- Addio all'assegno, le pensioni saranno pagate solo su conto corrente bancario
- Ecco cosa devono fare i 310 mila pensionati che risiedono fuori dall’Italia
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Cambia il pagamento delle pensioni estero: dal 1° luglio 2024, i 310mila pensionati residenti fuori dall'Italia non riceveranno più l’assegno dell’INPS, ma un accredito sul conto bancario. Scopri le novità e le offerte conto corrente convenienti su SOStariffe.it.
Novità in arrivo per le pensioni estero. I 310 mila pensionati residenti in un Paese straniero non riceveranno più il pagamento della pensione con un assegno, ma solo con un accredito su un conto corrente a loro intestato. Ecco che cosa bisogna fare prima del 1° luglio 2024 e le scadenze da rispettare per comunicare i dati all’INPS.
Inoltre, se stai cercando un conto corrente vantaggioso su cui accreditare la pensione e gli altri versamenti dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it mette a confronto le migliori offerte fra i partner a giugno 2024. Per avere una panoramica delle soluzioni più convenienti, clicca sul pulsante verde qui sotto:
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| PENSIONI ALL’ESTERO | LE CIFRE DELL’INPS |
| In quante nazioni l’INPS paga pensioni fuori dall’Italia? | In 160 Paesi nel mondo |
| Quanti sono i pensionati italiani che risiedono all’estero? | Sono 310.000 i pensionati con la residenza all’estero |
| A quanto ammonta in totale l’importo delle pensioni all’estero? | 1,6 miliardi di € l’anno |
| Sul totale delle pensioni erogate mensilmente dall’INPS, qual è la quota dei residenti all’estero? | I cedolini pagati oltre confine rappresentano il 2,3% del totale degli assegni previdenziali erogati dall’Istituto |
| Quante sono le pensioni dell’INPS in regime internazionale? | Sono circa 680.000, di cui il 36% pagate all’estero, per un importo di circa 562 milioni di € annui |
L’INPS non spedirà più dal 1° luglio 2024 l’assegno mensile ai pensionati che risiedono all’estero. L’importo della pensione sarà pagato solo tramite bonifico su un conto corrente. In alternativa, chi non vuole ricevere i soldi tramite accredito, può ritirarli in contanti andando allo sportello di un corrispondente diretto di Citibank (Western Union, nella maggior parte dei Paesi), che gestisce il servizio.
“Soltanto in via del tutto eccezionale – spiega l’INPS –, la banca può disporre l’erogazione della pensione mediante l’emissione e la spedizione al pensionato di un assegno di deposito non trasferibile”.
L’INPS ha detto stop all’assegno per i pensionati che abitano oltre confine scrivendo una nuova pagina per le pensioni estero. Il motivo per cui l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha deciso di modificare il sistema versamento del cedolino sono i continui ritardi registrati nei pagamenti. “La regolarità dei pagamenti eseguiti a mezzo assegno spesso è compromessa da ritardi nella consegna, dovuti essenzialmente a disservizi dei locali servizi postali oppure da evenienze, quali lo smarrimento o il danneggiamento”, fa notare l’INPS.
Ragion per cui, l’Istituto ha messo in atto questa riforma nella procedura di pagamento delle pensioni estero. L’obiettivo è chiaro: ridurre il rischio di erogazioni di prestazioni indebite.
L’INPS ha dato già indicazioni su cosa fare per i pensionati residenti in Austria, Belgio, Tunisia e Australia. Coloro che invece vivono in un Paese europeo hanno già ricevuto un modulo da Citibank, per acquisire i dati bancari per l’accredito. Modulo che andava compilato e restituito all’Istituto previdenziale entro il 15 giugno 2024, allegando:
Chi non ha rispettato questa scadenza riceverà il pagamento dell’assegno dell’INPS di luglio 2024 in contanti ad uno sportello della Western Union.
I pensionati all’estero che non abbiano inviato entro il 15 giugno 2024 le comunicazioni richieste, possono contattare il servizio Citibank di assistenza attraverso l’indirizzo di posta elettronica inps.pensionati@citi.com, oppure chiamando il numero +39 02 6943 0693 o i numeri telefonici gratuiti dedicati indicati, per ciascun Paese, nel sito della banca, alla voce numero verde nazionale. In alternativa, è possibile rivolgersi ai servizi dei locali uffici di patronato o all’indirizzo di posta elettronica della direzione centrale pensioni (PensioniEstero@inps.it).