- il nuovo formato delle bollette luce e gas è disponibile da alcuni mesi
- l'obiettivo è quello di rendere le bollette più trasparenti
- un sondaggio conferma che ci sono ancora diverse criticità da risolvere
Il nuovo formato delle bollette di luce e gas voluto da ARERA doveva risolvere uno dei principali problemi del mercato energetico italiano ovvero la scarsa trasparenza delle offerte e, soprattutto, del documento che riepiloga costi e consumi. Al momento, però, i risultati non sarebbero particolarmente soddisfacenti, almeno secondo un sondaggio.
Annunciato oltre un anno fa, dopo un lungo periodi di studio, il nuovo formato delle bollette luce e gas è entrato in vigore lo scorso luglio, rivoluzionando il documento riepilogativo delle forniture di luce e gas con sezioni standardizzate e l’obiettivo di offrire una maggiore chiarezza ai consumatori, risolvendo i problemi di scarsa trasparenza che caratterizzano, da tempo, i contratti delle forniture energetiche.
L’obiettivo principale del nuovo formato standard delle bollette è quello di consentire agli utenti di individuare facilmente il costo dell’energia e tutte le altre informazioni relative al contratto attivo. Secondo un sondaggio commissionato dal fornitore Octopus Energy, che ha coinvolto oltre 40.000 consumatori, ci sarebbero ancora diverse criticità.
Ricordiamo che per minimizzare la spesa per le bollette è necessario scegliere le migliori offerte luce e gas disponibili sul mercato. La scelta può avvenire tramite il comparatore di SOStariffe.it, accessibile premendo sul box qui di sotto. Basterà indicare una stima del proprio consumo annuo (oppure caricare una versione digitale della bolletta) per accedere a un confronto “su misura” delle tariffe e scegliere l’offerta migliore. Per assistenza nella scelta è possibile chiamare al numero 02 5005 111.
Scegli qui le offerte luce e gas »
Il formato delle nuove bollette di luce e gas prevede alcune sezioni standardizzate come il frontespizio, dove vengono riepilogate le informazioni principali, un box dell’offerta, dedicato alle caratteristiche del contratto di fornitura, e lo scontrino dell’energia, che racchiude le informazioni relative ai costi sostenuti e, in particolare, alla quota della bolletta legata ai consumi e alla quota fissa, parametri definiti dal fornitore. Ecco un esempio di come appare in bolletta la sezione dello “scontrino” in cui vengono evidenziati i costi relativi al consumo, con gli importi separati in base ai valori definiti dal fornitore (spesa per la vendita di gas naturale nell’esempio) e dall’Autorità (spesa per la rete e gli oneri generali di sistema)

Stando ai risultati del sondaggio, il nuovo formato delle bollette non è ancora chiaro. In particolare, la sezione Scontrino dell’energia risulta essere chiara solo al 48% degli intervistati. Più della metà degli utenti non la ritiene sufficientemente trasparente.
Il sondaggio evidenza due criticità ben precise:
Per chiarire questi aspetti potrebbe essere necessaria una campagna informativa dedicata e, probabilmente, anche una possibile modifica al formato standardizzato definito da ARERA.