensile medio (che però varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare)
4 420 mila persone beneficiarie al Nord, 324 mila al Centro e 1,72 milioni al Sud e nelle Isole
5 1.604 decadenze

Secondo le cifre rese note dall’Istituto nazionale di previdenza sociale e riportate dall’agenzia Ansa, i nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanza a gennaio 2023 sono stati 1,04 milioni, con 2,33 milioni di persone coinvolte.

L’importo medio mensile erogato a livello nazionale è pari a 592 euro. Tale importo, però, è modulato sulla base del numero dei componenti della famiglia, con una forbice che va da un minimo di 458 euro per i nuclei composti da una sola persona a un massimo di 810 euro per le famiglie con sei o più componenti.

La mappa dell’erogazione vede 420 mila persone beneficiarie al Nord, 324 mila al Centro e 1,72 milioni al Sud e nelle Isole. Sempre a gennaio 2023, le revoche hanno riguardato 5.470 nuclei e le decadenze hanno toccato quota 1.604.

Come ridurre le spese bancarie con i migliori conti correnti a Marzo 2023

I percettori del reddito di cittadinanza alla ricerca di un conto corrente che consenta loro di gestire al meglio i propri risparmi possono affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per conti correnti. Questo tool digitale e gratuito setaccia le soluzioni proposte dal mercato bancario e consente di individuare quelle più vantaggiose in base al rapporto qualità-prezzo.

Di solito, il radar della convenienza punta sui conti correnti online. Il motivo? Innanzitutto, perché quello 100% digitale è di solito un conto corrente zero spese: il canone di tenuta del conto, solitamente, è gratuito. O lo è nei primi dodici mesi nella maggior parte dei casi. E dal secondo anno il canone ha comunque tariffe contenute.

In secondo luogo, i conti 100% digitali sono economici anche perché non applicano commissioni sulle principali operazioni, dal bonifico ordinario nei 36 Paesi in area SEPA alle ricariche telefoniche, fino al prelievo in contanti dagli sportelli bancomat quando l’importo è pari o superiore a 100 euro.

Per conoscere le offerte presenti sul comparatore di conti correnti di SOStariffe.it, clicca sul bottone verde qui sotto:

SCOPRI I MIGLIORI CONTI CORRENTI »