Bollette incomprensibili: come renderle più chiare

La crisi energetica, iniziata nel 2021, ha causato un notevole incremento delle spese per le bollette nel corso di tutto il 2022. Nonostante i tanti mesi di difficoltà, però, non è ancora arrivato un intervento normativo in grado di rendere davvero chiare e trasparenti le bollette di luce e gas, permettendo ai consumatori di poter ottenere tutte le informazioni necessarie per valutare al meglio la tariffa attiva. La proposta di SOStariffe.it e Segugio.it mette in evidenza le opportunità di semplificazione per quest'importante documento.

In 30 secondi

La proposta di Segugio.it e SOStariffe.it: come rendere le bollette più chiare e trasparenti
  • Il mercato energetico continua a dover fare i conti con bollette luce e gas da importi elevati
  • Nonostante un anno e più di crisi energetica, le bollette sono ancora incomprensibili, con le informazioni "chiave" nascoste o del tutto assenti
  • Segugio.it e SOStariffe.it espongono una proposta per trasformare le bollette e renderle davvero chiare
Bollette incomprensibili: come renderle più chiare

Il settore delle bollette luce e gas continua a dover fare i conti con un evidente problema di trasparenza. Le bollette continuano ad essere incomprensibili per i non addetti ai lavori. Le poche ma essenziali informazioni necessarie per valutare la convenienza di una tariffa sono nascoste (o in alcuni casi del tutto assenti) dalle bollette.

Più di un anno di crisi energetica non è riuscito a cambiare le caratteristiche di un documento che dovrebbe offrire, in modo chiaro e trasparente, tutte le informazioni di una fornitura, a partire dalla tariffa attiva. Si tratta di un aspetto di primaria importanza in questo momento. Per gli utenti, infatti, è sempre più difficile comprendere le caratteristiche di una bolletta.

SOStariffe.it e Segugio.it hanno, quindi, scelto di analizzare l’attuale stato del mercato, evidenziando le principali criticità del momento, con l’obiettivo di presentare una proposta di semplificazione delle bollette di luce e gas. Tale proposta punta a mettere in mostra, in chiaro, tutti quei dati necessari per poter valutare, con precisione, la convenienza di una tariffa. Ecco tutti i dettagli in merito:

Nuovo aumento dei costi in arrivo: le bollette di luce e gas saranno ancora alte

I TREND DEL MERCATO ENERGETICO
1. Il Mercato Libero continua ad essere la scelta più conveniente per i consumatori
2. A dicembre 2022, con il Mercato Libero, è possibile accedere ad un prezzo più basso del 30% per la luce e del 5% per il gas rispetto alla Tutela
3. Si registra un ritorno di tariffe a prezzo bloccato competitive, utili per avere uno scudo contro i possibili rincari futuri

Il mercato energetico, dopo il picco estivo dei prezzi, si è stabilizzato in autunno ma con l’arrivo dei primi freddi si registra un nuovo aumento dei costi, soprattutto per l’energia elettrica con il PUN recentemente tornato al di sopra dei 35 centesimi al kilowattora. In un contesto di relativa stabilità dei mercati, l’Osservatorio Tariffe di Segugio.it e SOStariffe.it mette in evidenza come il Mercato Libero continui a rappresentare la scelta più vantaggiosa per gli utenti, garantendo un risparmio netto rispetto alla Tutela.

Per l’energia elettrica, in particolare, le migliori tariffe del Mercato Libero consentono agli utenti l’accesso al prezzo all’ingrosso e, quindi, la possibilità di pagare l’elettricità al costo di circa 35 centesimi al kilowattora. Nel Mercato Tutelato, dove i prezzi sono ancora bloccati all’aggiornamento arrivato a fine settembre e valido per tutto il quarto trimestre del 2022, l’energia elettrica costa ancora più di 50 centesimi al kWh. Per dicembre, quindi, con le migliori offerte del Mercato Libero si può registrare un risparmio di circa il 30% al kilowattora.

Nel frattempo, la Tutela è diventata più competitiva per il gas, grazie al nuovo meccanismo di definizione di prezzo definito da ARERA lo scorso ottobre. Per le forniture in Tutela, infatti, il prezzo è ora agganciato al prezzo all’ingrosso con aggiornamenti mensili. Con il Mercato Libero è, però, possibile ugualmente risparmiare, arrivando a ridurre la spesa circa del 5% puntando sull’offerta più conveniente.

Da segnalare, intanto, che il mercato energetico segna, in queste settimane, un ritorno delle tariffe a prezzo bloccato con condizioni tariffarie vantaggiose. Questo tipo di tariffa era quasi sparito negli ultimi mesi ma ora sta tornando ad essere un’opzione valida per gli utenti. Affidandosi ad una tariffa a prezzo bloccato, infatti, si accetta di pagare l’energia un po’ di più rispetto al prezzo all’ingrosso ma si può contare, nello stesso tempo, di una protezione di lunga durata contro i possibili rincari futuri.

