- le bollette di cittadini e imprese UE sono oggi troppo alte
- i prezzi dell'energia, anche se inferiori al periodo della crisi energetica, sono "storicamente elevati"
- l'UE vuole ridurre i costi dell'energia con un piano in 7 punti
L'UE ha un problema: l'energia costa troppo e, di conseguenza, le bollette per famiglie e imprese sono elevate. Anche se ci sono differenze tra i vari Paesi membri, con l'Italia che occupa le prime posizioni per costo dell'energia, si tratta di un problema che coinvolge tutta l'UE. Per questo motivo la Energy Union Task Force europea sta lavorando a misure immediate. Ecco come farà l'UE a ridurre le bollette.
La Energy Union Task Force è al lavoro per ridurre le bollette di cittadini e imprese. L’obiettivo è trovare il modo per rendere più sostenibile le forniture energetiche che sono ancora ben lontane dai valori record registrati nel corso della crisi energetica.
Attualmente sono in corso delle valutazioni per definire delle misure immediate in grado di garantire un taglio netto al costo dell’energia. Il Commissario per l’Energia e l’Edilizia Abitativa, Dan Jorgensen, ha già presentato delle proposte ai ministri dell’Energia dei Paesi membri.
Ricordiamo che, per i consumatori, ridurre le bollette è possibile ma è fondamentale assicurarsi di ridurre al minimo il costo dell’energia. Per farlo è sufficiente puntare sulle migliori offerte disponibili sul Mercato Libero.
La scelta dell’offerta giusta può avvenire tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, che permette di sfruttare un confronto “su misura” semplicemente inserendo una stima del proprio consumo annuo (o caricando una versione digitale dell’ultima bolletta).
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| 3 COSE DA SAPERE SULL’ENERGIA IN UE | |
| 1. | I prezzi dell’energia, anche se più bassi rispetto ai periodi della crisi energetica, sono ancora troppo alti |
| 2. | Questo aspetto si traduce in bollette elevate per famiglie e imprese, anche a causa di tasse e imposte |
| 3. | L’UE punta a ridurre i costi con un piano in 7 punti |
Nelle prime settimane dell’anno, l’UE ha definito l’Affordable Energy Action Plan (COM/2025/79) con l’obiettivo di gettare le basi per un futuro in cui il mercato energetico comunitario possa garantire condizioni più sostenibili per gli utenti.
L’obiettivo è garantire il sostegno a progetti energetici di vario tipo con strumenti finanziari, come i fondi comunitari, e puntare su una diversificazione delle forniture di gas, senza dimenticare la necessità di ridurre tasse e imposte sull’elettricità .
Attualmente, la quotazione all’ingrosso dell’elettricità e del gas naturale, sebbene nettamente inferiore ai valori registrati durante la crisi energetica, continua a essere molto alta, rispetto ai dai storici.
Per raggiungere l’obiettivo di tagliare i prezzi ai clienti finali (consumatori e aziende) è necessario modificare il mix energetico e, soprattutto, puntare sulle energie pulite come rinnovabili ma anche il nucleare.
Stando a quanto si legge nell’articolo “Energy Union Task Force examines measures to bring down energy prices” pubblicato sul sito istituzionale dell’UE, in questo momento:
“prezzi medi all’ingrosso del gas si attestano ora intorno ai 30-35 euro/MWh, in calo rispetto ai 150-300 euro/MWh registrati al culmine della crisi energetica. I prezzi dell’elettricità sono scesi in media a circa 82 euro/MWh, con significative discrepanze nei livelli di prezzo in tutta Europa, in calo rispetto ai 400 euro/MWh registrati al culmine”
Attualmente, quindi, si nota come “i prezzi dell’energia rimangono storicamente elevati” ed è necessaria una nuova “azione collettiva condivisa da parte dei paesi dell’UE e dell’Unione stessa.“
Il piano dell’UE può essere riassunto in 7 punti chiave: