- in area euro non ci sono sostanziali differenze rispetto all'Italia
- in area extra euro è prevista maggiorazione del tasso di cambio, in media pari a 1,75%
La nuova indagine dell'Osservatorio SOStariffe.it si concentra sull'utilizzo delle carte di pagamento quando si viaggia all'estero e su quali sono i costi da sostenere per i consumatori. Il parametro principale da considerare sono le commissioni sul tasso di cambio per le transazioni non in euro, che possono arrivare fino al 3% dell'importo della singola transazione. Vediamo i dettagli completi sui risultati dello studio.
 
                Per organizzare un viaggio all’estero è necessario valutare, con attenzione, anche la scelta dello strumento di pagamento da utilizzare per affrontare le inevitabili spese. La scelta della migliore carta per viaggiare non è sempre facile e ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare. Nella stragrande maggioranza dei casi, le carte emesse dalle banche italiane sono utilizzabili anche all’estero, senza alcun problema.
In particolare, in area euro non ci sono reali differenze rispetto all’Italia. Le cose cambiano, in modo significativo, in caso di viaggio in un Paese extra euro. In questo caso, infatti, è necessario dover fare i conti con le commissioni sul tasso di cambio che, di fatto, si traducono in un costo extra da sostenere quando si utilizza la propria carta di pagamento. Per ogni transazione in valuta diversa dall’euro viene applicata una maggiorazione percentuale al tasso di cambio.
Lo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it ha preso in considerazione le proposte delle banche italiane, andando a considerare le carte di credito oltre alle carte di debito e alle carte prepagate, in modo da valutare quali sono i costi effettivi legati all’utilizzo di una carta di pagamento in valuta diversa dall’euro. Ecco tutti i risultati emersi dallo studio dell’Osservatorio.
Le transazioni all’estero (pagamenti e prelievi) si distinguono in due tipologie. Ci sono le transazioni effettuate in area euro che, in genere, hanno commissioni azzerate per quanto riguarda i pagamenti. Per i prelievi, invece, nella maggior parte dei casi, i costi sono gli stessi che il titolare della carta deve affrontare in caso di prelievo dall’ATM di una banca italiana diversa dalla propria. Per i viaggi in area euro, naturalmente, non è necessario affrontare il problema del cambio di contanti ed è possibile partire dall’Italia già con una buona scorta di euro nel portafogli, per evitare di dover prelevare.
Le cose cambiano, in modo netto, per le transazioni all’estero in valuta diversa per cui bisogna considerare anche una maggiorazione del tasso di cambio rispetto al tasso effettivo disponibile al momento della transazione. Questo dettaglio viene indicato dalle banche nelle condizioni contrattuali ed è recuperabile consultando il foglio informativo messo a disposizione dall’istituto. Nella maggior parte dei casi, la commissione applicata alle transazioni in valuta diversa dall’euro è di tipo percentuale.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio, le banche italiano applicano una maggiorazione dell’1,75% dell’importo transato. Da notare che tale valore non è sempre fisso, in quanto alcune banche azzerano le commissioni fino al raggiungimento di un plafond mensile oppure applicano commissioni differenziate in base alla valuta in cui avviene la transazione. Considerando il cambio di carte analizzato (50 tra debito, credito e prepagate), la commissione più alta rilevata è pari al 3%.
In tabella sono riepilogati i risultati dello studio:
| MAGGIORAZIONE AL TASSO DI CAMBIO | DATO RILEVATO | 
| Media | 1,75% | 
| Minima | 0,00% | 
| Massima | 3,00% | 
Ecco, invece, le differenze in base al tipo di carta di pagamento:
| TIPO DI CARTA | DATO RILEVATO | 
| Carte prepagate | 1,66% | 
| Carte di debito | 1,73% | 
| Carte di credito | 1,83% | 
Rilevazioni SOStariffe.it 26/06/2024 su un campione di 50 carte (18 di debito, 18 di credito e 14 prepagate) di 22 istituti bancari italiani
Per affrontare nel migliore dei modi un viaggio all’estero è necessario organizzare tutto nei minimi dettagli, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati allo strumento di pagamento da utilizzare. Ecco alcuni semplici accorgimenti da mettere in pratica: