Il mercato delle auto elettriche accelera, come fotografa lo Smart Mobility Report 2023 del Politecnico di Milano e di GasGas sulla diffusione dei veicoli “green” nel mondo: +57% in Usa, + 82% in Cina, +13% in Europa. La Germania è locomotiva d’Europa (+27%) per le immatricolazioni di vetture elettriche, e l’Italia registra una crescita, anche se sotto la media continentale. Lombardia, Trentino-Alto Adige, Toscana e Lazio sono le regioni che trainano la transizione ecologica sulle quattro ruote.
Con la diffusione delle auto elettriche, evolve anche il comparto assicurativo, il cui ventaglio di offerte include sempre più prodotti su misura per la e-mobility. Di seguito passeremo sotto la lente d’ingrandimento le tendenze 2023 che riguardano i pacchetti assicurativi rivolti agli automobilisti attenti all’ambiente.
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Assicurazioni auto green: le caratteristiche della polizza
C’è da notare che, a livello contrattuale, non si riscontrano particolari differenze tra l’assicurazione di una vettura elettrica o quella di un veicolo endotermico (come quello a benzina). In entrambi i casi, infatti, per poter circolare su strada, è obbligatorio stipulare una polizza RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli), cioè un contratto assicurativo che tutela il proprietario di un veicolo dai rischi che derivano dalla circolazione stradale.
Inoltre, anche le assicurazioni per auto elettriche possono essere personalizzate con le garanzie accessorie più in linea con le proprie esigenze: dalla protezione contro furto e incendio all’assistenza stradale, dalla tutela legale alla polizza contro gli atti vandalici.
In questo ventaglio, rientrano le garanzie accessorie specifiche per le auto elettriche, che possono includere l’assistenza stradale per veicoli a zero emissioni, il soccorso stradale in caso di batteria scarica o, ancora, la protezione da danni subiti dalla propria stazione di ricarica fissa dell’auto.
Assicurazioni auto green: le tendenze a Ottobre 2023
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ASSICURAZIONI AUTO GREEN: IL REPORT EY-IIA |
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Il 71% delle compagnie assicurative intervistate include prodotti su misura per la e-mobility nella sua offerta e il 23% ne valuta l’introduzione |
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Embedded insurance e mobility-as-a-service sono le tendenze che domineranno il settore nei prossimi anni |
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Carenza di competenze sui veicoli green per gli operatori del comparto assicurativo, per cui occorre puntare sulla formazione |
La propensione degli automobilisti (anche italiani) a valutare l’acquisto di vetture elettriche plasma sempre più il comparto assicurativo, che deve tenere conto delle nuove tendenze della e-mobility, sia per quanto riguarda l’auto di proprietà, sia per quanto concerne il fenomeno del car-sharing e del noleggio a lungo termine.
Un cambiamento che le compagnie assicurative stanno già abbracciando, come certifica lo studio “Move to the future: E-mobility on its way”, realizzato da EY e IIA–Italian Insurtech Association, in collaborazione con Ima Italia Assistance e FairConnect.
Secondo il report, il 71% dei player assicurativi include prodotti “su misura” per la e-mobility nella propria offerta, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione. A dominare il settore nei prossimi anni, sempre secondo l’indagine, saranno l’embedded insurance (la vendita di prodotti assicurativi in combinazione con prodotti da assicurare) e la mobility-as-a-service, un servizio che, grazie a una piattaforma digitale, consente agli utenti di pianificare, prenotare e pagare diverse soluzioni di mobilità.
“Questi due prodotti sono visti come i più promettenti dal 71% del campione intervistato, ma soltanto il 41% e il 29% rispettivamente li includono attualmente all’interno della propria offerta, evidenziando la necessità di un intervento strategico per colmare questo gap e muoversi al passo della lenta ma ormai inesorabile avanzata dell’elettrico”, si legge nella nota di sintesi al report.
Altro trend: il 76% degli operatori assicurativi intervistati include nella propria offerta prodotti legati alla micro-mobilità. In particolare, il 29% delle compagnie offre alla clientela dei prodotti ad hoc (per bici o monopattino), mentre il 47% include questa tipologia di protezione all’interno di una copertura più ampia dedicata alla “mobilità urbana” nel suo complesso (RC auto standard o copertura capofamiglia).
Secondo Marco Concordati, partner Insurance di EY, “le opportunità fornite dalla e-mobility sono molteplici per il comparto: dallo sviluppo di coperture dedicate a componenti specifiche dei veicoli elettrici, alla possibilità di proporre polizze per i rischi emergenti come quello cyber. Ad oggi sono già tanti i player che si sono mossi in questo senso con offerte dedicate alla mobilità elettrica, ma a distinguersi sul mercato saranno gli attori in grado di posizionarsi strategicamente per cogliere le peculiarità dei profili di rischio dei veicoli elettrici e passare da un semplice posizionamento commerciale ad un business effettivamente profittevole”.
La ricerca EY-IIA ha anche acceso i riflettori sulla carenza di personale tecnico specializzato sui veicoli elettrici e la conseguente necessità di re-skill e up-skill degli operatori del settore assicurativo tramite sessioni di training e di formazione.