Con le tariffe a prezzo indicizzato è possibile minimizzare la spesa nel breve periodo, accettando però aggiornamenti mensili di prezzo e, quindi, possibili rincari come avvenuto in estate. Con le tariffe a prezzo bloccato, invece, lo “scudo” contro i rincari è valido per almeno 12 mesi e, quindi, per chi attiva un’offerta oggi, sarà attivo almeno per tutto il 2023.  Per i consumatori, ad oggi, ci sono due diverse opzioni tra cui individuare le tariffe più vantaggiose.

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I prezzi sono ancora alti ma le bollette sono sempre meno chiare

QUALI SONO GLI ELEMENTI DA VALUTARE PER LE TARIFFE LUCE E GAS
1. I consumatori, per risparmiare, possono intervenire solo su due parametri: il costo fisso della fornitura e il costo unitario dell’energia
2. Il costo fisso della fornitura è il canone mensile da pagare per mantenere attiva la fornitura stessa ed è indipendente dal consumo
3. Il costo unitario dell’energia è il costo effettivo di un kWh e di un Smc. Questo dato può essere fisso e bloccato (per almeno 12 mesi) oppure indicizzato (seguendo l’andamento di un indice di riferimento)

Nonostante oltre un anno di crisi energetica, le bollette di luce e gas continuano ad essere poco chiare. A differenza di quanto avviene per altri settori, i consumatori non hanno veri punti di riferimento per la valutazione della convenienza di un’offerta e, in particolare, del prezzo dell’energia. Di norma, infatti, i consumatori sono abituati alla chiarezza dei canoni mensili per le offerte fibra, dei premi annuali per le RC auto e alle rate mensili e ai TAN per mutui e prestiti.

Ad oggi, invece, luce e gas sono mercati dove, per i non addetti ai lavori, è difficile o, in alcuni casi, addirittura impossibile, individuare le caratteristiche di un’offerta per capire qual è il costo dell’energia e quali sono le reali condizioni commerciali applicate dal proprio fornitore. Si tratta di una differenza sostanziale che rende le bollette di luce e gas incomprensibili.

Segugio.it e SOStariffe.it provano a fare chiarezza sulla questione: i consumatori possono intervenire solo su due parametri della bolletta per ridurre le spese. Il primo è il costo fisso della fornitura, indipendente dal consumo ed espresso su base mensile o annuale, mentre il secondo è il costo unitario dell’energia, espresso in €/kWh per l’energia elettrica e €/Smc per il gas.

Da notare, inoltre, che il costo unitario dell’energia può essere fisso (per almeno 12 mesi con le tariffe a prezzo bloccato) oppure indicizzato e, quindi, variabile su base mensile seguendo l’andamento di un indice di riferimento (il PUN per la luce e il PSV per il gas di solito). Il prezzo dell’indice di riferimento, inoltre, può essere incrementato di una certa quota che rappresenta il rincaro applicato dal fornitore al prezzo dell’energia.

Tutti questi dati non sono espressi chiaramente in bolletta e, fin troppo spesso, sono nascosti o addirittura assenti. La crescente diffusione delle tariffe a prezzo indicizzato rende ancora più difficile capire qual è il prezzo effettivo dell’energia (che varia ogni mese e che può essere soggetto ad un rincaro da parte del fornitore). Questa struttura di prezzo così complicata causa un’asimmetria informatica unica.

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La proposta di Segugio.it e SOStariffe.it: poche informazioni chiave in prima pagina

Per rendere trasparenti e chiare le bollette, come evidenziato da Segugio.it e SOStariffe.it, basterebbe che tutte le bollette, a prescindere dal fornitore, presentassero, già in prima pagina, un box riassuntivo standardizzato, facilmente accessibile a tutti i consumatori e comprendente quattro elementi principali:

  • il tipo di tariffa, fissa o variabile
  • le componenti del costo (i.e., l’indice nel caso di prezzo variabile, o la data di scadenza nel caso di fisso)
  • il costo al consumo
  • i costi fissi di abbonamento

L’immagine qui di seguito chiarisce, nel dettaglio, la proposta per rendere le bollette più trasparenti:

bollette luce e gas

Paolo Benazzi, responsabile utilities di Segugio.it e SOStariffe.it, dichiara: “E’ abbastanza paradossale che proprio i prodotti più diffusi in assoluto e che hanno subito i rincari peggiori per i consumatori abbiano la bolletta meno comprensibile. Molte famiglie oggi potrebbero trovarsi nella condizione di non capire il prezzo che stanno pagando proprio sulla voce di spesa più alta del bilancio familiare. In questo scenario sarebbe davvero importante, finalmente, schematizzare le tre informazioni chiave nella prima pagina di ogni bolletta, in modo standard per tutti i fornitori. All’inizio di ogni bolletta dovremmo sempre poter trovare, a colpo d’occhio, quanto paghiamo per quanto consumiamo, se il nostro prezzo sia fisso o variabile, e quanto paghiamo di abbonamento mensile del servizio a prescindere dai consumi.”