Ghost Tap è la nuova tattica di frode con carta di credito che minaccia la sicurezza dei pagamenti digitali. L’hanno ribattezzata con questo nome gli analisti di ThreatFabric che si sono imbattuti per la prima volta a novembre 2024 in questo sistema di cash-out utilizzato dai cyber criminali.
I truffatori, dopo aver rubato i dati di una carta di credito tramite un virus informatico installato di solito dentro uno smartphone, riescono persino a svuotare un conto corrente tramite i servizi di pagamento mobile (per esempio, Google Pay o Apple Pay) sfruttando la tecnologia NFC (Near Field Communication), quella che permette le transazioni contactless.
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Ghost Tap: come funziona la nuova truffa con carta di credito
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GHOST TAP: COME FUNZIONA |
SPIEGAZIONE |
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La rete dei truffatori |
- cyber criminale, l’hacker che architetta la truffa
- complice (o “mule”), colui che fa un pagamento tramite POS in un negozio fisico
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La tecnologia utilizzata |
- il truffatore ha già rubato i dati bancari e personali di carta di credito
- la carta di credito deve essere collegata a un sistema di pagamento digitale, come Apple Pay, Google Pay
- avere a disposizione due dispositivi con il software NFCGate installato
- avere un server configurato per inoltrare e gestire il traffico
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Ghost Tap è una tattica per incassare denaro tramite transazioni fraudolente. I cyber criminali riescono a stabilire un relay (un “ponte”) tra un dispositivo mobile (uno smartphone) con i dati di carta di credito o di debito rubata e un terminale POS di un negoziante.
Rimanendo anonimi ed eseguendo prelievi ingenti e più volte, gli hacker possono trovarsi lontano dall’Italia e utilizzare la carta per pagamenti:
- in più esercizi commerciali;
- in luoghi differenti;
- in un breve lasso di tempo.
Gli esperti di cybersicurezza di ThreatFabric spiegano che i prerequisiti per mettere a segno la truffa del Ghost Tap sono i seguenti:
- un dispositivo mobile con NFC con carta rubata collegata al sistema di pagamento mobile (potrebbe essere un dispositivo iOS o Android);
- due dispositivi con il malware NFCGate installato, un’app specifica per NFC;
- un server configurato per gestire le comunicazioni tra i vari dispositivi elettronici coinvolti nel traffico illegale di dati e transazioni.
Per sottrarre i dati di una carta di credito, i truffatori fanno ricorso a malware camuffati all’interno di app apparentemente sicure. Applicazioni che un utente è indotto a scaricare su smartphone, tablet o pc ignorando che sia una minaccia, attraverso un link di phishing. In questo modo, i criminali informatici riescono a impossessarsi:
- dei dati bancari e personali di una carta di credito;
- dei codici OTP (One-Time Password) inviati tramite SMS dalla banca e per utilizzare la carta su un dispositivo mobile.
Il passo successivo è di usare poi un software come NFCGate per trasferire dati e informazioni a una rete di complici, chiamati in gergo “mule”, i quali effettuano fisicamente i pagamenti tramite un POS in un negozio fisico.
Ghost Tap: come difendersi da questa pericolosa frode con carta di credito
Non è semplice riuscire a difendersi dalla complessa frode messa a segno tramite il sistema di cash out di Ghost Tap. Alcuni utili consigli per provare a proteggere la carta di credito sono i seguenti:
- non aprire link sospetti che arrivano tramite messaggio o email su smartphone, tablet o pc;
- non scaricare app non sicure. Potrebbero contenere dei malware che rubano i dati bancari
- scaricare app solo dagli store ufficiali;
- fare attenzione a SMS o notifiche che chiedono l’inserimento di un codice OTP;
- attivare tutte gli alert per la segnalazione di transazioni eseguite con la carta di credito o di debito;
- controllare il saldo del conto corrente per verificare se ci siano operazioni non autorizzate.