Auto elettriche parcheggiate: le batterie del futuro?

Il mercato delle quattro ruote è sempre più legato alle auto elettriche, modelli destinati a diventare sempre più rilevanti nel corso dei prossimi anni. Oltre ad azzerare le emissioni legati al settore auto, le vetture elettriche potrebbero giocare un ruolo importante anche nell'evoluzione delle reti elettriche. In particolare, le auto elettriche parcheggiate potrebbero diventare dei veri e propri accumulatori, tanto da essere considerate come le "batterie del futuro" sotto un certo punto di vista. Tutto ruota intorno alla tecnologia Vehicle-to-Grid detta anche V2G. Vediamo i dettagli completi in merito alla questione.

In 30 secondi

Il Vehicle-to-Grid (V2G) trasforma le auto elettriche parcheggiate in batterie
  • Grazie alla tecnologia V2G, le auto elettriche diventano vettori energetici con la possibilità sia di assorbire energia che di cederla alla rete
  • Quando non utilizzate, le auto elettriche possono essere collegate alla rete per cedere energia elettrica e soddisfare il fabbisogno energetico
  • Si tratta di una tecnologia che va di pari passo allo sviluppo delle rinnovabili 
  • Per gli automobilisti proprietari di auto elettriche sfruttare il V2G potrebbe garantire dei benefit economici
Auto elettriche parcheggiate: le batterie del futuro?

Le auto elettriche rappresentano il futuro della mobilità, destinata a diventare sempre più a zero emissioni nel corso dei prossimi anni. Si tratta di un trend già avviato, con il forte sostegno dell’UE che già prevede uno stop alla vendita di auto benzina e diesel entro il 2035, e destinato ad essere sempre più rilevante nel corso del prossimo futuro. Le vetture elettriche, però, potrebbero diventare sempre più importanti anche sotto un altro aspetto che regola il settore energetico.

Sfruttando la tecnologia Vehicle-to-Grid, detta anche V2G, infatti, le auto elettriche parcheggiate e collegate alla rete possono diventare dei veri e propri accumulatori di energia elettrica con un funzionamento da “vettori energetici” grazie ad una tecnologia di ricarica bidirezionale. Di fatto, le vetture che sfruttano la tecnologia V2G, che già rappresenta una realtà nel settore, potranno immagazzinare energia, ricaricando il pacco batteria, e, in caso di necessità, restituirla alla rete. Si tratta di un aspetto chiave anche per il sostegno alle energie rinnovabili.

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Auto elettriche parcheggiate diventano le batterie del futuro: come funziona il Vehicle-to-Grid (V2G)

AUTO ELETTRICHE COME BATTERIE: LE POTENZIALITA’ DEL V2G
1. Il Vehicle-to-Grid (V2G) trasforma le auto elettriche in vettori energetici in grado sia di assorbire energia dalla rete che di restituirla
2. Questa tecnologia consente di sfruttare i picchi di produzione delle rinnovabili e di compensare i momenti in cui l’elettricità non viene prodotta
3. Per gli automobilisti proprietari di un’auto elettrica potrebbero esserci dei benefit economici derivanti dal V2G come sconti sulla ricarica in cambio dell’energia “restituita” alla rete in caso di necessità

Le auto elettriche sono dotate di un pacco batterie in cui viene “conservata” l’energia elettrica necessaria per l’utilizzo. Si tratta di un vero e proprio serbatoio di energia che permette di custodire un certo quantitativo di energia elettrica. La capacità del pacco batterie di un’auto elettrica è indicata, in genere, in kWh e presenta un valore che va da circa 20 kWh, per le auto con batteria più piccola, a 100 kWh, per i modelli con batteria più capiente.

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Sfruttando la tecnologia Vehicle-to-Grid, già supportata in diversi casi dalle auto a zero emissioni moderne, è possibile trasformare le auto elettriche parcheggiate in “vettori energetici“. Il sistema funziona in modo molto semplice. In sostanza, l’auto elettrica parcheggiata, una volta collegata alla rete, può sia assorbire energia, incrementando il livello di carica della batteria, che cedere energia alla rete per soddisfare il fabbisogno energetico in un determinato momento a livello locale.

auto elettriche

Quali sono i vantaggi del V2G e perché è importante che le auto elettriche diventino “batterie”

La tecnologia V2G consente di ottenere notevoli vantaggi in ottica futura. In particolare, questa tecnologia va di pari passo allo sviluppo della produzione di elettricità tramite fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico. Queste tecnologie, infatti, non hanno una produzione di energia costante. Il fotovoltaico produce energia soltanto quando c’è la luce solare (ed anche in modo incostante durante la giornata in base a vari fattori) mentre l’eolico, più semplicemente, funziona quando c’è vento.

Intensificando gli investimenti nelle rinnovabili si registrerà una crescita della produzione di energia elettrica dal fotovoltaico e dall’eolico, tecnologie che possono generare un picco dei consumi (ad esempio verso mezzogiorno di una giornata assolata e ventosa) ma anche momenti in cui la produzione è prossima allo zero (durate le ore serali in condizioni di assenza di vento). In queste situazioni entrano in gioco le auto elettriche come “batterie del futuro”.

Una volta collegate alla rete, in una determinata area (ad esempio in punti di ricarica pubblica), con la tecnologia Vehicle-to-Grid, che deve essere supportata dal costruttore, le auto elettriche possono assorbire energia durante le ore di picco e poi cederla alla rete durante le ore in cui le rinnovabili non sono attive. In questo modo viene ottimizzato il ciclo di carica e scarica della batteria e si sfrutta al massimo il picco di funzionamento delle rinnovabili andando ad accumulare elettricità da utilizzare successivamente.

La tecnologia Vehicle-to-Grid che trasforma le auto elettriche parcheggiate in vere e proprie batterie per accumulare e custodire energia elettrica ha enormi potenzialità. Oltre a garantire un utilizzo più efficiente dei sistemi di produzione di energia elettrica, infatti, questa soluzione consente ai proprietari di auto elettriche di ottenere un ritorno economico dal proprio veicolo. L’elettricità restituita farà scattare dei benefit che potrebbero tradursi, ad esempio, in veri e propri sconti sul servizio di ricarica in grado di ridurre ulteriormente i già bassi costi di utilizzo del veicolo a zero emissioni. Soluzionidi questo tipo potrebbero diventare sempre più comuni con offerte dedicate da parte dei fornitori energetici nazionali.

In Italia già ci sono le basi normative per lo sviluppo su larga scala del Vehicle-to-Grid. I primi passi risalgono al 2020 con un decreto del Mise che ha definito i criteri per lo sviluppo di questa tecnologia e, successivamente, con il regolamento definito da ARERA, l’Autorità dell’energia italiana. Nel corso dei prossimi anni, il V2G potrebbe diventare sempre più rilevante, soprattutto in determinate aree dove, a livello locale, la produzione di energia rinnovabile potrebbe crescere in modo significativo.