Per proteggere l’abitazione da eventuali danni il proprietario dovrebbe acquistare una polizza casa furto-incendio, inclusiva dell’assistenza tecnica in caso di guasti agli impianti. Cosa succede però se l’immobile è dato in affitto? Esiste un’assicurazione casa in affitto e -in caso- chi la deve pagare? Anche gli inquilini devono tutelarsi quando è in corso un contratto di locazione, perché a tutti gli effetti, tanto le mura quanto i beni presenti in casa non sono di proprietà.
La soluzione a tutti i problemi degli affittuari che temono di provocare danni all’immobile o a terzi (ai vicini di casa magari) si chiama Rc inquilino ed è una formula assicurativa studiata appositamente per le locazioni: ecco come funziona.
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Assicurazione casa affitto: chi deve pagare?
Prendiamo il caso in cui l’inquilino tema incendi o scoppi nell’abitazione che possano distruggerne il contenuto e danneggiare interni e mura. L’ideale in questi casi è acquistare una polizza casa contro incendio e scoppio, la c.d. assicurazione contro il rischio locativo.
L’articolo 1590 del Codice Civile infatti, prevede che alla scadenza del contratto il conduttore restituisca al legittimo proprietario le chiavi dell’immobile, e che l’immobile o il suo contenuto non presenti danni, anche causati accidentalmente.
Il significato del rischio locativo è specificato dall’articolo 1588:
Il conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa che avvengono nel corso della locazione, anche se derivanti da incendio, qualora non provi che siano accaduti per causa a lui non imputabile. È pure responsabile della perdita e del deterioramento cagionati da persone che egli ha ammesse, anche temporaneamente, all’uso o al godimento della cosa.
La maggior parte delle offerte per assicurazione casa in affitto dunque, coprono le ipotesi di incendio e scoppio, alle quali è possibile aggiungere il rischio furto. Gli affittuari più fortunati non hanno bisogno di munirsi di alcuna polizza, perché esistono proprietari di casa che hanno difendono l’immobile con le giuste coperture (in ogni caso, il risarcimento per coprire le spese di riparazione va sempre a vantaggio del locatore).
Una precisazione: l’inquilino non è responsabile di incendi e scoppi provocati da eventi esterni o da causa non direttamente imputabili, non è detto quindi che in assenza di Rc inquilino l’affittuario debba rispondere di tasca propria. Tuttavia in fatto di assicurazioni, è la perizia che stabilisce le responsabilità, per questo è preferibile confrontare le assicurazioni casa inquilino e sottoscriverne una al minor prezzo.
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Scopo dell’assicurazione casa in affitto
Visto il preambolo, è chiaro che chi deve pagare l’assicurazione casa in affitto è l’inquilino, anzi, gli inquilini, che dovranno rispondere in solido di eventuali danni. Quando i conduttori sono diversi infatti si presume siano tutti responsabili dello scoppio o dell’incendio, fino a prova contraria. Lo scopo della polizza furto incendio dedicata agli affittuari è talmente chiaro (risarcire il proprietario dei danni provocati), che la maggior parte dei locatori nei contratti d’affitto, inserisce apposite clausole che obbligano i conduttori a pagare un’assicurazione per tenersi indenni.
L’Rc inquilino viene prestata a “primo rischio assoluto” e il massimale di risarcimento fissato dalla compagnia equivale al valore di ricostruzione a nuovo del fabbricato locato.